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per le imprese

 


Bonifici istantanei allo stesso prezzo di quelli ordinari e obbligo per tutte le banche di riceverli. Dal 9 gennaio entrano in vigore le nuove regole europee che rivedono la direttiva sui pagamenti allo scopo di facilitare l’accesso a consumatori e imprese a uno strumento fino a ora gravato da un sovracosto (a volte una somma fissa, altre una fissa più percentuale con un esborso che può arrivare oltre i 2 euro) e non sempre diffuso capillaramente. Le norme Ue peraltro prevedono un ulteriore passo il 9 ottobre 2025: l’obbligo per le banche non solo di riceverli ma anche di offrire il servizio di bonifico istantaneo ai propri clienti per consentirne una ulteriore espansione.

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Un bonifico immediato infatti può essere disposto a qualsiasi ora del giorno e della notte e 365 giorni all’anno laddove uno ordinario si limita ad alcune ore dei giorni feriali. In questo modo si può usare per acquisti in un negozio e permette alle imprese di disporre subito del denaro. In prospettiva gli istantanei potranno sostituire quote dei contanti e degli assegni e fare concorrenza alle carte di pagamento.  

Cos’è il bonifico istantaneo

Il bonifico istantaneo è un servizio di pagamento con cui è possibile trasferire denaro tra conti di pagamento in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, sette giorni su sette, con disponibilità immediata dei fondi.

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Quando è nato

In Europa, i bonifici istantanei sono disponibili dal novembre del 2017, quan­do lo European Payments Council ha definito e reso operativo lo schema Sepa Instant Credit Transfer, ossia lo schema di pagamento paneuropeo ­che consente l’esecuzione di bonifici istantanei in euro tra clienti di prestatori di servizi di pagamento (Psp) che si trovano nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (Sepa) e aderiscono allo schema stesso. 

Quanto è diffuso

Le banche italiane sono state tra le prime a mettere questo servizio a disposizione dei loro clienti, già dal 2017, e oggi 341 Psp italiani – che rappresentano la quasi totalità dei conti di pagamento attivi nel Paese – lo offrono a famiglie ed imprese. Complessivamente, il servizio di bonifico istantaneo è disponibile presso 2627 PSP di 32 paesi della SEPA, che rappresentano il 73% dei Psp europei e circa l’85% di quelli dell’area euro (dati a novembre 2024). Anche sul fronte dell’utilizzo, i bonifici istantanei sono cresciuti in modo costante sin dal loro avvio e oggi rappresentano il 19,67% del totale dei bonifici fatti in Europa (dato al terzo trimestre 2024). 

Cosa cambia dal 9 gennaio del 2025

Tutte le banche dell’area euro dovranno garantire che i conti di pagamento su cui è possibile ricevere bonifici ordinari in euro siano abilitati anche alla ricezione di bonifici istantanei in euro. Inoltre, come stabilito dal legislatore europeo, le commissioni per i bonifici istantanei in euro non potranno superare quelle previste per i bonifici ordinari corrispondenti, disposti utilizzando il medesimo canale dispositivo. 

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I passi successivi

Dal 9 ottobre del prossimo anno, sarà possibile eseguire bonifici istantanei in euro da tutti i conti di pagamento e mediante tutti i canali dispositivi attraverso cui è possibile disporre boni­fici ordinari in euro: ad esempio tramite home banking, mobile banking, sportelli automatici, terminali self-service, filiali o telefono.

Inoltre, per prevenire eventuali casi di errore o di frode che potrebbero comportare l’invio di un bonifico – istantaneo e non – a un beneficiario errato, sarà attivato il servizio di verifica del beneficiario. In pratica, i clienti avranno a disposizione – in tutti i canali dispositivi in cui è possibile eseguire bonifici – un servizio per verificare se il conto di pagamento del beneficiario, identificato univocamente tramite il codice IBAN corrisponde o meno al beneficiario a cui sono destinati i fondi. Questo servizio sarà gratuito e i PSP dovranno offrirlo obbligatoriamente ai consumatori, mentre le imprese e le microim­prese potranno rinunciarvi.





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