la sfida di Putin e le reazioni ironiche dell’occidente

Come sapete personalmente tendo a non parlare di conflitti bellici, non sono esperto nel settore, e quindi evito, tuttavia anche trattando argomenti così drammatici a volte ci si imbatte in situazioni che potrebbero essere definite farsesche.

Ed allora vorrei citare un paio di esempi per i quali si è potuto trattare con leggerezza argomenti che sono invece drammatici. Mi riferisco al conflitto russo/ucraino.

In questo video tratterò solo il primo.

E per il primo dobbiamo tornare indietro di circa un mese e mezzo.

E’ il 21 di novembre gli Stati Uniti alcuni giorni prima avevano autorizzato l’Ucraina ad utilizzare missili per colpire il suolo russo, e la Russia quindi per ritorsione lancia un missile balistico ipersonico di medio raggio.

L’Oreshnik, così gli ingegneri russi hanno battezzato il missile, colpisce un complesso industriale a Dnipro.

L’Oreshnick è un missile in grado di trasportare diverse testate nucleari, ma naturalmente quello lanciato dai russi su Dnipro non aveva armi atomiche.

Inoltre 30 minuti prima del lancio i russi hanno avvertito gli Stati Uniti, come prevedono i trattati bilaterali con gli Stati Uniti.

Gli Oreshnik, qui riporto il dato pubblicato su RaiNews, quindi un canale non certamente filorusso, dicevo l’Oreshnik ha una velocità di 3 chilometri al secondo, ossia 10.800 chilometri l’ora e questo lo renderebbe di fatto non intercettabile dalle difese missilistiche della Nato.

Insomma un’arma della quale, almeno al momento, l’Occidente non ha difese. 

Ma che dicono!!! Un paio di giorni dopo, ad una trasmissione su Rete 4, è ospite il nostro Ministro degli Esteri Tajani.

Sì, loro hanno Lavrov … e noi abbiamo Tajani. E Tajani demolisce la propaganda russa. Sentite cosa dice:

“I missili di cui Putin parla, con i quali è stato fatto un esperimento l’altro giorno, sono missili vecchi, non c’è nessuna novità. Sono missili ritoccati, insomma hanno rifatto un po’ il trucco a missili che avevano per cercare di spaventare l’avversario ucraino per fare la voce grossa”. 

Ed il giorno dopo il quotidiano romano Il Tempo riporta con enfasi l’intervento di Tajanipubblicando un articolo dal titolo: Tajani scopre il bluff di Putin: “Il missile russo è vecchio e solo ritoccato”

‘A Vladimir, ma chi vuoi spaventare con i tuoi missili taroccati o ritoccati. Guarda che noi abbiamo Tajani come Ministro degli Esteri, e lui vi sgama subito, è un esperto nel campo.

Oddio, per la verità anche sui media occidentali si parla con estrema preoccupazione degli Oreshnik, pare che al momento davvero non siano intercettabili dalle difese Occidentali.

Ma io mi fido di Tajani,  Sono missili ritoccati, insomma hanno rifatto un po’ il trucco a missili che avevano, ma certo, dai … erano dei missilotti vecchi e arrugginiti che avevano in qualche magazzino e che adesso hanno tirato fuori per cercare di far prendere paura.

Figurati se l’Occidente, che nei confronti della Russia, ha una indiscussa superiorità tecnologica in tutti i campi ed anche in quello bellico, figurati se l’Occidente può lasciarsi intimorire dagli Oreshnik.

Passa un mesetto, è il diciannove di dicembre Vladimir Putin tiene come sempre il discorso di fine anno.

E fra le altre cose, lancia una vera e propria sfida all’Occidente, sentite cosa dice, queste sono le testuali parole del Presidente russo.

Propongo di creare una specie di esperimento tecnologico, chiamiamolo un duello hi-tech del 21-esimo secolo. Lasciamo che i Paesi della Nato e l’Ucraina stabiliscano un obiettivo da colpire, diciamo a Kiev.

Concentreranno lì tutte le loro difese aeree e missilistiche. E noi lanceremo un attacco Oreshnik lì e vedremo cosa succede.

Siamo pronti per un simile esperimento. L’altra parte è pronta?  

Ma guarda te che sbruffone! Dai Antonio cantagliene quattro a questo sbruffone di russo, diglielo, certo che siamo pronti, e per dimostrargli la nostra indiscussa superiorità e soprattutto per smascherare il bluff di Putin, diglielo che sei disposta ad andare tu, personalmente, all’interno dell’obiettivo che i loro missili arrugginiti e ritoccati dovrebbero colpire.

Perché le difese della Nato spazzeranno via quei missili russi taroccati e ritoccati.

Dai Antonio, noi siamo tutti con te, accetta la sfida di quello sbruffone di Putin e mettiti di persona all’interno del bersaglio da colpire, cos’è un capannone, dai Antonio sei tutti noi, vai tranquillo tanto sai perfettamente che le difese della Nato impediranno al missile russo ritoccato di colpire l’obiettivo.

Antonio … Antonio … Antonio … dove sei … Antonio.