Mentre il costo degli affitti a Parma, anche all’inizio del 2025, fa registrare prezzi folli – fino a mille euro per 60 metri quadrati – (L’INCHIESTA) le rate del mutuo per l’acquisto di un’abitazione, nel corso del 2024 hanno subito una parziale riduzione, grazie ai tagli dei tassi di interesse, messi in atto dalla Banca Centrale Europea a giugno, a settembre e nel mese di ottobre. Ma tanti parmigiani e parmigiane che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile, nel corso del 2024, hanno dovuto affrontare degli aumenti rilevanti, anche oltre i 200 euro al mese.
“Nel corso di due anni, nel 2023 e nel 2024, la rata del mutuo che ho sottoscritto per l’acquisto della prima casa è passata da 437 a 650 euro, un aumento di 213 euro per ogni mese”. Inizia così il racconto di Gianna, una donna parmigiana di 40 anni che, due anni fa, ha sottoscritto un mutuo a a tasso variabile – finanziando un importo di 100 mila euro – per l’acquisto di un’abitazione appena fuori dalla città. Grazie ai soldi che era riuscita a mettere da parte è riuscita ad affrontare tutte le rate ma ora non ce la fa più. “Nel corso di un anno ho pagato 2 mila e 556 euro in più, in due anni più di 5 mila euro, esattamente 5.112 euro. Ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato e una buona posizione lavorativa ma dopo aver affrontato queste spese, oltre a tutte le altre, ora non riesco più a pagare la rata”
Mutui: nel 97% dei casi per l’acquisto della prima casa
L’acquisto della prima casa in Emilia Romagna è la motivazione principale per la quale si sottoscrive un mutuo e rappresenta il 96,8% del totale delle richieste. Chi opta per la sostituzione o la surroga rappresenta l’1,4%. Le operazioni di consolidamento dei debiti costituiscono lo 0,7%. Interessante analizzare anche quanti scelgono un finanziamento per l’acquisto della seconda casa e che costituiscono l’1,2%. Rispetto al periodo precedente rileviamo una crescita per acquisto della seconda casa del +0,3%, consolidamento del +0,7% e un calo per l’acquisto della prima casa del -0,3%, liquidità del -0,4%. Pressoché invariate le altre finalità.
Nel 2024 la scelta principale è stata il tasso fisso
Le dinamiche degli indici di riferimento evidenziano tassi che hanno raggiunto nuovamente valori storicamente minimi e un costo del prodotto (spread) medio più contenuto rispetto agli anni passati. In questo periodo in Emilia Romagna il 96,1% dei mutuatari ha optato per un prodotto a Tasso Fisso. La seconda scelta è stata quella per il prodotto a Tasso Variabile con il 3,5% delle preferenze. Rispetto al periodo precedente rileviamo una crescita per i prodotti a tasso fisso del +10,2% e un calo per i prodotti a tasso variabile del -9,9%. Pressoché invariati gli altri prodotti.
La durata media del mutuo in Emilia-Romagna è di 27.3 anni
A livello nazionale la durata media del mutuo è di 26,6 anni, mentre nel semestre precedente era pari a 26,7 anni.
In Emilia Romagna la durata media è pari a 27,3 anni, mentre nel semestre precedente era pari a 27,4 anni.
Segmentando per fasce di durata, emerge che il 64,3% dei mutui ha una durata compresa tra 26 e 30 anni, il 24,7% si colloca nella fascia 21-25 anni, il 7,6% ricade nella durata 16-20 anni, il 3,2% si colloca nella fascia 10-15 anni. I prestiti ipotecari di durata inferiore a 10 anni rappresentano solamente lo 0,1% del totale, a causa dei costi elevati della rata mensile.
Nel I Semestre del 2024 l’importo medio di mutuo erogato sul territorio nazionale è stato pari a 114.900 euro, mentre nel semestre precedente ammontava a 114.500 euro. In Emilia Romagna il ticket medio è risultato pari a circa 117.200 euro, mentre nel semestre precedente ammontava a 116.100. Suddividendo il campione per fasce di erogato, si nota come la ripartizione sia più sbilanciata verso importi di medio-bassa entità.
L’1,5% dei mutui erogati, infatti, ha un importo inferiore a 50.000 €. Il 39,1% dei mutui ha un importo appartenente alla fascia ≥ 50.000 e < 100.000 €.
Il 43,1% dei mutuatari ha ottenuto un finanziamento da 100.000 € a 150.000 €. Il 12,2%, invece, si colloca nella fascia successiva, ≥ 150.000 e < 200.000 €. La percentuale dei mutui che superano i 200.000 € è pari a 4,2%.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link