Dopo un buon primo tempo, Pistoia crolla nella ripresa. Debutto complicato per coach Okorn al cospetto della troppo forte Olimpia
SEMAJ CHRISTON 6: piuttosto preciso in attacco, forse mai così incisivo da oltre l’arco, contribuisce con punti e assist preziosi ai compagni nel momento migliore di Pistoia. La difesa aggressiva con cui inizia il suo match non è però continua nel corso della sfida e anche il doppio zero cade sotto i colpi dei fortissimi esterni dell’Olimpia. Dimostra di essere giocatore di alto livello provando a tenere testa agli avversari, almeno fin quando il gap nel punteggio non si amplia vertiginosamente.
GIANLUCA DELLA ROSA 5,5: coach Okorn mette in pratica quanto annunciato ed offre tanti minuti agli italiani. Il capitano resta sul parquet per 11 minuti, provando ad alzare i giri in difesa su Niccolò Mannion. Quando può spinge il contropiede tentando di esaltare squadra e pubblico. L’uragano Olimpia si abbatte anche sul numero 2.
MICHEAL ANUMBA 5,5: ben 15 minuti in campo anche per il nativo di Reggio Emilia, mai così tanto dalla prima giornata contro Napoli. Cerca di portare nuova energia dalla panchina, riuscendo a strappare 5 rimbalzi ai lunghi di Milano. Le difficoltà arrivano in difesa, dove gli avversari hanno spesso una taglia in più in di lui. Un primo passo verso un rientro a maggior regime, nel garbage time si toglie la soddisfazione di segnare la sua prima tripla in Serie A.
ERIC PASCHALL 6: minutaggio ridotto rispetto alle ultime uscite per l’ex Golden State. Una prova fatta di alti e bassi, sulla quale potrebbe anche aver inciso la tragica notizia della scomparsa del padre (dopo il primo annuncio non ci sarebbe chiarezza sull’effettivo decesso). Così fosse, il giudizio non può esimersi dal considerare il peso mentale a pochi minuti dall’inizio della gara che una notizia del genere può portare. Innegabile comunque ancora una volta la sua qualità offensiva, sebbene stavolta sia inferiore la precisione al tiro. I lunghi di Milano lo mettono a dura prova in difesa, dove spesso viene battuto.
MAURICE KEMP 6,5: l’impatto difensivo è tremendo di fronte al fenomeno Mirotic. Lo spagnolo lo sfida subito spalle a canestro sfruttando la propria fisicità e costringendolo a consumare falli (uscirà per 5 nel finale). Nonostante questo, il suo atletismo è imprescindibile per Pistoia. Sono ben 4 i rimbalzi offensivi catturati e 2 le volte che ha inchiodato gli avversari al tabellone. La sua esperienza è fondamentale sui due lati del campo. Affidabilità e concretezza che si traducono in una doppia doppia solo sfiorata e ben 23 di valutazione.
MICHAEL FORREST 6,5: gli alti ritmi imposti da Milano non spaventano certo il velocissimo Mago che nelle transizioni rapide si esalta. Nel secondo quarto è infuocato dalla lunga e con le sue bombe permette ad Estra persino di mettere la testa avanti. Calano le percentuali nella ripresa, anche perché la difesa dell’Olimpia alza di molto il livello di attenzione e aggressività. La sua prova offensiva resta comunque eccellente. Non bene invece in difesa: quando Mannion si accende sono dolori. È in questo aspetto del gioco – così come per il resto della squadra – che dovranno arrivare i prossimi passi avanti.
ALFREDO BOGLIO 5,5: dopo Belinelli stasera è il turno di Mannion. Ancora grosse responsabilità per il giovane Boglio, al ritorno sul parquet dopo l’esordio in A contro la Virtus. Il classe 2003 morde le caviglie del play della Nazionale limitandolo anche con le cattive – anche se l’arbitro risulta essere particolarmente severo nei suoi confronti – restando in campo ben 9 minuti. Non certo l’avversario più morbido per il numero 12. Il messaggio è chiaro: con Okorn tutti possono essere importanti per la squadra.
LORENZO SACCAGGI 5,5: tantissimo spazio per Sacca, la cui grinta non manca mai. Contro certi alieni però non basta. Brooks è in serata di grazia ed ogni mezzo centimetro lasciato questa sera è decisivo. Il nuovo tecnico sembra voler fare tanto affidamento sulle sue qualità difensive, considerando la poca attitudine difensiva della squadra nel complesso. La Milano di stasera però non ammette sconti.
KARLIS SILINS 5: ancora una volta sono enormi le difficoltà difensive del lettone. Gillespie è un cliente scomodo per atletismo, Diop lo mette a dura prova fisicamente. Coach Okorn è stato chiaro su di lui: non è un 5 e gioca lì solo per esigenza del momento. In ritardo negli aiuti su Mirotic e spesso sorpreso a rimbalzo – ne cattura appena 4 – non riesce nemmeno ad incidere in attacco. Seppur le sue percentuali da 3 siano buone – 3/7 – sono invece pessime quelle da 2 – 1/8 – dove colleziona errori da sotto. Segno di come il meglio lo faccia vedere lontano da canestro. In. questo senso l’arrivo di Cooke potrebbe restituirgli nuovo lustro.
COACH GASPER OKORN 5,5: esordio di fuoco per il tecnico sloveno al cospetto della fortissima Olimpia Milano. Per la prima volta in stagione Pistoia si trova con 5 stranieri e lui ne approfitta per pescare a piene mani dagli italiani. Lo aveva annunciato in conferenza e lo ha subito dimostrato: per la salvezza ci sarà bisogno dell’apporto di tutti. Nel primo tempo i suoi non sfigurano, poi Milano alza il livello e Pistoia soccombe. Di fronte ha l’ardua sfida di dare un sistema preciso ad una squadra al momento priva di attitudine difensiva e in difficoltà estrema negli 1vs1 e al rimbalzo. Vedremo se il mercato – dalla prossima ci sarà Cooke – e il lavoro in palestra, porteranno i frutti sperati.
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