Le tendenze in cucina del 2025

Le tendenze in cucina del 2025

Il mondo cambia continuamente e con esso anche il modo in cui ci rapportiamo al cibo e all’esperienza in cucina. Tra sostenibilità e benessere, il rapporto con il cibo si modifica continuamente – ad esempio la diffusione esponenziale negli ultimi anni delle diete vegetariane e vegane legate, oltre alla salute fisica, anche a una questione ambientale.

Secondo i pronostici, nel 2025 il cibo non sarà più solo una questione di gusto, ma una vera e propria strategia per la salute.

Delle tendenze in cucina per il 2025 hanno parlato anche La Pina, Diego Passoni e Valentina Ricci a Pinocchio, spiegando agli ascoltatori quali saranno i trend del nuovo anno. Clicca sul player qui sotto per scoprire quali sono.

Le tendenze in cucina del 2025: dal cibo come salute ai trend social

Quali sono le tendenze in cucina del 2025

Repubblica riporta lo studio dell’istituto di ricerca Mintel, secondo cui nel nuovo anno i consumatori si concentreranno su alimenti che soddisfano i bisogni nutrizionali quotidiani, mettendo al centro della loro dieta proteine, fibre e nutrienti essenziali.

Tra le tendenza in cucina del 2025, come raccontato a Pinocchio, c’è un’attenzione in più alla sostenibilità per creare nuove esperienze gustative. Stanchi delle rigide convenzioni, i consumatori cercheranno alimenti che rompono le regole tradizionali, esplorando texture e sapori innovativi. E in più hanno un occhio di riguardo per la propria salute: il cibo diventa come una vera e propria medicina per stare bene.

Potrebbero diffondersi ingredienti insoliti come le alghe e la lemna (una pianta acquatica), che diventeranno protagonisti di questa rivoluzione, rappresentando un connubio perfetto tra innovazione e rispetto per l’ambiente.

La trasparenza diventa poi un requisito imprescindibile: i consumatori vogliono sapere esattamente dove e come vengono prodotti gli alimenti che portano in tavola. Le sfide geopolitiche e ambientali, infatti, spingono sempre di più verso l’adozione di fonti alternative e tecnologie avanzate per garantire un approvvigionamento alimentare sostenibile.

Parallelamente, altra tendenza emersa dai social – in particolare da TikTok – sarà sostituire le proteine animali con alternative vegetali. Secondo le analisi di KoRo, alimenti a base di legumi, cereali, soia e micoproteine, ovvero proteine derivate dai funghi, stanno conquistando sempre più spazio nelle diete globali e saranno ancora più centrali nel 2025.

Un’altra tendenza che sembra in procinto di diffondersi sono i cibi fermentati: kombucha, kefir, kimchi, miso e crauti conquistano sempre più palati grazie ai sapori complessi e ai benefici per la salute intestinale. Allo stesso tempo, tornerà a imporsi anche il fascino delle spezie esotiche con ingredienti come curcuma, zenzero, cardamomo e galanga (pianta erbacea all’aspetto simile allo zenzero).

Altre tendenze in cucina nel 2025

Alle tendenze in cucina del 2025 si aggiungono anche le bevande energetiche naturali, scelte dai consumatori per il loro carattere salutare e sostenibile. Prodotti come il succo di caprifoglio blu siberiano, ricco di antiossidanti e dal gusto fruttato acidulo, rappresentano esempi perfetti di questo trend, insieme ad altre alternative naturali come il tè matcha, il baobab e il succo di melograno.

Parallelamente, cresce l’interesse per soluzioni che offrano energia senza ricorrere alla caffeina, limitando i suoi effetti collaterali, con ingredienti come il guaranà, noto per le sue proprietà energizzanti, che stanno guadagnando popolarità.

Infine, anche il settore della ristorazione dovrà adeguarsi alle nuove esigenze sociali e ambientali con un approccio inclusivo e modulare. Spazi flessibili e menu semplici basati su ingredienti locali e stagionali definiscono un’offerta capace di soddisfare sia il bisogno di convivialità sia il desiderio di tranquillità individuale.

Secondo un’analisi condotta da TheFork in collaborazione con NellyRodi, l’evoluzione della ristorazione nel 2025 sarà all’insegna di sostenibilità e autenticità, promuovendo una cucina rispettosa dell’ambiente e delle economie locali.