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Con un gol spettacolare di Lorenzo Pellegrini e una rete di Saelemaekers nei primi 18 minuti, la Roma supera la Lazio nel derby della Capitale. Il ritorno da titolare di Pellegrini, con la fascia da capitano al braccio, è stato uno degli elementi chiave della serata, insieme alla perfetta gestione tattica di Claudio Ranieri, sempre più “Re” della panchina giallorossa con ben 5 vittorie su 5 nel derby. La Lazio, guidata da Marco Baroni, ha provato a reagire nella ripresa, dominando il possesso e costruendo diverse occasioni, ma senza mai trovare la rete.
Nel finale, le tensioni sono salite, e si sono trasformate in risse: al 93’, dalla zona vicina alla panchina della Roma arriva un altro pallone in campo, che viene velocemente scaraventato via. Poco più avanti, quasi sulla linea di metà campo, si consuma l’ennesimo scontro: Hummels va a contrasto con Castellanos e entrambi cadono a terra. Nel momento in cui si rialzano, il difensore della Roma reagisce a muso duro e si trova faccia a faccia con l’argentino. Castellanos replica, ma il difensore romanista cade a terra con le mani sul volto, come se avesse ricevuto un colpo. Il clima teso culmina con l’espulsione di Castellanos, ma nonostante il dominio della Lazio nella ripresa, la Roma porta a casa una vittoria che vale doppio come dimostra la festa sotto la Curva Sud dopo il fischio finale.
Post partita Roma, una vittoria costruita con lavoro e cuore
Ranieri, soddisfatto della vittoria, ha analizzato la partita con la consueta lucidità. “Dico sempre che dobbiamo partire cercando di attaccare, di fare il nostro gioco, di giocare con serenità. Sono capitate due occasioni, e i ragazzi sono stati molto bravi a sfruttarle al massimo,” ha spiegato il tecnico. Il mister ha parlato anche dell’approccio mentale alla gara, sottolineando l’importanza di mantenere la calma, soprattutto in un derby carico di tensione.
La svolta è stato l’annuncio del ritorno del Capitano titolare: “Parlo spesso, poco, ma parlo sempre. Ieri, parlando con Pellegrini, ho capito che aveva una voglia matta di essere capitano della Roma in questo derby. Quindi, ho deciso che era il momento giusto per metterlo dentro.” Ranieri ha poi elogiato Salaemekers per la sua prestazione: “Onestamente, vedo Alexis più alto a sinistra, ma è un ragazzo che ha qualità, ha corsa, e ha fatto un gran lavoro difensivo, soprattutto su un giocatore che era difficile da tenere. Sono veramente contento della sua partita.”
Per il tecnico, la vittoria è il frutto di un equilibrio perfetto in squadra: “La serenità è fondamentale. In partite come il derby, l’ambiente ti spinge già a dare tutto, quindi non serve caricare i ragazzi di ulteriori tensioni. Io cerco di portare serenità, poi cerco di caricare nel momento giusto.” Nonostante il dominio giallorosso nella prima parte, Ranieri ha elogiato la reazione della Lazio nel secondo tempo, ma ha ribadito: “La Lazio è una gran bella squadra, non dobbiamo dimenticarlo. Però la nostra squadra è stata compatta, ha lavorato insieme, e alla fine abbiamo portato a casa i tre punti.”
La Roma ha impressionato fin dal primo minuto, partendo con il giusto atteggiamento e sfruttando al massimo le analisi tattiche svolte in settimana. Manu Koné, uno dei protagonisti del match, ha sottolineato l’importanza della preparazione: “Abbiamo lavorato forte tutta la settimana, analizzando l’avversario e i suoi punti deboli, come si piazza sui calci piazzati. Siamo partiti subito forti, soprattutto nel primo tempo, e siamo contentissimi della nostra vittoria. Il mister ci dà fiducia e mentalità, e noi non esitiamo a dare tutto per lui.”
Dello stesso avviso è Gianluca Mancini, che nel post-partita ha voluto dedicare la vittoria ai tifosi: “Troppo bello festeggiare dopo ogni derby, come l’anno scorso. Bellissimo farlo con quei tifosi, sono la nostra spinta e il nostro cuore. Il derby è una partita a parte, ma ci voleva questa gioia. Non abbiamo fatto abbastanza nel girone d’andata, ma con questa spinta dobbiamo risalire la classifica.”
Il difensore giallorosso ha anche elogiato Pellegrini, decisivo nel match: “Quando è entrato in campo l’ho abbracciato e gli ho detto: ‘Riprenditi questo stadio e questi tifosi perché te lo meriti’. In 10 minuti, con un gol straordinario, l’ha fatto. Sono felicissimo per lui.” Ranieri, definito “un maestro” dai suoi giocatori, ha trasformato la Roma, riportando serenità e organizzazione tattica. E i tifosi, come dice Mancini, rappresentano “il 70% delle vittorie”.
Le parole di Baroni: “Ripartiamo dal secondo tempo”
Nel post-partita, Marco Baroni, tecnico della Lazio, ha analizzato con amarezza l’approccio sbagliato dei suoi uomini, che ha compromesso il derby nei primi 18 minuti:“Abbiamo preso due brutti gol, peccato. Siamo mancati di ritmo nel primo tempo. La posizione del trequartista è troppo importante, ma oggi abbiamo faticato nel ricercare velocità di manovra e andare sugli esterni. La spiegazione è questa. Prendere due gol così, evitabili, dispiace.”
