Scontro in vetta al W3 Stadium

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Qualcuno l’ha chiamata la madre di tutte le partite. Non sappiamo se sia effettivamente così, ma di sicuro c’è una gara attesa da tanto tempo per il Civitavecchia Calcio, che chiude il girone d’andata del campionato di Eccellenza. Alle 11 fischio d’inizio al W3 Stadium per il delicatissimo match contro la capolista W3 Maccarese, con la squadra nerazzurra che dovrà rinunciare allo squalificato Fatarella, mentre per il resto tutti sono a disposizione. Negli ultimi anni non è corso buon sangue tra le due società, come dimostrano gli incroci di Coppa Italia della scorsa stagione, con battibecchi nel finale di partita ed addirittura un ricorso presentato dai nerazzurri per far ripetere la partita. E poi lo scontro dello scorso 17 marzo, quando la W3 si presentava fiera delle sue 12 vittorie consecutive e sembrava lanciatissima verso la vittoria del campionato. Ma il Civitavecchia, ormai fuori dai giochi che contavano, ha sfornato una prestazione eccezionale ed ha liquidato i bianconeri con un 3-0 inequivocabile, firmato Petruccetti, Luchetti e Vittorini, che si infortunò segnando e dovette chiudere anzitempo la propria stagione. La classifica vede, come già detto, la squadra di Francesco Colantoni comandare tutti dall’alto e nel gruppetto al secondo posto, a -1 c’è proprio il Civitavecchia, voglioso di strappare il dominio del girone ai rivali. «La partita è estremamente importante – afferma Manuel Vittorini – non è decisiva e non inciderà sulla vittoria o sul finale di campionato. Però avrà un ruolo importante sul morale e su chi si laureerà campione d’inverno. Non è nulla di che, ma è un qualcosa che dà sempre morale. Da uno a 10 questa partita è importante 10, ma non è che le altre gare non lo siano. È sicuramente uno scontro meno pesante rispetto a quello che ci sarà al ritorno. Questo big match ci farà capire, ad entrambe le squadre, dove siamo. Se dovessero vincere loro, avrebbero chiuso un girone d’andata strepitoso, senza neanche una sconfitta, con il maggior numero di vittorie fatte nel girone d’andata, e chiuderebbero su di noi con un +4. Per loro sarebbe un ottimo messaggio da mandare a tutte le dirette concorrenti. Qualora dovessimo vincere noi, sarebbe un messaggio importante per noi, che andremmo a sconfiggere l’unica squadra imbattuta, che nel 2024 ha subito una sola sconfitta in campionato, rimediata al Tamagnini contro di noi lo scorso marzo. Negli ultimi tre anni hanno avuto una crescita pazzesca, dovuta ad una società che lavora bene, che ha un gruppo di giocatori portati avanti da tanto tempo, e che stanno dando tanti risultati e tante gioie al club. Secondo me una vittoria del genere ce la meritiamo, visto il campionato che abbiamo fatto. Per tante giornate siamo stati noi primi in classifica e non abbiamo niente da invidiare a nessuno. Forse ci saranno squadre dalla rosa più profonda, con società che hanno investito di più, ma noi non ci sentiamo inferiori a nessuno, lo abbiamo dimostrato a tutti. Nessuno ci ha mai messo sotto, abbiamo perso e pareggiato delle partite, ma non abbiamo mai sfigurato davanti a nessuno. Non abbiamo quasi mai meritato la sconfitta. Ce la andiamo a giocare alla pari ed andremo là per vincere, poi sappiamo che potrà succedere di tutto». Ma sarà una partita chiusa? O gli attaccanti avranno molte possibilità per sfondare la retroguardia avversaria? «Mi aspetto una partita aperta – riprende il bomber di Canale Monterano, che ha già raggiunto gli otto gol in campionato – non si affrontano due squadre che amano gestire. Entrambi vogliamo fare la nostra partita e vogliamo imporre il nostro gioco. Questo comporterà anche lasciare spazi agli avversari. Sia noi che loro possiamo soffrire le squadre chiuse. Poi magari finirà 0-0, ma di sicuro le due squadre proveranno a vincerla. Ci sarà tutto un girone di ritorno successivamente, quindi si potrà anche sbagliarla questa partita. Consiglio agli amanti del bel calcio di andare a seguire questo big match, sarà una bella copertina per lo sport». Il Civitavecchia arriva dal successo sul filo di lana contro la Sorianese, che ha dimostrato, per l’ennesima volta, che i nerazzurri hanno un qualcosa in più rispetto alle squadre quando si giocano i minuti finali degli incontri. «Vincere in questo modo ti dà una carica importante – conclude Manuel Vittorini – aver vinto all’ultima palla giocabile è sempre bellissimo. Ma, una volta smaltita l’euforia, facendo un’analisi a mente fredda, ci sono anche degli aspetti negativi. Dovevamo chiuderla prima, avevamo avuto le occasioni per vincerla prima. Non può dirti sempre bene, non si può sempre sperare di vincere una partita nel finale, ci sono mille variabili nel calcio, come dimostra l’ultima azione del match, alla fine avremmo potuta vincerla, ma avremmo potuto anche perderla. Di sicuro andremo a Maccarese con tanta carica in più, proprio ripensando alla sfida di domenica scorsa del Tamagnini. Ladispoli deve insegnare come non possa andare sempre bene, siamo usciti solo con un pareggio ed abbiamo rischiato anche la sconfitta. Ultimamente, tolta la bellissima partita contro il Pomezia, abbiamo avuto delle difficoltà a sbloccare la situazione, quando andiamo in vantaggio, prendiamo campo e facciamo male, diventiamo un problema per tutti. Ma nelle ultime due gare abbiamo fatto fatica, perché gli avversari si chiudono e gli spazi si restringono sempre di più, mentre noi andiamo in affanno e possiamo fare conto solo sull’episodio». W3 Maccarese-Civitavecchia sarà arbitrata da Valerio Tomassini della sezione di Aprilia. Con lui in campo anche gli assistenti Andrea Mantuano e Giovanni Iaia, entrambi della sezione di Latina.

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