Ripartire con la Cina: il mercato che non si può ignorare

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Attenzione alle parole che seguono: il mercato turistico cinese è in una fase di fortissimo recupero. Nel 2023, i viaggiatori cinesi hanno registrato un numero di viaggi pari a circa 130 milioni, rispetto agli 87 milioni dell’anno precedente. Le prenotazioni alberghiere e di voli sulla piattaforma Trip.com, in particolare, hanno visto una ripresa sorprendente, superando i livelli del 2019 del 100% nel secondo trimestre del 2024, a conferma della voglia di viaggio da parte dei cinesi. Questo segna una crescita significativa e un segnale positivo per il mercato globale, aprendo anche grandi opportunità. A delineare questo quadro particolarmente esaustivo in occasione dell’ultimo Wttc tenutosi a Perth, è Jane Sun, ceo di Trip.com Group. Non proprio una figura secondaria.

Ripresa e potenzialità del turismo cinese

Il settore (quello italiano compreso) ha davanti una grande opportunità di affrontare un mercato dinamico e in espansione. Le destinazioni turistiche internazionali devono cogliere l’occasione di attrarre i viaggiatori cinesi, che ora hanno ripreso a viaggiare con maggiore entusiasmo e  sono pronti a scoprire nuove destinazioni, approfittando di una maggiore libertà di movimento grazie alla fine delle restrizioni pandemiche. Per questo motivo, il turismo cinese è una priorità da aggredire con strategie mirate, orientate alle esigenze e alle aspettative dei nuovi viaggiatori cinesi.

Il 2023 ha visto anche l’ingresso della Cina nel mercato dei viaggi di destinazioni come l’Albania, un esempio di come i cinesi stiano esplorando nuove mete, lontano dai circuiti turistici tradizionali. Le destinazioni turistiche globali devono essere pronte ad adattarsi e rispondere a queste nuove tendenze, seguendo qualche suggerimento mirato.

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Le tre “E” del nuovo turismo cinese

Tre tendenze emergenti stanno determinando il futuro del turismo cinese, tutte riconducibili a un concetto di viaggio sempre più orientato all’esperienza e alla sostenibilità. La prima tendenza è l’Entertainment-Driven Travel. I viaggiatori cinesi sono sempre più attratti da destinazioni che offrono esperienze di intrattenimento uniche, come concerti, eventi sportivi, e spettacoli. Un esempio lampante di questa tendenza è l’impatto che il concerto di Swift a Singapore ha avuto sul turismo: ha generato una crescita del 400% nelle prenotazioni alberghiere. Queste esperienze di intrattenimento, combinate con il turismo, stanno diventando una spinta importante per la crescita di destinazioni come Singapore, Hong Kong e Thailandia, che investono attivamente in eventi per attrarre turisti.

La seconda tendenza è l’Eco-Friendly Travel. I viaggiatori cinesi sono sempre più sensibili alle questioni ambientali e ricercano opzioni di viaggio che siano sostenibili. Le prenotazioni per veicoli elettrici sono aumentate del 70% nell’ultimo anno, e ci si aspetta che questa tendenza continui a crescere. L’eco-sostenibilità si sta estendendo anche alla scelta delle destinazioni, con un crescente interesse per luoghi che promuovono il turismo responsabile, riducono le emissioni di carbonio e favoriscono il turismo lento. Le città che promuovono l’uso dei mezzi pubblici e la scoperta di destinazioni emergenti stanno vedendo un forte incremento di visitatori. Giappone, Corea del Sud e le città più piccole in Europa stanno cercando di attrarre i turisti cinesi con pacchetti ecologici e a basso impatto ambientale.

I cinesi senior: una risorsa notevole

La terza tendenza, Elderly-Friendly Travel, riguarda il crescente interesse da parte dei viaggiatori senior. Molti cinesi di 50-60 anni, ora che hanno più tempo e risorse economiche, stanno approfittando della possibilità di viaggiare e di scoprire il mondo. La generazione dei baby boomer cinesi è la prima ad avere accesso a un reddito discrezionale, che li rende una fascia di mercato molto interessante per il turismo internazionale. Si prevede che più di 100 milioni di viaggiatori senior intraprenderanno viaggi all’estero nei prossimi anni. Questa categoria è particolarmente interessante per le destinazioni che offrono comfort, sicurezza e attività adatte alle esigenze di una clientela matura.

Le tre sfide del mercato cinese

Per sfruttare appieno il potenziale del mercato turistico cinese, le destinazioni globali devono affrontare tre grandi sfide. La prima è l’accesso ai visti. I viaggiatori cinesi hanno una preferenza per prenotazioni last-minute, con oltre il 50% che effettua la prenotazione di hotel e voli il giorno stesso della partenza. In risposta a questo comportamento, molte destinazioni devono semplificare e accelerare il processo di rilascio dei visti. In questo contesto, Trip.com ha sviluppato il servizio Trip.com Express Link, che consente ai clienti di completare la prenotazione, il check-in e il passaggio attraverso l’aeroporto in tempi record, favorendo la spontaneità del viaggiatore cinese. Alcuni paesi, come Singapore, Malesia e Thailandia, hanno già visto crescere il numero di turisti grazie alla rimozione di alcune barriere burocratiche, come la possibilità di ottenere visti all’arrivo.

La seconda sfida riguarda la disponibilità di voli diretti. Il mercato cinese è enormemente sensibile alla comodità dei voli diretti. Molti viaggiatori cinesi preferiscono non perdere tempo con scali e voli complicati, quindi le destinazioni che offrono collegamenti diretti con le principali città cinesi vedranno un aumento significativo di visitatori. La pandemia ha ridotto notevolmente la capacità dei voli internazionali, ma la ripresa è ormai in corso, con la capacità di volo che ha raggiunto circa l’80% dei livelli pre-pandemia nel 2023. In questo scenario, le compagnie aeree devono lavorare con le agenzie di viaggio per garantire una maggiore disponibilità di voli diretti e agevolare la mobilità.

La terza sfida riguarda la qualità del servizio. I viaggiatori cinesi sono abituati a standard di servizio molto elevati, soprattutto per quanto riguarda la personalizzazione delle esperienze turistiche. Le destinazioni devono essere in grado di offrire esperienze che rispondano alle esigenze dei turisti cinesi, offrendo servizi tecnologici avanzati, come l’uso di app per la prenotazione di servizi o per la comunicazione diretta con gli hotel. Inoltre, l’integrazione della lingua cinese nei servizi turistici è fondamentale. Le destinazioni che risolvono queste problematiche avranno un vantaggio competitivo, accogliendo turisti più soddisfatti e pronti a raccomandare la loro esperienza ad altri.

Collaborazione globale per un futuro roseo

La Cina non è solo un paese di esportazione di turisti, ma è diventata anche una meta turistica sempre più apprezzata dai viaggiatori internazionali. Eventi come i tour gratuiti a Shanghai sono solo un esempio di come il governo cinese stia cercando di incentivare il turismo internazionale. La collaborazione tra enti pubblici e privati, sia in Cina che nelle destinazioni internazionali, è cruciale per stimolare la crescita turistica. Paesi come Australia, Nuova Zelanda, Francia e Germania, che offrono politiche di visto più snelle, stanno beneficiando di un aumento dei flussi turistici.

Le destinazioni che sapranno declinare meglio le nuove esigenze dei turisti cinesi, mantenendo alti standard di sicurezza e comfort, siamo certi raccoglieranno ben presto i frutti della semina.

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Francesca Motta

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