I ribassi invernali sono iniziati nelle principali città italiane. Niente frenesia da acquisto. Un piccolo vademecum per comprare in sicurezza: dal trucco «della mappa» a pagamenti e cartellini
È tempo di saldi ormai in tutte le regioni italiane con il via ai ribassi invernali (qui gli approfondimenti su Milano, Firenze, Roma, Napoli). Per raccogliere le idee, ecco una guida ai saldi dell’inverno 2025. Con una prima e fondamentale regola. Quella di acquistare sempre consapevolmente.
Saldi invernali 2025: acquisti consapevoli
Farsi prendere dall’entusiasmo davanti a quel capo-desiderio finalmente in sconto è normale (e fa parte del momento), ma quando si fa shopping nel periodo di ribassi è bene usare la consapevolezza. Che può essere una lista di capi «necessari» (che si sono usurati) o quelli che possono essere comprati quest’anno, pronti per essere usati l’inverno prossimo. Risparmiando. L’ideale, poi, è aver fatto un giro per negozi prima dell’inizio dei ribassi, memorizzando i prezzi originali dei capi prima dell’inizio dei saldi per assicurarsi che i prezzi siano stati davvero ribassati.
Il trucco della «mappa»
Per non girare totalmente a caso e a vuoto, proprio nell’ottica della consapevolezza, ecco il trucco della «mappa». Ovvero scrivere su un foglio e stabilire esattamente ciò di cui abbiamo bisogno e dove trovarlo con il supporto del web. Prepararsi allo shopping di fatto creando un itinerario della giornata.
La politica dei resi
Mai fare shopping di fretta. Meglio, quindi, provare sempre i capi prima di acquistarli ed è ottima mossa informarsi sulla politica dei resi prima di pagare. Come si legge sul sito di Confcommercio, non è obbligatorio il cambio dopo l’acquisto. «Questo è generalmente lasciato alla discrezionalità del commerciante, a meno che il prodotto non abbia gravi vizi occulti, nel qual caso scatta l’obbligo della sostituzione o della restituzione del prezzo».
Il cartellino
Di fronte a un capo «interessante» prendetevi il tempo di confrontare il cartellino con il prezzo originale a quello ribassato. I negozianti sono obbligati a mostrare il doppio prezzo, e se qualcosa non vi torna, chiedete sempre delucidazioni ai commessi o ai titolari del negozio. State pur sempre spendendo soldi in un acquisto. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla nuova.
Pagamenti
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante, così come il pagamento con i bancomat. Sono accettati naturalmente i contanti ma vanno per la maggiore ormai i pagamenti cashless.
Attenzione ai troppi sconti
Le vendite devono riguardare realmente di merce di fine stagione: moda e accessori posti in vendita sotto la voce «saldo» devono essere le rimanenze della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Come ricorda l’Adusbef, l’art. 15 del D.lgs n. 114/1998, «le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo». Controllate bene gli sconti superiori al 50%: spesso nascondono merce non proprio nuova.
Occhio alla vetrina
Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce al suo interno. A maggior ragione, una volta entrati, verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso mostrato in negozio.
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