Emilia-Romagna, un set a cielo aperto: road movie, azione e sport nei 14 lavori finanziati dalla Regione

Emilia-Romagna set a cielo aperto anche nel 2025. Tra le 14 nuove storie, finanziate dalla Regione con i 750mila euro del bando per le imprese emiliano-romagnole, figura Tornando a Est, in sala dal 13 febbraio.
Un road-movie sequel del fortunato Est – Dittatura Last Minute, scritto e diretto ancora da Antonio Pisu che torna a dirigere il trio originale composto da Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini, a cui si è aggiunto Cesare Bocci. La principessa delle acque di Michele Fasano propone invece la storia della 14enne indiana sikh Ramandeep, che vive nella campagna di Novellara, e del 18enne indiano indù Prem. Entrambi i ragazzi rifiutano il matrimonio organizzato dai rispettivi genitori. Lo sport è al centro del documentario Ago di Giangiacomo De Stefano sul grande Giacomo Agostini e di Imola 1994 di Francesco Merini, che racconta il tragico week end di Formula 1 con la morte di Ayrton Senna. Un altro progetto riguarda la vita del cantautore Edoardo Bennato, Sono solo canzonette di Stefano Salvati, mentre Rock sotto l’assedio – La musica oltre la guerra mostra il 1995 durante l’assedio di Sarajevo, quando un fotografo bolognese e un filmaker scoprono il mondo del rock underground.

Il bolognese Pullega al Festival di Rotterdam

L’anno nuovo porterà anche Ammazzare stanca, il nuovo film diretto da Daniele Vicari con, tra gli altri, Gabriel Montesi, Vinicio Marchioni e Rocco Papaleo tra i protagonisti della pellicola. Prodotto da Pier Giorgio Bellocchio e dai Manetti Bros., è l’autobiografia di un ragazzo, Antonio Zagari, che si ribella nei primi anni ’70 al suo destino criminale. Vicari, che ha ultimato le riprese qualche settimana fa tra la Calabria e l’Emilia, aveva letto il libro di Zagari molti anni fa, rimanendo colpito da una storia che è un mix di action, conflitti familiari, desiderio di emancipazione, amore, tragedia e ironia. Nel frattempo il film d’esordio del 31enne bolognese Lorenzo Pullega, L’oro del Reno, sarà l’unico a rappresentare l’Italia al Festival di Rotterdam dal 30 gennaio al 9 febbraio. Alla foce del Reno italiano, il viaggio di wagneriana memoria ben presto si trasformerà in una tessitura fatta e intrecciata di testimonianze, racconti e incontri tra Camugnano, Casalecchio, Sasso Marconi, Porretta Terme, Suviana e Castel dell’Alpi. 

La serie Netflix con Zingaretti

E mentre Fabio Abagnato, direttore della Film Commission Emilia-Romagna, è stato nominato vicepresidente della Italian Film Commissions, arrivano novità anche dal fronte sempre vivo della serialità. Dove, dopo la seconda stagione di The Bad Guy, già distribuita in dicembre e girata anche tra il parco Oltremare di Riccione e il parco Atlantica di Cesenatico, con il 2025 arriverà Il capo perfetto. Si tratta di una serie Netflix realizzata e pensata in sei episodi con Luca Zingaretti, ispirata all’omonimo film di Leòn de Aranoa, le cui riprese sono iniziate tra Rubiera nel reggiano, Modena, Sassuolo e dintorni.

Il festival dedicato alla serialità

Il 2025, d’altra parte, sarà l’anno del nuovo grande festival dedicata alla serialità. L’appuntamento tematico è in programma a giugno in Romagna, nell’ultima settimana del mese, a Rimini e Riccione. Sono previste proiezioni di serie tv sia italiane che straniere, accompagnate da anteprime, incontri, dibattiti e la presenza di case cinematografiche e colossi della fiction, come Netflix e Amazon. Tra i luoghi che ospiteranno il festival dedicato alla serialità, il cinema Fulgor e il Teatro Galli a Rimini, oltre al Palacongressi con la sua multisala a Riccione.

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