La 29enne Giada Tong Chen è un’imprenditrice e modella italo-cinese che si è affermata come una delle giovani donne più influenti nel panorama internazionale. Seguita da quasi mezzo milione di follower su Instagram e inserita tra le “30 Under 30 Business Women” dalla rivista Entrepreneur, Giada è Ceo di due aziende di successo ed è un esempio di come bellezza, talento e spirito imprenditoriale possano convivere.
Un’infanzia tra Oriente e Trentino
Nata il 10 ottobre 1995 al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, Giada Tong Chen ha trascorso i suoi primi sei anni in Cina, accudita dai nonni. Cresciuta in una famiglia multiculturale, ha vissuto un’infanzia segnata dall’unione di due culture molto diverse, che però è riuscita a coltivare e trasformare nel suo punto di forza. “Ho vissuto con i nonni fino all’età di sei anni e ho conosciuto i miei genitori una volta rientrata in Italia”, evidenzia. La madre, originaria di Shanghai e appartenente a una famiglia politicamente affermata in Cina, e il padre, originario di Wenzhou, imprenditore di successo in Trentino. “Mia madre ha sposato un uomo di un ceto sociale inferiore ai tempi, i genitori erano contrari, ma mia madre mi ha sempre detto che non importa da dove vieni, ma cosa sei, le tue capacità. Mio padre non ha nulla da invidiare a nessuno, dal nulla ha costruito un impero”, spiega. I genitori, sebbene abbiano vissuto in gioventù una storia d’amore fatta di sacrifici e sfide sociali, si affermano radicalmente come imprenditori nel settore della ristorazione, aprendo ristoranti in Val di Fiemme.
Giada torna in Italia all’età di sei anni, raggiungendo i genitori nel cuore delle Dolomiti. Qui, sa come superare la barriera linguistica e culturale con una determinazione straordinaria, ottenendo sempre ottimi risultati scolastici tanto da vincere diversi premi regionali per la progettazione della statua del trofeo Topolino; annuale gara della Marcialonga di Predazzo. Vincerà anche altri progetti per la Magnifica Comunità di Trento. “Vivere in Trentino mi ha riempito il cuore, è un paese pieno di genuinità, persone meravigliose, natura incontaminata e un forte senso di comunità”, sottolinea.
La sua intraprendenza emerge già a 17 anni, quando decide di emanciparsi per costruirsi la propria indipendenza economica. “Volevo un mio percorso, non volevo dipendere dai miei, ho solo seguito il mio intuito. Anche l’università me la sono pagata da sola. Ho avuto anche molta fortuna. I miei volevano che continuassi il business di famiglia, ma ho trovato subito lavoro e mi sono data da fare”, racconta.
Formazione e percorso professionale
Dopo essersi laureata in Business e Management presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Giada perfeziona le sue competenze conseguendo un Master in Business Administration presso l’Università Sole 24 Ore Business School di Milano, specializzandosi in gestione aziendale internazionale. Durante gli studi, lavora al Casinò di Venezia, dove si occupa della gestione di clienti di alto profilo, rafforzando le sue competenze nel settore del lusso e del gaming.
Giada ha avviato la sua carriera nel settore dell’arredamento di lusso, lavorando come Export Manager per aziende riconosciute nel settore, come Turri, Alchymia e Provasi. Gestendo clienti provenienti da oltre 50 Paesi, ha consolidato la sua reputazione come leader nel settore. “Viaggiavo in tutto il mondo e a soli 23 anni ho conosciuto esponenti politici e persone molto influenti. Questo mi ha permesso di ampliare le mie vedute ed avere responsabilità fin da giovane acquisendo il portfolio contatti che ho ad oggi”, afferma.
Nel 2021, durante la pandemia, collabora con società internazionali di trading, segnando la sua ascesa nel settore delle Commodity, esportando globalmente materiale medicale. “Non mi aspettavo di arrivare a quell’età di occuparmi addirittura di ordini governativi. Ho solo seguito il mio intuito, viaggiavo tanto e vedevo che dall’altra parte del mondo stava succedendo qualcosa, e il tutto è cresciuto sempre di più finchè avevo tra le mani una delle fabbriche più grandi al mondo in “White List” per la produzione di materiale medicale mondiale”, racconta.
A soli 26 anni, nel marzo 2022, viene nominata vicepresidente di una società produttrice di mascherine, la Spas Srl, dove raddoppia l’Ebitda aziendale in meno di un anno. Poco dopo fonda la sua società di consulenza ed import-export, specializzandosi nei crediti d’imposta. Nello stesso anno, amplia il suo raggio d’azione entrando nel settore dell’ospitalità, facilitando acquisizioni per alcuni fondi d’investimento, come il 1291 Group e The Standard Investments.
Parallelamente alla carriera imprenditoriale, Giada viene selezionata come volto e musa di alcune delle riviste più prestigiose del mondo della moda, come Vogue Italia, Grazia, Maxim e altre.
Non mancano le sue collaborazioni nel mondo della musica: all’età di 17 anni lavora con artisti del calibro di Snoop Dogg e i Måneskin, dimostrando la sua versatilità e capacità di inserirsi in contesti diversi nonostante la giovane età. “Ai tempi, dovendomi pagare l’università da sola, accettavo tutti i lavori che l’agenzia mi offriva. Non sono mai stata realmente interessata al mondo della moda, lo facevo più per dovere che per soddisfazione”, spiega.
Ad oggi, Giada, a capo delle due società GDC Trade Solution e Royal Matchpoint, è considerata tra le figure più seguite nei settori del business e della finanza, continuando a ispirare con il suo mix di eleganza, ambizione e capacità di innovazione. “Per me, restare fedeli a se stessi è ciò che conta davvero. A volte, più si sale, più ci si può perdere, ma se sei focalizzato su ciò in cui credi, senza farti trasportare dalle contaminazioni esterne, con coscienza e dedizione, nulla è impossibile. L’amore per se stessi, per gli altri e per quello che si crede arricchisce i nostri cuori, tutto il resto è superfluo”, conclude Giada.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link