La befana passa a Ceccano ma non sa chi sono buoni e cattivi – AlessioPorcu.it

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Riparte la girandola della politica in vista delle elezioni Comunali di Ceccano. Le discussioni sul Congresso Pd provinciale non agevolano il dibattito cittadino. Si lavora allora su un polo a trazione centrista. Mentre a destra…

Cenere e carbone per i cattivi, dolci e regali ai buoni. La befana deve attendere per consegnare i suoi regali a Ceccano: c’è un’inchiesta ancora in corso e dovrà stabilire chi sono stati i buoni e chi i cattivi. Con ogni probabilità faranno prima gli elettori: chiamati alle urne per eleggere una nuova amministrazione comunale dopo l’arresto del sindaco Roberto Caligiore (FdI) per una storia di tangenti sugli appalti finanziati con soldi europei e la decisione della sua amministrazione di dimettersi in blocco.

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In attesa della befana

Mario Sodani

In attesa della befana e degli elettori, può scartare un dolcetto l’ex sindaca Manuela Maliziola. È lei la persona intorno al quale si sta tentando un’aggregazione di centro moderato cattolico che guarda a sinistra. Intorno a questo progetto si stanno muovendo gli avvocati Filippo Misserville e Claudio Barletta, un contributo di idee lo ha dato l’ex assessore Mario Sodani.

Il progetto è al momento un gigantesco brodo di coltura. Nel quale lo stesso Mario Sodani è pronto se fosse necessaria una sua candidatura a sindaco; Misserville dialoga con l’ex assessore Stefano Gizzi per verificare la disponibilità a dare un suo contributo di idee. Si aggiunge anche il professor Pietro Alviti: l’ex vicepreside del liceo però resta ancora tra i nomi in circolo per le Primarie; potrebbe essere chiamato ad una scelta, considerati i vincoli familiari con il presidente di Progresso Fabraterno.

Alessandro Savoni

Non ne farà parte l’ex presidente del Consiglio Comunale Alessandro Savoni. Caduti nel vuoto i segnali mandati in direzione del centrosinistra per avviare un dialogo, sta facendo i conti per verificare se ci siano le condizioni per correre in prima persona. Sta sondando il terreno: il clima al momento è confuso per la befana, figuriamoci per gli elettori.

Le divisioni nel centrosinistra

Andrea Querqui

Nel Pd invece la situazione rispecchia quella del Congresso Provinciale: divisione su tutto. La befana stava per lasciare un po’ di dolcetti ad Andrea Querqui, il candidato sindaco in pectore di un centrosinistra a trazione Pd. Ma proprio il locomotore è l’elemento centrale del problema. Il Partito a Ceccano è storicamente diviso: ai tempi del Pci c’erano addirittura due Sezioni, ognuna convinta di essere più comunista dell’altra. Il Congresso doveva servire a costruire un dialogo e comunque tracciare una rotta che portasse tutti insieme. Al momento è tutto bloccato. In questo contesto, il profilo basso e silenzioso del farmacista Querqui è la scelta più saggia.

Non si può dire lo stesso invece di Gaspare Ferri e Giulio Conti. Stanno consumando le corde vocali a furia di sostenere le proprie tesi. Il primo rivendica un ruolo centrale per la civica Nuova Vita specie per il lavoro svolto dalla consigliera Mariangela De Santis in questi quattro anni di opposizione fatta con il coltello tra i denti. L’altro invece predica la centralità del Pd come forza aggregante; ricorsi e dimissioni nel Congresso Provinciale non lo aiutano.

Da registrare la posizione espressa via social da Vanessa Savoni, anima di Rifondazione a Ceccano e che stima Mariangela De Santis. Non la manda a dire al Pd locale, ricordandogli in maniera molto diretta che allo stato attuale non ha lo standing per fare da perno ad un bel niente.

Via libera al Bilancio

Fabio Giombini

Nel corso di una prima riunione, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini (che nel passato è stato vicesindaco a Ceccano) ha tracciato le linee all’interno delle quali intende muoversi. In pratica: una coalizione ampia e rinnovata ed un candidato di spessore. C’è chi ha invocato anche la buona sorte, ricordando che il candidato precedente era un luogotenente elicotterista con cinque medaglie sul petto e mai una chiacchiera sul suo nome. Sul punto Ruspandini ha invitato a lasciare la magistratura ad occuparsi del caso serenamente ed a guardare oltre fino a quando non ci sarà una sentenza. Vuole un cambio di passo.

Sulle prossime elezioni inciderà anche il Bilancio comunale. Il commissario prefettizio Fabio Giombini lo ha approvato nelle ore scorse: attenendosi al suo ruolo non ha fatto scelte politiche limitandosi a fotografare l’esistente. Non riparte il servizio scuolabus: l’amministrazione Caligiore lo aveva sospeso con l’intenzione di farlo ripartire da gennaio in maniera totalmente gratuita, ma il bando per individuare la ditta è scaduto proprio nei giorni dell’arresto di Caligiore ed il blocco dell’attività per molti dei dirigenti comunali.

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Proprio l’assenza di personale in municipio ha indotto il commissario ad accelerare l’assunzione di due nuovi dirigenti, dandogli la precedenza sull’assunzione di altre figure.

Restano invariate le tariffe: erano già al massimo per accantonare le somme con cui azzerare il debito storico del Comune. Il piano, sottoposto ai costanti controlli del Ministero e della Corte dei Conti, risulta rispettato ed il debito storico è già sceso a sei milioni di euro.



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