scontro tra sindaca e opposizioni

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#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


I gruppi di opposizione “Andrea Ceotta Sindaco” e “Uniti per Nervesa” hanno attaccato duramente le recenti decisioni dell’amministrazione comunale, culminate con la declaratoria di nullità delle garanzie a favore del Gruppo Alpini di Bavaria e della Pro Loco di Nervesa durante l’ultimo consiglio comunale del 31 dicembre, tenutosi di fronte a una sala consiliare gremita di cittadini. I consiglieri di minoranza Andrea Ceotta, Sara Pastrolin e Matteo Mattiuzzo concordano sul fatto che questa condotta indebolisca il tessuto associativo del paese. Non si tratta di semplici “cavilli legali”, come la maggioranza vorrebbe far credere, ma di precise scelte politiche che hanno conseguenze concrete sulla vita delle associazioni e, di conseguenza, sull’intera comunità.

«La decisione di ritirare due precedenti deliberazioni consiliari, appare chiaramente come una scelta politica che danneggia gravemente due associazioni vitali per il territorio – commenta Andrea Ceotta – Questa scelta priva la Pro Loco ed il Gruppo Alpini di Bavaria, associazioni di volontariato impegnate quotidianamente per la comunità, del sostegno necessario per garantire ed onorare il finanziamento bancario assunto dai volontari per finanziare i lavori di ristrutturazione e costruzione delle proprie sedi. Tale decisione giunge dopo che, nei mesi scorsi, questa maggioranza ha scelto – tra l’altro – di non rinnovare  le convenzioni per le attività di Protezione Civile e per la manutenzione di alcune aree verdi e di alcuni siti storico-monumentali, attività da sempre svolte con dedizione dagli Alpini, sottraendo addirittura la disponibilità di un mezzo comunale essenziale per lo svolgimento delle proprie attività». Inoltre, i gruppi di opposizione si dichiarano insoddisfatti dalla risposta fornita dal vicesindaco Leonardo Gottardo all’interpellanza riguardante l’installazione dell’antenna 5G a Bavaria e le preoccupazioni espresse dai cittadini. La mancanza di chiarezza e di risposte concrete ha alimentato ulteriormente le preoccupazioni della popolazione. Più in generale, le opposizioni evidenziano una preoccupante tendenza alla “funzionarizzazione” dei consigli comunali. La situazione solleva dunque nell’opposizione seri dubbi sulla capacità della maggioranza di assumersi la responsabilità politica delle proprie scelte, delegando di fatto le decisioni ai dipendenti comunali e arrocandosi dietro a arzigogolati pareri legali, talvolta senza fornire la necessaria documentazione ai consiglieri di minoranza. Sembra che siano i dipendenti comunali a governare il paese, con una maggioranza che si deresponsabilizza e cerca scuse legali per giustificare scelte che stanno danneggiando il paese. Matteo Mattiuzzo, capogruppo di Uniti per Nervesa, conclude: «Non possiamo accettare che si utilizzino pretesti legali per mascherare scelte politiche che danneggiano il territorio. Siamo di fronte a un’amministrazione che non ascolta i cittadini e che si nasconde dietro ai funzionari per evitare di prendersi le proprie responsabilità. I consigli comunali sono diventati un monologo dei dipendenti comunali, con una maggioranza silente e incapace di dare risposte concrete alle esigenze della comunità».

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

La replica

Il sindaco Mara Fontebasso (Fratelli d’Italia) non ha esitato a contrabattere alle accuse con una nota ufficiale: «Sulle fideiussioni il Comune di Nervesa si è attenuto al parere unanime espresso dal Segretario comunale e da un noto legale amministrativista, entrambi concordi nell’indicare che il pagamento delle fideiussioni sarebbe stato segnalato alla Corte dei Conti come atto illegittimo con conseguente danno erariale. Ricordo, infatti, che tali fidejussioni erano state garantite da chi ci ha preceduto e che oggi siede sui banchi dell’opposizione, peccato però che il tutto è avvenuto “contra legem”. Di fronte a questa evidenza non avevamo dunque margini discrezionali. Ignorare tali pareri avrebbe significato esporsi a gravi responsabilità legali e finanziarie. È nostro dovere operare nel rispetto delle normative vigenti e nell’interesse collettivo, anche quando ciò comporta scelte difficili.

Sull’antenna 5G – continua Fontebasso – il tema delle antenne rientra in una cornice normativa che limita fortemente le competenze dei Comuni. Le decisioni in materia sono regolate da leggi di rango superiore, sulle quali non possiamo intervenire direttamente. Comprendo le preoccupazioni della cittadinanza e assicuro che, nei limiti delle nostre possibilità, continueremo a monitorare la situazione, ma è fondamentale essere consapevoli dei vincoli imposti dalla normativa nazionale. Inoltre, il Piano antenne è pubblico e nessuno mai, compresi i consiglieri oggi di opposizione, si sono mai opposti portando osservazioni. Sulle accuse di deresponsabilizzazione: respingo con fermezza l’idea che questa amministrazione delegittimi il ruolo degli amministratori eletti o si nasconda dietro ai pareri tecnici. I pareri dei funzionari e dei legali non sono “pretesti”, ma strumenti indispensabili per garantire la legalità e la trasparenza dell’azione amministrativa. La nostra priorità rimane quella di agire nel rispetto delle leggi e per il bene della comunità, senza cedere a pressioni che potrebbero compromettere il lavoro dell’ente. Rinnovo il mio impegno al dialogo con le associazioni e i cittadini, pur nei limiti delle competenze e delle regole che siamo chiamati a rispettare. L’amministrazione è aperta al confronto, ma non possiamo e non vogliamo prendere decisioni che mettano a rischio la sostenibilità legale ed economica del nostro Comune» conclude.



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