Nel 2025, una delle compagnie aeree più importanti dei Paesi Baltici, airBaltic, sarà costretta a cancellare un numero significativo di voli a causa di un problema che non sembra dare tregua.
Con una flotta moderna composta principalmente da aeromobili Airbus A220-300, la compagnia ha sempre puntato su una programmazione ambiziosa per collegare i Paesi Baltici con numerose destinazioni in Europa e oltre. Tuttavia, un imprevisto legato alla manutenzione dei motori sta mettendo in difficoltà l’operatività della compagnia, portandola a ridurre il numero di voli e costringendola a misure drastiche per mantenere la sua operatività, cancellando circa 4.670 voli per la stagione estiva del 2025.
I passeggeri che avevano prenotato i voli interessati dalle cancellazioni dovranno cercare soluzioni alternative, mentre airBaltic ha dichiarato che si sta impegnando a limitare il disguido e a trovare soluzioni attraverso la riprogrammazione o il rimborso dei biglietti. Ecco cosa sta accadendo e quali saranno le future sfide per la compagnia per sopravvivere.
Perché l’airBaltic ha cancellato oltre 4.600 voli?
Il principale motivo per cui airBaltic è costretta a cancellare voli nel 2025 è legato a un problema tecnico che riguarda i motori Pratt & Whitney GTF (Geared Turbofan) montati sugli Airbus A220-300. Questo motore, che ha rappresentato una delle innovazioni tecnologiche più importanti nel settore dell’aviazione, è stato afflitto da problemi di affidabilità. In particolare, i motori costruiti fino a maggio dell’anno precedente presentano un difetto che genera polveri nell’alta pressione della turbina, un fenomeno che costringe alla sostituzione o manutenzione urgente di alcuni componenti cruciali.
Il difetto tecnico ha avuto un impatto diretto sull’affidabilità delle operazioni di airBaltic, poiché molti degli aeromobili della compagnia sono equipaggiati con questi motori. Il produttore Pratt & Whitney, pur essendo stato consapevole del problema, non è riuscito a rispettare le scadenze di consegna per i motori di ricambio, provocando ritardi significativi. Come risultato, l’airBaltic è stata obbligata a lasciare a terra una parte significativa della sua flotta, mettendo a rischio la continuità dei voli programmati.
Nel frattempo, la compagnia lettone ha anche dovuto cedere alcuni dei suoi aeromobili a compagnie aeree del gruppo Lufthansa come parte di un accordo ACMI (Aircraft, Crew, Maintenance, and Insurance). Questi aerei sono stati temporaneamente utilizzati da altre compagnie aeree come Brussels Airlines, Swiss e Austrian Airlines. Questa scelta, pur di non incorrere in pesanti penali, ha ulteriormente ridotto la capacità operativa di airBaltic.
Motori in fuorigioco: le sfide dell’airBaltic per sopravvivere
Oltre ai problemi immediati causati dalla carenza di motori, l’airBaltic si trova a fronteggiare sfide più ampie che potrebbero influenzare la sua capacità di crescere nei prossimi anni. Come molte altre compagnie aeree, quella lettone sta lottando contro la scarsità globale di risorse, che va ben oltre la semplice disponibilità di motori. La pandemia di Covid-19 aveva già scosso il settore aereo, ma i problemi della catena di approvvigionamento si sono estesi in molti settori, compresa la manutenzione dei motori. In un contesto in cui l’intera industria è stata chiamata a riprendersi, le difficoltà legate a forniture e riparazioni si sono dimostrate persistenti.
Le cancellazioni e i disagi creati dalla carenza di motori Pratt & Whitney GTF stanno anche mettendo a dura prova la reputazione della compagnia aerea. Ma le sfide future non si limiteranno, quindi, solamente alla gestione delle cancellazioni e il rimborso dei biglietti: l’airBaltic dovrà anche affrontare una pressione crescente per risolvere i problemi a lungo termine legati ai motori e ripristinare la sua flotta al completo. Il rischio di perdita di quote di mercato è quindi una minaccia reale, soprattutto in un’industria così competitiva.
Sebbene il futuro dell’ airBaltic sembri incerto, secondo gli esperti, la compagnia ha le carte in regola per affrontare questa crisi e continuare a fornire un servizio di alta qualità ai suoi passeggeri. Tuttavia, il 2025 si preannuncia come un anno particolarmente complesso per l’aviation industry, e le compagnie aeree dovranno affrontare ulteriori sfide prima di tornare a operare senza intoppi.
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