L’Italia sta trattando con SpaceX per proteggere comunicazioni e internet di governo e forze armate

Il governo italiano sta portando avanti le trattative per un accordo da 1,5 miliardi di euro sui servizi di sicurezza per le telecomunicazioni con SpaceX. Lo sviluppo segue la visita della premier Giorgia Meloni al presidente eletto Donald Trump in Florida, secondo quanto riportato da Bloomberg.

Sebbene il contratto quinquennale non sia ancora stato finalizzato, l’appoggio di Elon Musk a Trump potrebbe accelerare le discussioni tra le parti. I servizi segreti e il ministero della Difesa italiani avrebbero approvato il progetto.

I servizi proposti da SpaceX potrebbero includere la crittografia delle comunicazioni telefoniche e internet utilizzate dal governo e dalle forze armate italiane. L’accordo è in esame dalla metà del 2023, ma ha incontrato l’opposizione dei fornitori di telecomunicazioni locali.

Gli operatori della concorrenza si oppongono all’accordo

A novembre, l’associazione Assetel, aderente a Confindustria, ha chiesto una revisione delle norme che regolano le operazioni a banda larga via satellite in orbita bassa. l’associazione ha espresso preoccupazione per il modello commerciale di SpaceX, che prevede la vendita di dispositivi di consumo direttamente ai clienti, potenzialmente aggirando le regole esistenti in un Paese.

Asstel ha inoltre sottolineato che i servizi di Starlink sono in diretta concorrenza con gli operatori di telecomunicazioni già presenti in Italia e ha esortato il governo a imporre norme che impongano l’archiviazione di dati sensibili a livello nazionale.

Gli operatori italiani hanno lottato contro l’aumento del debito e la riduzione dei ricavi a causa dell’intensa concorrenza sui prezzi. Ad esempio, Telecom Italia SpA ha registrato un debito netto di otto miliardi di euro (al netto dei leasing) nel terzo trimestre, anche dopo aver venduto la sua rete alla società di private equity statunitense KKR & Co. in un’operazione sostenuta dal governo e valutata 22 miliardi di euro.

Nel frattempo, Swisscom AG ha completato l’acquisizione di Vodafone Italia per otto miliardi di euro a dicembre, mentre la divisione italiana di Vodafone si trovava ad affrontare continue difficoltà finanziarie. Vodafone ha registrato una perdita di 739 milioni di euro al netto delle imposte nel semestre terminato a settembre.

L’Italia è in ritardo per raggiungere gli obiettivi industriali finanziati dall’Ue

Il governo italiano sta studiando come sostenere l’industria per raggiungere gli obiettivi di rete a banda larga fissati dal piano di ripresa finanziato dall’Unione europea.

Alla fine del secondo trimestre del 2024, l’Italia aveva il secondo più alto rapporto tra debito pubblico e Pil, pari al 137 per cento. Il Paese dovrebbe ricevere 194,4 miliardi di euro in prestiti e sovvenzioni a basso costo dal Recovery and resilience facility (Rrf) entro il 2026.

Tuttavia, l’Italia è in ritardo nella spesa dei fondi di ripresa già garantiti, pari a 113,5 miliardi di euro, poiché si prevede che l’economia perderà trazione nel raggiungere l’obiettivo di crescita.

Il progetto della rete a banda larga è una componente chiave del piano di spesa per le infrastrutture destinato a rilanciare l’economia italiana. A novembre, Reuters ha riferito che il sottosegretario Alessio Butti ha rivelato che il governo sta valutando la possibilità di utilizzare Starlink per recuperare i ritardi accumulati dalle aziende incaricate del programma di diffusione di Internet ad alta velocità in Italia.

Attualmente gli operatori di telecomunicazioni locali, tra cui Open Fiber e la rivale FiberCorp, hanno cablato solo circa un terzo dei 3,4 milioni di edifici previsti dal piano da 3,4 miliardi di euro.

L’utilizzo di Starlink è in continuo aumento

A dicembre, SpaceX di Elon Musk ha annunciato di aver lanciato venti nuovi satelliti Starlink, completando il primo guscio orbitale per il suo innovativo servizio internet satellitare.

L’azienda aerospaziale ha aggiunto più di venti nazioni ai suoi servizi internet nel 2024. Starlink ha 6.700 satelliti attivi in orbita intorno alla Terra, con oltre quattro milioni di clienti che utilizzano i suoi servizi a banda larga in più di cento Paesi nel mondo. L’Italia conta attualmente circa 55mila clienti, serviti da settemila satelliti.