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Parole chiave : 2° Circolo Umbertide, Protocollo Mela, Anna Villarini, Milena Villarini, Lucia Zandonai, Giusy Calc

“Sono ciò che mangio e ciò che bevo”, un incontro organizzato dalla direzione didattica del II circolo per promuovere una corretta alimentazione e la lotta allo spreco: l’iniziativa si è svolta nell’aula magna della scuola primaria “G. Di Vittorio” di Umbertide .

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L’evento, che è stato rivolto a tutti i genitori degli alunni, alle insegnanti e al personale della scuola, rientra in un percorso più ampio di educazione ambientale e promozione della sostenibilità, portato avanti dalla scuola già da diversi anni e volto all’attenzione alla vita sul pianeta e a stili di vita improntati ad un rispetto della natura che ci circonda, ma anche alla diffusione di grandi valori di educazione al benessere e alla salute. Il tema dell’alimentazione, in particolar modo, è stato al centro di un’iniziativa promossa due anni fa proprio dagli alunni delle classi quinte che si sono mobilitati concretamente dando vita al “Protocollo Mela”, un documento scritto, condiviso e firmato da tutti i bambini della scuola, dai docenti e dalla dirigente scolastica, che prevede l’impegno di tutti a portare nei giorni di martedì e giovedì solo merende sane a base di frutta, verdura e cibo a “chilometro zero”.

“Sono ciò che mangio e ciò che bevo”, è stata quindi una delle tappe di questo iter, progettato proprio per sensibilizzare alle tematiche della buona alimentazione e al contrasto dello spreco alimentare. Al tavolo dei relatori oltre alla dirigente scolastica del II Circolo Raffaella Reali, che ha preso la parola per i saluti iniziali, sono intervenute la dott.ssa Anna Villarini, biologa e nutrizionista dell’Università di Perugia, la prof.ssa Milena Villarini biologa e docente dell’Università di Perugia e l’imprenditrice Lucia Zandonai, mentre l’ins. Giusy Calci, docente della Di Vittorio e responsabile del progetto “Noi e l’ambiente. Didattica all’aperto” ha moderato l’incontro. 

Abbiamo intrapreso ormai da anni nel nostro PTOF delle scelte didattiche che valorizzano il  benessere fisico, che va di pari passo con il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Per questo vogliamo far crescere nelle nuove generazioni maggiore consapevolezza, che si acquisisce facendo crescere  i vegetali negli orti e nelle serre delle nostre scuole o prendendoci cura degli animali, come nel pollaio della Di Vittorio  – ha spiegato la dirigente Raffaella Reali -. Teniamo in modo particolare a questi progetti perché secondo noi la relazione dei bambini con il cibo porta con sé, al di là del benessere fisico, una forte valenza educativa tout court”.

“E’ molto importante che i bambini imparino a mangiare bene fin da piccoli e ad acquisire dei sani stili di vita – ha sottolineato la dott.ssa Anna Villarini-. Alimentazione sana significa intanto uscire da questa abitudine troppo frequente di mangiare solo merendine, snack dolci o salati, così come bere bevande zuccherate o nervine che incidono molto sul rendimento scolastico, perché queste sostanze portano il bambino ad essere più irrequieto, svogliato. Bisogna riscoprire quella dieta mediterranea che vede alla base gli alimenti vegetali come la frutta, la verdura, la frutta secca, l’olio come condimento e soprattutto tutti i prodotti ittici”.

“L’acqua è molto importante – ha ribadito la prof.ssa Milena Villarini. Noi possiamo scegliere tra quella offerta dal nostro acquedotto e quella del supermercato, entrambe di ottima qualità grazie ai controlli che vengono effettuati regolarmente. L’unica differenza è che la prima è stata sottoposta a dei processi di potabilizzazione, mentre la seconda viene imbottigliata così come sgorga dalla sorgente. Quindi bisogna scegliere secondo i criteri personali, l’unico consiglio è quello di non modificare l’acqua che ci viene offerta dall’acquedotto attraverso addolcitori o caraffe filtranti perché contiene già tutti i micronutrienti funzionali alla nostra salute che altrimenti andrebbero persi”.

Durante l’incontro, oltre agli interventi finalizzati all’educazione e alla sensibilizzazione sulle caratteristiche di scelte alimentari sane ed equilibrate con effetti sulla prevenzione del sovrappeso, dell’obesità e dei disturbi alimentari, si è parlato anche di lotta agli sprechi. La cultura mediterranea, infatti, annovera tra i suoi principi anche il contrasto allo spreco alimentare attraverso la moderazione nei consumi e il recupero del cibo.

“Combattere lo spreco alimentare significa partire da una buona organizzazione della spesa – ha evidenziato l’imprenditrice Lucia Zandonai -. Sapere quali saranno gli alimenti realmente consumati all’interno della famiglia e preparare una lista della spesa prima di arrivare al supermercato può essere utile in questo senso, così come una corretta conservazione del cibo all’interno del frigorifero”.

L’evento, che s’inserisce in una serie di semplici e concreti gesti quotidiani messi in atto dalla scuola primaria Di Vittorio, vedrà ancora altre iniziative nel corso di questo anno scolastico con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita nuovo che aiuti noi e la nostra Terra.

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di Elena Caruso

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