Le interessanti attività del Centro Culturale di formazione permanente “Plinio il Vecchio” di Manduria

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Dopo la sospensione per le festività natalizi, sono riprese le attività del Centro Culturale di formazione permanente “Plinio il Vecchio”.

Nella settimana di riferimento si è avuto:
Mercoledì 08 gennaio: Ing. Ettore Tarentini “L’infosfera, l’oceano digitale in cui navighiamo”.
Secondo l’usuale sequenza il relatore ha ripreso il collegamento con i fatti di cronaca recente, descrivendo e commentando gli strumenti ricorrenti di fake information nel mondo dei social e, per estensione, nell’infosfera. Dai troll alle fake news, dal deep fake alle fake identity ed ai catfisfìh. Continuando poi il percorso di descrizione e comprensione delle modificazioni indotte dalle ICT, il relatore ha introdotto il concetto di tecnologia come essere-tra. Riportando una serie di classici esempi delle varie tecnologie ha descritto le sequenze logiche e funzionali che, nell’infosfera, connotano l’essere come essere relazionale. Ha quindi indicato i vari livelli delle tecnologie commisurandoli alla progressiva marginalizzazione ed estromissione dell’utente umano dal processo di decisione e controllo. Ha infine sottolineato l’atteso sviluppo tecnologico in orizzontale; tutto è connesso a tutto, gli spazi classici relazionali codificati nella teoria dei sei passaggi o in quella del piccolo mondo, si restringono rapidamente e lo scambio informazionale tende a diventare rapido e dilagante.
Giovedì 09 gennaio: Dr. Clemente Magliola “Il giardino che protegge”
Il relatore ha iniziato il suo intervento, richiamando ai presenti, il concetto di “giardino”, come lo aveva già evidenziato nei suoi precedenti incontri.
Ha parlato dei vari tipi di giardino e della cura delle piante da balcone e/o terrazzo.
Ha poi illustrato, a secondo il tipo di giardino, il verde più adatto ad esso, come gli alberi, arbusti, piante e siepi. Il tutto deve essere valutato in base al sito di piantumazione ed alle condizioni climatiche della zona.
Successivamente ha parlato del giardino come “luogo di protezione”, ove per luogo di protezione si intende, per un giardino chiuso, “protezione da occhi indiscreti” per godersi momenti di tranquillità. A fattor comune il giardino protegge anche dai rumori, dall’inquinamento e favorisce l’insediamento di fauna.
Ha concluso illustrando i vari tipi di siepi che possono essere realizzati ed ha dato alcuni consigli sulla scelta e sulla cura degli stessi.
Venerdì 10 gennaio: Prof. Giovanni Sammarco “Ebraismo e antisemitismo tra storia e poesia
nascita del popolo ebraico.
Questo incontro è stato dedicato alla nascita del popolo ebraico. L’etimologia del termine è incerta. Sono state esaminate alcune ipotesi. Secondo alcuni il termine ebrei indica un popolo di seminomadi che sotto la guida di Abramo si pose in cammino nel 18′ secolo A.C. alla ricerca di una nuova terra. Il termine potrebbe derivare dall’ebraico biblico EVER che significa luogo posto al di là, intendendo al di là della riva sinistra del fiume Eufrate, luogo da dove essi provenivano. Nella Bibbia Abramo viene chiamato ebreo con il significato di emigrante mesopotamico (Genesi, 12). Secondo il racconto biblico, Abramo si stabilì con il suo clan nella terra di Canaan, poi il nipote Giacobbe con i suoi 12 figli e rispettive famiglie, a causa di una carestia, emigrò in Egitto alla fine del sec. 18° a. C. Il regno di Egitto in quel periodo era sotto la dominazione degli Iksos, di origine asiatica e di cultura affine a quella degli ebrei. Il gruppo fu ben accetto, prosperò e si moltiplicò. Alla fine del 16°sec a. C. l’Egitto riuscì a cacciare gli Iksos e da quel momento la posizione degli Ebrei cambiò radicalmente. Furono infatti identificati come amici dei vecchi dominatori e perciò furono considerati pericolosi per la sicurezza dello stato(esodo 1, 8-10) questa situazione durò alcuni secoli e favorì la nascita di una coscienza comune fondata sulla memoria condivisa e sul comune destino. Il ricordo delle esperienze passate veniva raccontato e la spiegazione veniva data in chiave religiosa. Per questo la loro storia umana divenne anche storia religiosa narrata dalla Bibbia. Il nucleo si fonda sulla fede in un solo dio privo di nome e non raffigurabile(aniconico), il quale aveva stabilito un patto con Abramo rinnovato con Isacco e con Giacobbe. Se meritato di essi sarebbe stata la terra di Canaan come si chiamava al tempo la Palestina. (Genesi13, 14-18). Intorno al 1250 a. C.gli ebrei uscirono dall’Egitto sotto la guida di Mosè e peregrinarono nel deserto per molti anni. Si consideravano popolo eletto ma era una promessa da realizzare nel tempo. Ad opera di assiri e babilonesi persero la loro indipendenza nel 587 a C. eco di questa deportazione in Mesopotamia è il salmo 137, che rimbalza nella poesia di Quasimodo con la lirica “alle fronde dei salici”.
Programma prossima settimana:
• Lunedì 13 gennaio: Prof. Giovanni Sammarco: “Laboratorio di lettura ritmica e cadenzata”;
• Martedì 14 gennaio: Avv. Lucio Cavallone: “La Tutela delle persone fragili” – Considerazioni a 20 anni dall’attuazione della legge;
• Mercoledì 15 gennaio: Dr. Saverio Fella: “Inquinamento delle Acque”;
• Giovedì 16 gennaio: Dr. Andrea Dimitri: “I manicomi e le Istituzioni psichiatriche. La storia italiana;
• Venerdì 17 gennaio: Don Patrizio Missere: “I vangeli: aspetti storici e letterari”.

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