Facciamo un pò di chiarezza sulle recenti modifiche introdotte al codice della strada, in particolare per quanto riguarda l’uso e l’installazione dell’alcolock.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada lo scorso 14 dicembre, il Governo ha deciso di dare un segnale ed una stretta rigida a chi guida sotto l’effetto dell’alcol o si distrae con l’uso del telefonino. Accolta con numerose polemiche e non pochi dubbi, cerchiamo oggi di chiarire alcuni punti e in particolar modo di spiegare il funzionamento e l’uso dell’alcolock.
Cos’è e come funziona l’Alcolock?
L’alcolock, o etilometro immobilizzatore, è un dispositivo elettronico progettato per prevenire la guida in stato di ebbrezza. Si tratta essenzialmente di un etilometro, ossia uno strumento che misura il tasso alcolemico nell’aria espirata, integrato direttamente nel sistema di accensione del veicolo tramite un collegamento alla centralina. Prima di avviare il motore, il conducente deve soffiare in un apposito boccaglio. Se il tasso alcolemico rilevato supera il limite legale preimpostato, il dispositivo blocca l’accensione del veicolo.
La recente riforma del Codice della Strada introduce una tolleranza zero per la guida sotto l’effetto di alcol, rendendo obbligatoria l’installazione di un alcolock per coloro che ricevono una sanzione per guida con tasso alcolemico superiore al limite di 0,8 g/l.
Come funziona la rilevazione dell’alcol?
Noto anche con il nome BAIID (Breath Alcohol Ignition Interlock Device) o IID (Ignition Interlock Device). Il funzionamento dell’alcolock si basa su sensori elettrochimici altamente sensibili che rilevano la presenza di molecole di alcol nell’aria espirata. La precisione della misurazione è paragonabile a quella di un etilometro professionale utilizzato dalle forze dell’ordine. Nonostante l’elevata precisione, non è esente da falsi positivi, ad esempio a causa di interferenze farmacologiche, sottolineando l’importanza di una calibrazione periodica e di una corretta manutenzione.
Esistono diversi tipi di alcolock, che si differenziano principalmente per il metodo di analisi dell’alcol e per le funzionalità aggiuntive. Alcuni modelli, ad esempio, sono in grado di effettuare misurazioni multiple nel tempo, mentre altri possono memorizzare i risultati dei test per consentirne la verifica successiva.
La sicurezza stradale prima di tutto
La guida in stato di ebbrezza è una delle principali cause di incidenti stradali, con gravi conseguenze per la vita umana. L’alcolock rappresenta una misura efficace per ridurre drasticamente questo rischio, salvaguardando la sicurezza del conducente e di tutti gli altri utenti della strada.
Attualmente le sanzioni per questo tipo di infrazione sono di tre tipi:
- 0,5-0,8 grammi per litro: al raggiungimento di questa soglia si può incorrere nel pagamento di una sanzione compresa tra 573 e 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
- 0,8-1,5 grammi per litro: si può incorrere al pagamento di una sanzione compresa tra 800 e 3.200 euro, nonché nell’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Inoltre, per poter effettivamente tornare alla guida, il conducente dovrà ricorrere obbligatoriamente all’uso dell’alcolock.
- > di 1,5 grammi per litro: si incorre nell’arresto da 6 a 12 mesi, nella sospensione della patente da 12 a 24 mesi e nel pagamento di una multa compresa tra 1.500 e 6.000 euro.
Nel secondo caso, oltre alle sanzioni previste, sulla patente verrà anche indicata la dicitura “limite dell’uso” alla guida, che specifica che il conducente potrà guidare per 2 o 3 anni, a seconda della gravità del reato, solo auto sulle quali è installato l’Alcolock e solo se il dispositivo rileva un tasso alcolemico zero.
L’Alcolock è obbligatorio in Italia?
In Italia, l’uso dell’alcolock è previsto dal Codice della Strada, ma non è ancora obbligatorio per tutti i conducenti. Tuttavia, l’installazione di questo dispositivo può essere disposta dal giudice come misura cautelare in caso di reati stradali legati all’alcol.
Già in uso in diversi Paesi europei in cui i risultati sono incoraggianti: si è registrato infatti un calo del 75% delle recidive tra i soggetti obbligati a utilizzarlo. Nel nostro paese con l’approvazione del nuovo Codice della Strada sarà progressivamente introdotto per i recidivi, con regole specifiche per durata e modalità d’uso. Occorrerebbe un decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per definire nel dettaglio le caratteristiche tecniche delle tipologie di alcolock approvate, le modalità di installazione e i costi del dispositivo. Al momento si stima che il prezzo si aggirerà intorno ai 1.500 euro, a carico dell’automobilista.
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