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Scadenze fiscali 2025, calendario degli adempimenti con numerose novità. Si parte dalla Certificazione Unica, per arrivare ai termini della dichiarazione dei redditi e all’avvio della nuova stagione del concordato preventivo biennale. Tutte le date da ricordare
Scadenze fiscali 2025, sarà un anno ricco di novità.
Il calendario degli adempimenti risente delle modifiche introdotte per l’attuazione della riforma fiscale e si va verso l’operatività dei nuovi termini che interessano la dichiarazione dei redditi, ma non solo.
La prima novità riguarderà la Certificazione Unica, per la quale dal 2025 si anticipano i tempi di invio dei modelli relativi ai compensi corrisposti ai lavoratori autonomi. Non solo: da aprile riparte il concordato preventivo biennale, con scadenza anticipata alla fine di luglio.
Scadenze fiscali 2025, come cambia il calendario degli adempimenti: CU a marzo per tutti
Il cuore delle modifiche al calendario introdotte in attuazione della riforma fiscale è contenuto nel decreto legislativo n. 1/2024. Alcuni ulteriori ritocchi sono poi stati apportati dal decreto legislativo n. 108/2024.
Andando per ordine, il primo appuntamento rivisitato è quello con la Certificazione Unica, per la quale a partire dal 2025 scattano i nuovi termini di trasmissione.
Le novità interessano in particolare i sostituti d’imposta che hanno corrisposto somme a lavoratori autonomi: dal calendario viene cancellata la scadenza lunga del 31 ottobre, legata a quella del modello 770, e in tutti i casi le CU contenenti redditi derivanti da prestazioni di lavoro autonomo dovranno essere inviate al Fisco entro il 31 marzo.
Non solo quindi le Certificazioni Uniche di partite IVA interessate dalla dichiarazione precompilata, ma tutti i modelli per la comunicazione dei redditi corrisposti dovranno essere trasmessi entro marzo.
Non cambia invece la scadenza delle CU di dipendenti e pensionati, fissata al 16 marzo (17 marzo 2025, cadendo di domenica).
Certificazione Unica | Scadenza dal 2025 |
---|---|
Dipendenti e pensionati | 16 marzo |
Lavoratori autonomi interessati dalla precompilata | 31 marzo |
Lavoratori autonomi non interessati dalla precompilata | 31 marzo |
Si ricorda infine che a partire dal 2025 (CU anno d’imposta 2024) viene meno l’obbligo di trasmissione delle certificazioni uniche relative a compensi corrisposti a contribuenti che applicano il regime forfettario.
Scadenze fiscali 2025, da aprile riparte il concordato preventivo biennale
Nel calendario delle novità sulle scadenze fiscali non si può non menzionare il concordato preventivo biennale, che a breve si appresta a ripartire dopo una prima chiusura tra polemiche e dati non incoraggianti.
Il patto con il Fisco, che nella prima edizione ha convinto solo il 13 per cento delle partite IVA beneficiarie, verrà riproposto per il biennio 2025-2026.
Sulla base di quanto previsto dal decreto legislativo n. 13/2024, entro il 15 aprile l’Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione i software per il calcolo delle proposte di concordato.
Ci sarà tempo fino al 31 luglio per aderire (ultimo giorno del settimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta per i soggetti “non solari”). L’adesione agganciata alla scadenza del modello Redditi è stata prevista solo per il 2024.
Scadenze fiscali 2025, come cambia il calendario della dichiarazione dei redditi, dagli ISA al 730
La dichiarazione dei redditi è stata indubbiamente la grande protagonista delle modifiche al calendario delle scadenze introdotte per l’attuazione della riforma fiscale, e dal 2025 scatteranno le nuove date da considerare.
Innanzitutto, entro il 15 marzo l’Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione i programmi per la compilazione e l’invio dei dati relativi agli ISA, gli Indici di affidabilità fiscale che determinano il “voto in pagella” delle partite IVA.
A decorrere dal 15 aprile ed entro il 30 giugno sarà possibile la presentazione della dichiarazione dei redditi da parte delle persone fisiche per il tramite di uffici postali.
Sempre dal 15 aprile partirà l’invio in modalità telematica, con un anticipo di 15 giorni rispetto alle tempistiche previste fino al 2024.
La scadenza della dichiarazione dei redditi viene fissata a regime al 31 ottobre, mentre resta al 30 settembre il termine di invio del modello 730.
Per i soggetti passivi IRES con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, l’invio dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del decimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
Dichiarazione dei redditi 2025 | Scadenza |
---|---|
Invio tramite uffici postali | Dal 15 aprile al 30 giugno |
Invio in modalità telematica | Dal 15 aprile al 31 ottobre |
Invio da parte di soggetti IRES non solari | Entro l’ultimo giorno del 10° mese successivo alla chiusura del p.i. |
Invio del modello 730 | Entro il 30 settembre |
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