Nonostante la delusione per il risultato, Baroni ha trovato segnali positivi nella ripresa, quando la Lazio è sembrata più vicina alla propria identità: “Nel secondo tempo abbiamo giocato da Lazio. Ora dobbiamo ripartire, siamo dispiaciuti per i tifosi. Ho rivisto la mia squadra e da lì dobbiamo ripartire.” Le parole del tecnico biancoceleste mettono in evidenza il rammarico per l’approccio iniziale, ma anche la voglia di reagire e riprendere il cammino in campionato, sfruttando quanto di buono visto nella seconda metà del match.
Pagelle Roma
Svilar 7: Sventa diverse occasioni, regalando sicurezza alla difesa e mantenendo la porta inviolata. Da rivedere alcune uscite, ma è una certezza.
Mancini 7: Difensore gladiatore, guida il reparto arretrato con grande leadership. Perfetto nei contrasti e nelle letture. Non si tira indietro neppure quando l’ambiente si scalda.
Hummels 7,5: Esperienza e posizione al servizio della squadra. Da quando Ranieri lo ha rimesso al centro della difesa non sbaglia nulla e la Roma convince. Giocatore unico, anche stasera perfetto.
Ndicka 7: Solido e attento, limita Zaccagni e Castellanos.
Saelemaekers 7.5: Determinante. Segna il gol del raddoppio e corre instancabilmente sulla fascia. Un motorino.
(22’ st El Shaarawy 6.5): Entra con voglia e aiuta la squadra nei ripiegamenti. Più prezioso nel tamponare che nell’incidente, anche se l’atteggiamento della squadra non lo aiuta.
Paredes 6,5: Gestisce bene i tempi di gioco e si fa sentire nei duelli a centrocampo.
Koné 7: Meno appariscente, ma prezioso nell’interdizione. Un motorino inesauribile capace anche di rendersi pericoloso. Centrocampista totale.
Angelino 6.5: Offre una spinta costante sulla corsia sinistra e non disdegna i rientri difensivi. Alla fine dopo un sombrero nel recupero infiamma lo stadio.
Dybala 6.5: Non brilla come al solito, ma la sua qualità si vede in alcune giocate soprattutto nel primo tempo dove provoca diverse ammonizioni.
(29’ st Baldanzi 6,5): Si limita al lavoro tattico nel finale, ma entra con una determinazione che dovrebbe fare scuola in tutti i suoi compagni.
Pellegrini 8: Uomo simbolo del derby. Segna un gol spettacolare e trascina la squadra con la fascia al braccio dopo un periodo complicatissimo. Gioca la gara dando tutto finché non è costretto perché esausto a lasciare il campo. Nel finale la sua esultanza tra i tifosi sotto la Curva Sud è il simbolo di un nuovo inizio.
(22’ st Pisilli 6): Garantisce copertura nei minuti finali.
Dovbyk 5.5: Si batte con i centrali avversari e crea spazi per i compagni, anche se non trova occasioni personali. Unica nostra stonata del match.
(29’ st Shomurodov 6): Aiuta la squadra a mantenere palla nel finale entrando in campo con il piglio giusto.
All. Ranieri 8: Il maestro del derby. Disegna una Roma perfetta nel primo tempo e gestisce con maestria il forcing avversario nella ripresa. Sono 5 su 5 contro la Lazio sulla panchina della Roma.
Pagelle Lazio
Provedel 6: Poco può sui gol subiti, attento nelle uscite e reattivo sulle poche occasioni romaniste nel secondo tempo.
Marusic 5: Commette un errore grave che porta al raddoppio della Roma. Poco efficace anche in fase offensiva.
(35’ st Lazzari 6): Dà freschezza sulla fascia, ma entra troppo tardi per incidere.
Gila 6: Discreto in copertura, se la cava contro la fisicità di Dovbyk.
Romagnoli 6.5: Il migliore del reparto difensivo. Non si arrende mai e guida la retroguardia con grinta.
Nuno Tavares 5.5: Soffre la spinta di Saelemaekers e Angelino. Poco incisivo in avanti rispetto alle ultime uscite.
(44’ st Pellegrini s.v.): Entra a partita ormai compromessa.
Guendouzi 6.5: Lotta a centrocampo e prova a impostare, ma è meno preciso del solito. In prima linea quando scoppiano le risse finali.
Rovella 6: Buona gestione del pallone, ma manca di incisività negli ultimi metri.
Dele-Bashiru 5.5: Prestazione opaca. Non riesce a fare filtro né a inserirsi con efficacia.
(1’ st Dia 6.5): Porta più dinamismo, ma non è supportato a dovere.
Isaksen 5.5: Si vede poco e non crea pericoli.
(1’ st Tchaouna 6): Prova a dare vivacità, ma resta impreciso nelle scelte finali.
Castellanos 4: Serata da dimenticare. Nervoso, non riesce a incidere e chiude con un’espulsione evitabile.
Zaccagni 6: L’unico davvero pericoloso davanti, ma si scontra contro una difesa romanista impeccabile.
(44’ st Noslin s.v.): Troppo poco tempo per incidere.
All. Baroni 5,5: La Lazio domina nella ripresa, ma paga l’approccio sbagliato nel primo tempo. Ripartirà da quanto di buono si è visto nella seconda metà del match.
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