I servizi fiscali dell’IRS migliorano, ma i casi di furto di identità persistono, afferma il watchdog — Notizie TradingView

L’Internal Revenue Service (IRS) ha apportato notevoli miglioramenti nei servizi ai contribuenti, in gran parte grazie ai finanziamenti previsti dall’Inflation Reduction Act, ma continua a fare i conti con un arretrato di richieste relative al programma di credito fiscale dell’era della pandemia di coronavirus e con ritardi nella risoluzione di alcuni casi di furto di identità, secondo un rapporto di un organismo di controllo indipendente pubblicato mercoledì.

Il rapporto, pur evidenziando i progressi positivi compiuti dall’agenzia, sottolinea anche gli ambiti che richiedono ancora una notevole attenzione e risorse.

L’esperienza dei contribuenti è notevolmente migliorata

“Per la prima volta da quando sono diventata Difensore nazionale dei contribuenti nel 2020, posso iniziare questa relazione con una buona notizia: l’esperienza dei contribuenti è notevolmente migliorata”, ha scritto Erin M. Collins, Difensore nazionale dei contribuenti, nel suo rapporto annuale al Congresso del 2024.

Ha riconosciuto che “l’IRS ha fatto grandi progressi” grazie all’aiuto dei miliardi di dollari di finanziamenti pluriennali, ma ha anche osservato che “il servizio dell’IRS è ancora ben lontano dall’essere perfetto”, indicando che, sebbene siano stati fatti dei progressi, ci sono ancora notevoli sfide da affrontare.

Nonostante i miglioramenti positivi, il rapporto evidenzia lacune nel servizio, tra cui ritardi prolungati nella risoluzione delle richieste di rimborso di quasi mezzo milione di contribuenti le cui identità sono state rubate da truffatori che hanno ricevuto il rimborso al loro posto.

Secondo il rapporto, il tempo necessario per risolvere questi casi è aumentato da 19 mesi nel 2023 a 22 mesi nel 2024.

Inoltre, il rapporto ha evidenziato notevoli ritardi nella risoluzione delle richieste di credito per la conservazione dei dipendenti (ERC) ammissibili presentate dai datori di lavoro che si affidano a questi rimborsi per rimanere a galla.

La frode affligge il programma di credito per la fidelizzazione dei dipendenti

L’ERC, progettato per aiutare le aziende a trattenere i dipendenti durante le chiusure dovute alla pandemia, è diventato un obiettivo per le frodi. I truffatori hanno sfruttato le complesse regole di ammissibilità del programma per colpire le piccole imprese, offrendo assistenza nella richiesta del credito a pagamento, anche se le aziende non ne avevano diritto.

L’IRS ha annunciato una sospensione dell’accettazione delle richieste di credito fiscale a settembre 2023 a causa delle preoccupazioni per l’afflusso di domande fraudolente, che hanno causato un notevole arretrato, con circa 1,2 milioni di richieste in attesa al 26 ottobre 2024, secondo il rapporto di Collins.

“Molte richieste sono in attesa da più di un anno”, ha osservato.

L’IRS si impegna a affrontare le sfide legate al furto di identità

Il commissario dell’IRS Daniel Werfel ha dichiarato all’Associated Press che “le cose stanno andando in una direzione molto positiva in termini di prestazioni nel servizio ai contribuenti”, ma ha affermato: “Considero il problema dell’identità rubata come il nostro più grande attuale gap di servizio”.

Ha affermato che l’agenzia sta registrando un numero maggiore di vittime di furti rispetto al periodo precedente alla pandemia, in parte perché i truffatori si stanno sempre più rivolgendo a schemi online.

Werfel ha aggiunto che l’agenzia sta destinando maggiori risorse per affrontare il problema, semplificando i casi di furto di identità distinguendo tra casi complessi e semplici, al fine di risolvere più efficientemente i problemi dei contribuenti.

Tra le sue raccomandazioni, il difensore dei contribuenti sollecita il Congresso ad ampliare la giurisdizione della Corte tributaria degli Stati Uniti per l’esame dei casi di rimborso, a dare al programma Low Income Taxpayer Clinic una maggiore flessibilità finanziaria per aiutare i contribuenti e a imporre all’IRS di elaborare in modo tempestivo le richieste di rimborso o crediti.

Il rapporto ha sottolineato che molti dei miglioramenti apportati dall’IRS, tra cui un servizio più rapido e tempi di risposta telefonica più rapidi, sono stati resi possibili da finanziamenti pluriennali forniti dal Congresso, che ora rischiano di essere tagliati.

L’agenzia federale per la riscossione delle imposte ha ricevuto inizialmente un’iniezione di fondi pari a 80 miliardi di dollari nell’ambito dell’Inflation Reduction Act.

Tuttavia, un accordo tra repubblicani e Casa Bianca democratica sul tetto del debito e sui tagli al bilancio del 2023 ha comportato la revoca di 1,4 miliardi di dollari all’agenzia e un accordo separato per prelevare 20 miliardi di dollari dall’IRS nei prossimi due anni, dirottando quei fondi ad altri programmi non difensivi.

I funzionari del Dipartimento del Tesoro stanno sollecitando il Congresso a sbloccare altri 20 miliardi di dollari di fondi per l’applicazione della legge da parte dell’IRS, attualmente congelati a causa di una specifica formulazione legislativa.

Werfel ha affermato che l’aumento del budget dell’IRS “ha svolto un ruolo assolutamente fondamentale” nel migliorare i servizi ai contribuenti, aggiungendo: “Abbiamo utilizzato i fondi in modo proficuo”.

Nel caso in cui il Congresso tagli i finanziamenti per l’applicazione dell’Inflation Reduction Act, Collins raccomanda di evitare di ridurre i servizi ai contribuenti e le tecnologie dell’informazione, affermando che il Congresso non dovrebbe “buttare via il bambino con l’acqua del bagno”.