Grifal, società di Cologno al Serio quotata all’Euronext Growth Milan, punta a rivoluzionare il mercato del packaging e lancia tissuePack, un materiale ondulato in ovatta di pura cellulosa ammortizzante, avvolgente, morbidissimo, adatto a proteggere prodotti fragili e delicati ma non solo. Grazie al suo potere assorbente è adatto anche al confezionamento di alimenti e di ortofrutta
Dalla Redazione
Dopo cArtù – un cartone dalle alte onde capace di risparmiare un quarto della carta utilizzata nei tradizionali confezionamenti di cartone -, arriva sul mercato del packaging un nuovo prodotto di Grifal Group: si tratta di tissuePack, un nuovissimo materiale ondulato in ovatta di pura cellulosa, ammortizzante, avvolgente e morbidissimo che protegge tutti gli oggetti e i prodotti fragili e delicati e, soprattutto, in grado di sostituire plastica, pluriball e molti altri materiali.
Si tratta di una novità assoluta che può rivoluzionare il settore degli imballaggi, adatta anche al confezionamento dell’ortofrutta. Oltre a morbidezza ed elasticità, è riciclabile al 100% come carta, è leggero, ha un’elevata resistenza meccanica che consente la protezione da urti, vibrazioni e cadute, assorbe l’umidità e i liquidi, riempie il vuoto in scatole e contenitori.
“Proseguiamo nel percorso di progettazione e sviluppo di materiali ondulati altamente innovativi – afferma Fabio Gritti, Ceo di Grifal Spa, quotata all’Euronext Growth Milan -. Con tissuePack proponiamo al mercato qualcosa di mai visto prima, un materiale ondulato con caratteristiche tecniche ed estetiche uniche. La sua morbidezza, la sua resistenza e le sue capacità ammortizzanti, unite all’assoluta sostenibilità ecologica, lo renderanno presto irrinunciabile per chiunque abbia la necessità di proteggere e valorizzare i propri prodotti”.
Produzione in Italia, Romania e Portogallo
“La produzione di tissuePack sarà avviata in tutti gli stabilimenti del Gruppo in Italia, Romania e Portogallo, sfruttando gli impianti, opportunamente adattati ed integrati, già utilizzati per cArtù – continua Gritti -. A supporto dello sviluppo commerciale del nuovo prodotto, è stata inoltre sviluppata una linea di macchinari dedicati, tra cui una mini-taglierina da tavolo pensata per gli utilizzatori finali. Questo innovativo sistema di imballaggio è stato progettato in collaborazione con l’ITIR (Institute for Transformative Innovation Research) il nuovo centro di ricerca multidisciplinare dell’Università di Pavia, che ha garantito un supporto organizzativo e tecnologico altamente qualificato.”
L’avvio della produzione di tissuePack, il nuovo imballaggio ecosostenibile progettato per rispondere alle crescenti esigenze di sostenibilità del mercato, corona un investimento in ricerca e sviluppo valutabile in 1 milione di euro. In termini di fatturato Grifal si attende da questo nuovo materiale un impatto analogo a quello di cArtù, uno dei prodotti di maggior successo, ma che considera ancora in fase di diffusione iniziale sul mercato e con un enorme potenziale di crescita.
Solo nel 2023 cArtù ha generato un fatturato di quasi 13 milioni di euro pari al 34% dei ricavi consolidati del Gruppo Grifal. Sfruttando l’esperienza acquisita con cArtù, Grifal intende replicare tempi e volumi di mercato con il nuovo tissuePack, che si affiancherà ad esso contribuendo ulteriormente con la loro diffusione alla crescita sostenibile del Gruppo e alla diffusione di imballaggi di protezione sempre più rispettosi dell’ambiente.
Disponibile in fogli e bobine
Questo nuovo materiale viene proposto in fogli di diverse misure pronti all’uso ma anche in bobine per aziende in grado di lavorarlo e personalizzarlo, utilizzando macchine dedicate prodotte da Grifal Technology.
Capacità assorbente per il pack alimentare
TissuePack viene proposto ad un mercato molto ampio: aziende produttrici e trasformatrici di packaging, aziende logistiche, e-commerce ed aziende manifatturiere. Tra le tante caratteristiche, la capacità assorbente lo rende adatto a diversi impieghi nel mondo farmaceutico ed alimentare. TissuePack viene realizzato nei diversi siti produttivi di Grifal Group in Italia, Romania e Portogallo per l’intero mercato europeo, ampliando una gamma di prodotti di packaging che consentono di misurare, certificare e ridurre l’impatto ambientale.
Copyright: Fruitbook Magazine
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link