Credito di imposta Zes unica anche per il 2025

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Microcredito

per le aziende

 


 

La nuova legge di bilancio 2025 prevede un
credito di imposta in favore degli investimenti effettuati nella ZES a partire dal 1/1/2025 al 15/11/2025.

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

La ZES unica – che comprende i
territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna – è stata istituita dal Decreto Sud, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 19 settembre 2023,
con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e la coesione sociale delle aree più svantaggiate del paese.

 

Le imprese che intendono avviare
attività economiche, o insediare attività industriali,
produttive e logistiche all’interno della ZES unica, potranno presentare l’istanza per la fruizione del credito d’imposta nel
limite di spesa complessivo di 2.200 MILIONI per l’anno 2025.

 

Beneficiari
Tutte le imprese di qualsiasi dimensione, comprese le imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della
trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.

 

 

Esclusioni

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Soggetti che operano nei settori dell’industria
siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle
infrastrutture energetiche, della banda larga nonchè ai settori creditizio, finanziario e assicurativo

Attenzione
Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nelle aree d’impianto, ubicate nelle zone assistite nelle quali è stato realizzato l’investimento oggetto di agevolazione, per almeno 5
anni dopo il completamento dell’investimento medesimo.

 

Agevolazione

Il contributo è riconosciuto sotto forma di
credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Il credito d’imposta e’ commisurato alla quota
del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 e dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 (legge di bilancio
2025) nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.

Per gli investimenti effettuati mediante
contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

 

Non sono agevolabili i progetti di
investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

 

Interventi ammessi

Sono agevolabili gli investimenti, facenti
parte di un progetto di investimento iniziale realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 e dal 1 gennaio 2025 al 15 novembre 2025 relativi all’acquisto, anche mediante contratti di
locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica, nonché all’acquisto di terreni e
all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.

 

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Tra le spese sono ammessi gli acquisti – anche
mediante contratti di locazione finanziaria – di:

  • nuovi macchinari,
  • impianti e attrezzature varie destinati a
    strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica,
  • terreni
  • relativi alla realizzazione – ovvero
    all’ampliamento – di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.

 

Gli investimenti in beni immobili strumentali
sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un’attività economica, fermo restando quanto previsto dagli articoli 2, punti
49, 50 e 51, e 14 del regolamento (UE) n. 651/2014., del 17 giugno 2014.

 

Cumulabilità

Il credito d’imposta e’ cumulabile con aiuti de
minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più
elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

 

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Presentazione delle domande

Per accedere al contributo sotto forma di
credito d’imposta per il 2025, i soggetti interessati comunicano all’Agenzia delle entrate, dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal
16 novembre 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025 (legge di bilancio 2025)

A pena di decadenza dell’agevolazione, dal 18
NOVEMBRE 2025 al 2 DICEMBRE 2025 le imprese dovranno inviare anche una COMUNICAZIONE INTEGRATIVA attestante l’avvenuta realizzazione degli investimenti.

 



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