Firenze, commessa si indebita fino a 110 mila euro per curare la figlia: il Tribunale con la legge «salva suicidi» azzera tutto

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


di
Vincenzo Brunelli

Nel procedimento giudiziario per chiedere l’ammissione ai benefici di legge, è emerso che a luglio 2024 la donna aveva accumulato debiti per 110 mila euro tra banche ed enti pubblici

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Si indebita oltre le sue possibilità mentre è in cassa integrazione, per lei e per la sua bambina, il Tribunale di Firenze la salva tirandola fuori dai guai. Lei lavora come commessa nella boutique di una nota griffe di moda, a Firenze, è una persona come tante altre, non ha problemi di alcol, droghe, gioco d’azzardo. Eppure si è dovuta rivolgere ai giudici per venir fuori da una situazione che non riusciva più a reggere. 

Il Tribunale fiorentino, nei giorni scorsi, l’ha ammessa ai benefici della cosiddetta «Legge salva-suicidi», per persone sovra indebitate ma considerate «meritevoli» che vengono seguite anche da un organismo ufficiale del ministero (Organismo composizione crisi o Occ) per tutte le verifiche richieste, prima, durante e dopo le decisioni della magistratura.




















































La nostra protagonista non è sposata ma ha una figlia che però ha problemi di salute e che ha bisogno di assistenza continua e cure. Nel 2013 muore il padre di lei, e nonno della bimba, e iniziano i problemi. Il nonno, infatti, era una figura fondamentale da più punti di vista: la aiutava economicamente ma anche nell’assistenza alla bimba, quella nipotina così amata. 

La donna, che guadagna 2.200 euro al mese vive in affitto a Firenze, le spese sono tante, la città è molto cara, e a quel punto è costretta anche prendere una baby sitter per la figlia. I soldi iniziano a scarseggiare. Ma c’è di più. Nel 2015 cade malamente a casa e si rompe un ginocchio, tanto che è costretta ad operarsi e inevitabilmente spende altri soldi per la fisioterapia privata, pur di guarire prima possibile e tornare a lavorare.

Nel 2020 l’ultima tegola, quella definitiva, la boutique in cui lavora va in crisi per la pandemia, come tanti altri in quegli anni terribili, e lei finisce in cassa integrazione. A quel punto saltano tutti i programmi e la sua vita diventa un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Si rivolge a banche e società finanziarie da subito, prima per piccole cifre, poi col passare del tempo, e con le varie vicissitudini che ha dovuto affrontare, per somme sempre maggiori: nel procedimento giudiziario per chiedere l’ammissione ai benefici di legge, è emerso che dalla morte del padre a luglio 2024 ha accumulato debiti per 110 mila euro tra banche ed enti pubblici. 

Nel frattempo le pignorano il quinto dello stipendio e perde anche la possibilità di guidare, a causa di un fermo amministrativo che grava sulla sua automobile. Disperata e in preda al panico non sa più cosa fare, e proprio quando non sembrava più esserci nessuna speranza, un amico le consiglia di rivolgersi a un legale perché ha sentito dire che c’è una legge sul sovra indebitamento che vale anche per i privati cittadini, a patto che la magistratura verifichi alcuni requisiti.

L’avvocato sa fare bene il suo mestiere e senza indugi si rivolge al Tribunale fiorentino, che la salva: «La crisi della donna è frutto di più eventi e situazioni che via via si sono sovrapposti negli anni, trascinandola in maniera quasi automatica ma inesorabile, nella spirale del sovra indebitamento». 

I giudici fiorentini hanno prima azzerato tutti i debiti della donna, il fermo dell’auto, il pignoramento dello stipendio, e poi ricalcolato e stabilito che dovrà pagare solo 200 euro al mese, senza interessi, per circa 8 anni, fino a raggiungere 20 mila euro, cifra che estinguerà ogni suo debito pregresso, in particolare quello con gli istituti di credito e le società finanziarie, con il Comune di Firenze e con la padrona di casa. La donna e sua figlia possono tornare a respirare a pieni polmoni, lontane da quelle atmosfere cupe e asfissianti.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

10 gennaio 2025 ( modifica il 10 gennaio 2025 | 07:48)

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link