Riqualificazione energetica: come cambia l’ecobonus ordinario dal 2025 al 2027

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A partire dal 1° gennaio 2025, l’ecobonus ordinario, la detrazione fiscale prevista per interventi di riqualificazione energetica sugli edifici, subisce anch’esso importanti modifiche.

Tali cambiamenti sono stati introdotti con la nuova Legge di Bilancio, che ha confermato e prorogato questa agevolazione per gli anni 2025, 2026 e 2027, ma al contempo ne ha rivisto le aliquote detraibili. Queste variazioni tengono conto della destinazione dell’immobile oggetto degli interventi, distinguendo tra abitazioni principali e altre tipologie.

Le aliquote dell’ecobonus dal 2025 al 2027

Per le spese sostenute nel 2025, la percentuale di detrazione applicabile differirà in base alla natura dell’immobile.

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Come per il bonus ristrutturazione, se gli interventi riguardano un’unità immobiliare destinata ad abitazione principale, la detrazione sarà fissata al 50%. Nel caso di immobili non adibiti ad abitazione principale, l’aliquota scenderà al 36%. Questo schema rappresenta un primo passo verso una rimodulazione delle agevolazioni in chiave più selettiva.

Per le spese effettuate negli anni successivi, ossia nel biennio 2026-2027, le percentuali di detrazione subiranno un’ulteriore riduzione. Per gli immobili adibiti ad abitazione principale, l’aliquota agevolativa scenderà al 36%, mentre per gli altri casi si attesterà al 30%. Questi interventi riflettono l’intento del legislatore di calibrare gradualmente l’impatto fiscale di questa misura, mantenendola comunque accessibile a un’ampia platea di beneficiari.

Altri aspetti restano invariati

Nonostante le modifiche alle aliquote, i principi fondamentali che regolano l’ecobonus ordinario rimangono invariati. Continuano a essere determinanti:

  • i limiti di detrazione massima, che variano in base alla tipologia di intervento effettuato. Ogni intervento, che si tratti della sostituzione degli infissi, dell’installazione di impianti di climatizzazione o di altre migliorie, presenta specifici massimali di spesa detraibile
  • il metodo di pagamento, che deve avvenire esclusivamente tramite bonifico parlante. Questo tipo di pagamento è fondamentale per garantire la tracciabilità e il rispetto delle normative previste per accedere all’agevolazione.

Questi elementi continuano a rappresentare il pilastro della misura, offrendo un quadro di riferimento stabile per i contribuenti che intendono effettuare lavori di riqualificazione energetica.

Il futuro dell’ecobonus dopo il 2027

L’attuale proroga, ad opera della legge bilancio 2025, della detrazione ecobonus è valida fino al 31 dicembre 2027. Tuttavia, non è ancora chiaro quale sarà il destino di questa misura a partire dal 2028. Spetterà al legislatore definire se e in che modo l’ecobonus ordinario verrà confermato, modificato o eventualmente sostituito. Questa incertezza richiede particolare attenzione da parte di chi programma interventi di riqualificazione energetica a lungo termine.

L’ecobonus ordinario ha rappresentato, comunque, negli anni uno strumento cruciale per incentivare interventi volti a migliorare l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare italiano. Questa misura non solo consente ai cittadini di ottenere significativi risparmi fiscali, ma contribuisce anche alla riduzione dell’impatto ambientale degli edifici, promuovendo una maggiore sostenibilità.

La revisione delle aliquote introdotta dalla Legge di Bilancio riflette un approccio più mirato, volto a bilanciare l’esigenza di sostenibilità ambientale con quella di contenimento della spesa pubblica. Tuttavia, resta fondamentale che i cittadini interessati a usufruire di questa agevolazione siano informati sui dettagli delle nuove regole, per pianificare al meglio i propri interventi e massimizzare i benefici fiscali.

Consigli per i contribuenti

Per chi desidera accedere all’ecobonus ordinario nei prossimi anni, è consigliabile:

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  • Valutare la tipologia di interventi da effettuare, assicurandosi che siano conformi alle normative vigenti e rientrino tra quelli agevolabili.
  • Prestare attenzione alle scadenze, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione delle diverse aliquote nel periodo 2025-2027.
  • Utilizzare il bonifico parlante per tutti i pagamenti relativi agli interventi, includendo nella causale tutte le informazioni richieste dalla normativa.
  • Monitorare eventuali aggiornamenti legislativi, che potrebbero introdurre ulteriori modifiche o proroghe all’agevolazione.

Riassumendo

  • Dal 2025 l’ecobonus ordinario cambia aliquote per immobili principali e non principali.
  • Aliquote 2025: 50% per abitazioni principali, 36% per altre tipologie immobiliari.
  • Aliquote 2026-2027: 36% per abitazioni principali, 30% per altri immobili.
  • Restano invariati limiti di detrazione e obbligo di bonifico parlante per i pagamenti.
  • Dopo il 2027 l’ecobonus ordinario attende nuove decisioni legislative per il futuro.
  • Essenziale per efficienza energetica, bilancia risparmi fiscali e sostenibilità ambientale.



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