‘Limes’, un progetto tra turismo e storia che lega Massa, Carrara, Montignoso, Lunigiana, Lucca e La Spezia

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MASSA-CARRARA – Presentato stamani a Palazzo civico di La Spezia “Limes – Progetto di valorizzazione e promozione dei siti archeologici, castelli, forti e fortificazioni storiche tra il Levante ligure e l’Alta Toscana”, capofila il Comune spezzino. Finanziato dal Ministero del Turismo con risorse Funt – Fondo unico nazionale per il Turismo con un contributo di 203mila euro, il progetto è stato illustrato dai sindaci della Spezia, Pierluigi Peracchini, di Massa, Francesco Persiani, di Fivizzano, Gian Luigi Giannetti (in rappresentanza dell’Unione dei Comuni della Lunigiana, di cui è presidente), dall’assessore al Turismo del Comune della Spezia, Maria Grazia Frijia,  da Fabio Boccardi, co-ideatore del progetto e dal deputato apuano Alessandro Amorese.

Parte delle iniziative di Ala – Area Vasta Ligure Apuana, Limes coinvolge 66 comuni tra Liguria e Toscana. Oggi il via ufficiale della fase operativa. “L’obiettivo è valorizzare un territorio ricco di risorse naturali e culturali – spiega una nota sulla presentazione odierna -. Il progetto promuove la cooperazione tra i comuni della provincia della Spezia, della Lunigiana, della Garfagnana e dei comuni di Massa, Carrara e Montignoso, aree storicamente legate da scambi culturali e vie di comunicazione tra mare e montagna. La missione è rafforzare l’attrattività turistica dell’area, creando una destinazione integrata che valorizzi la diversità del territorio, dai paesaggi marini alle montagne e ai borghi storici”.

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“La Spezia lancia un modello nazionale per un turismo capace di guardare oltre i confini territoriali – così il sindaco Peracchini –. La specifica collocazione geografica nella quale ci troviamo rappresenta un importante punto di forza e ogni area presenta un patrimonio culturale, storico e paesaggistico molto vario da valorizzare e integrare. Con il progetto Limes apriamo un nuovo capitolo per la promozione turistica dei Comuni aderenti con l’obiettivo di rivolgerci ad un pubblico sempre più internazionale ed offrendo esperienze diversificate lungo tutto il corso dell’anno”. “Puntiamo a creare una destinazione turistica integrata che metta in risalto la straordinaria diversità del nostro territorio, dai paesaggi marini alle montagne, ai borghi storici, alle mura storiche fino ai meravigliosi castelli e fortificazioni che insistono in questa vasta area – ha dichiarato l’assessore Frijia -. Questo progetto non solo rafforzerà l’attrattività turistica del nostro territorio, poiché fruibile in ogni momento, favorendo una destagionalizzazione, ma contribuirà anche a promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo”.

“Il progetto Limes rappresenta, anche per i territori apuo lunense, della Lunigiana e di Massa – Carrara, un’importante opportunità di ulteriore promozione del ricco patrimonio storico archeologico che li caratterizza – commenta deputato apuano e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese, che questa mattina ha preso parte alla presentazione a La Spezia del progetto -. Si tratta di aree che sono un esempio di omogeneità culturale con quelle liguri e che, al contempo, custodiscono le proprie specificità. Il modello di intervento del progetto, che ha l’obiettivo di valorizzare e rendere ancor più accessibile e fruibile la rete di castelli, fortificazioni militari, forti e percorsi storici dell’Area Vasta tra Liguria e Toscana, garantisce la possibilità di scoprire e conoscere luoghi, idealmente collegati, unici in Italia e in Europa. Grazie ai finanziamenti del ministero del Turismo, questa proposta unica ed integrata permette a coloro che visiteranno i siti non solo di vivere il nostro patrimonio archeologico, ma di poter beneficiare di un’offerta complessiva, che spazia dalla cultura, all’enogastronomia, dalla scoperta dell’ambiente a quella delle tradizioni e dell’identità delle molte realtà territoriali che fanno parte del progetto Limes. Abbiamo fortemente creduto nell’idea, portata avanti dall’Onorevole Maria Grazia Frijia, che ringrazio per la condivisione, che, a partire da oggi, diviene ancor più concreta”.





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