Conclusione progetto Conciliamo in Rete Mantova 10/1/2025

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Si conclude il progetto “Conciliamo in Rete”: un modello innovativo di conciliazione e welfare per 450 dipendenti”

Si chiude il 10 gennaio 2025 il progetto “”EUGENIO 4.0 – #CONCILIAMO IN RETE” (CUP J63D21001930008), un’iniziativa della durata di due anni avviata nel luglio 2022, promossa e finanziata dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri grazie al bando #Conciliamo.

#Conciliamo è l’avviso che ha destinato 74 milioni di euro a progetti di welfare aziendale volti a consentire lo sviluppo di azioni su misura per il benessere dei lavoratori e la conciliazione fra la loro sfera professionale e quella personale: il progetto “Conciliamo in Rete” si è classificato al 41esimo posto su 761 progetti presentati a finanziamento. L’ammontare totale del progetto è stato di oltre un milione di euro (1.024.649,28 €), per un finanziamento pari a 776.320,00 €.

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Ideato da alcune aziende della Rete EuGenio, il piano si è basato su un’analisi continua dei bisogni aziendali e sul dialogo tra le realtà coinvolte con l’obiettivo di promuovere il benessere lavorativo. In particolare ha coinvolto cinque aziende del territorio mantovano: Lubiam Moda per l’Uomo S.p.a. (capofila), Connecthub S.r.l., Connecthub Digital S.r.l., Thun S.p.a. e CopiaIncolla S.r.l., per un totale di circa 450 dipendenti, con il coordinamento tecnico e strategico di Variazioni srl.

progetto Conciliamo in Rete Mantova

Gli obiettivi del progetto
La progettualità è derivata dall’esperienza positiva della rete locale EuGenio, nata nel 2014, che coinvolge enti pubblici e aziende del territorio per sviluppare soluzioni innovative volte a migliorare la qualità della vita dei dipendenti e delle comunità locali.
Gli obiettivi erano favorire il riequilibrio dei carichi di cura tra uomini e donne, promuovere la genitorialità, incrementare l’occupazione femminile, fornire supporto alle famiglie con persone con disabilità, migliorare la conciliazione tra vita privata e lavoro e garantire la tutela della salute.
Per realizzare tali obiettivi, i lavoratori e le lavoratrici hanno avuto accesso a interventi mirati come flessibilità lavorativa, servizi per la cura dei figli e attività per il benessere personale. Sono state previste nel corso del biennio azioni come voucher per attività dei figli, servizi di maggiordomo aziendale, formazione, convenzioni territoriali, doposcuola, supporto per lunghe assenze o maternità, assunzioni temporanee per sostituire personale assente e un piano di comunicazione.

Il progetto in numeri
Nel corso di 30 mesi di progettualità rendicontata, sono stati finanziati integralmente o parzialmente:

  • Voucher per attività di benessere e tempo libero: quasi 1.000 voucher erogati ai dipendenti e ai loro figli per incentivare lo sviluppo personale e la salute fisica.
  • Sala per fisioterapia: 120 accessi complessivi, con la possibilità di offrire sedute di benessere (yoga, pilates, ecc.) per un anno, per un totale di 72 accessi.
  • Servizio di maggiordomo aziendale: implementato per supportare i lavoratori nel disbrigo di commissioni quotidiane (in un’ottica di risparmio di tempo), ha visto un’ampia partecipazione con oltre 130 accessi. Una delle aziende della rete ha deciso di rendere strutturale il servizio anche dopo il termine del bando.
  • Servizio di doposcuola e borse di studio: 101 accessi al doposcuola, 3 borse di studio erogate, insieme a 24 pacchetti nascita e 18 bonus sport destinati ai figli dei dipendenti.
  • Servizio di baby-sitting: personalizzato e richiesto per oltre 30 bambini tra il 2023 e il 2024.
  • Psicologo e coach: un servizio di benessere incluso nel pacchetto salute, con un totale di 89 accessi.
  • Educational e formazione: 10 sessioni formative su temi quali gestione del tempo, educazione finanziaria, stili nutrizionali corretti, previdenza e benessere psicologico, con una partecipazione di 150 dipendenti.
  • Sviluppo di convenzioni territoriali: attivate 25 convenzioni con servizi locali e professionisti del territorio, per ampliare l’offerta di supporto ai dipendenti, inclusi servizi di doposcuola e consulenze psicologiche.
  • Sostituzione per congedi di maternità: durante il progetto è stato finanziato personale sostitutivo per coprire un totale di 10 congedi di maternità.

L’eredità del progetto
La chiusura del progetto segna un traguardo importante e parallelamente lascia una solida eredità per le organizzazioni coinvolte e soprattutto per i loro dipendenti.

Spiega Elisa Zapparoli, Responsabile Risorse Umane di Lubiam, azienda capofila: “L’attenzione al benessere dei lavoratori e l’approccio fondato sull’ascolto, pilastri centrali delle iniziative ‘Conciliamo in Rete’, rappresentano il cuore della filosofia e della strategia di tutte le imprese partecipanti. Il supporto economico del Dipartimento per le Politiche della Famiglia è stato davvero determinante nel permettere alle aziende coinvolte di sviluppare progettualità complesse e ambiziose, come quelle realizzate. Siamo orgogliosi delle azioni intraprese, alcune delle quali saranno portate avanti con continuità”.

Scritto da: Manuela Cortesi
Data: 7 Gennaio 2025
Categoria: Cronaca



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