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L’Ape Sociale è stata rinnovata per il 2025. Il governo Meloni ha condotto in porto la legge di Bilancio 2025, senza fare alcuna distinzione tra bonaccia o tempesta.
L’anticipo pensionistico, l’Ape sociale 2025, è una misura operativa e disponibile per tutti i lavoratori che ne fanno richiesta, purché rispondano ai requisiti normativi.
Sono moltissime le domande ricevute, che sollevano diversi dubbi sull’accesso, sulla durata e sulla cumulabilità della misura con altre prestazioni.
Per approfondire tutte le novità sulle pensioni nel 2025, incluse l’Ape Sociale, Quota 103, Opzione Donna e gli aumenti, guarda il video completo pubblicato da TuttoPensioni. Nel video troverai informazioni chiare e dettagliate su come accedere a queste misure, le scadenze e le modifiche previste.
In questo articolo sarà possibile consultare le 7 domande più frequenti sull’Ape sociale e le relative risposte.
Ape sociale 2025: guida ai requisiti, scadenza e domanda
L’ottimismo per il futuro pensionistico c’è tutto, ma è accompagnato dalla consapevolezza che le condizioni potrebbero cambiare già dal prossimo anno.
La grande incertezza sul piano previdenziale, legata all’andamento economico e politico, persiste. L’Ape Sociale rappresenta il canale prioritario per l’accesso alla pensione per alcune categorie di lavoratori, un passaggio verso la pensione di vecchiaia o verso altri trattamenti economici ordinari garantiti dallo Stato italiano.
Tuttavia, la normativa, spesso complessa, imprigiona i lavoratori nel tunnel dei requisiti e delle condizioni.
Per questo nasce l’esigenza di una guida semplice, composta dalle 7 domande più frequenti, per chi non sa da dove iniziare o, semplicemente, spera di poter accedere alla pensione anticipata nel 2025.
- Cos’è l’Ape Sociale?
- Quali sono i requisiti anagrafici e contributivi?
- Chi può accedere all’anticipo pensionistico?
- Come funziona il calcolo dell’indennità?
- L’Ape Sociale è compatibile con altre entrate?
- Qual è la durata del beneficio?
- Come si presenta la domanda per la pensione anticipata nel 2025?
Cos’è l’Ape Sociale?
Come riportato dall’INPS, l’Ape Sociale rappresenta un anticipo pensionistico erogato sotto forma di indennità economica introdotta per la prima volta con la Legge di Bilancio 2017 (articolo 1, commi 179-186) e prorogata fino al 31 dicembre 2025 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213).
La misura riguarda i lavoratori che affrontano condizioni di particolare disagio e non sono titolari di pensione diretta.
L’INPS, accertati i requisiti, rilascia un’indennità fino al compimento dell’età pensionabile di vecchiaia o del perfezionamento dei requisiti per la pensione anticipata ordinaria.
Quali sono i requisiti anagrafici e contributivi?
Per il 2025, i requisiti principali anagrafici e contributivi riguardano:
- il compimento di 63 anni e 5 mesi di età;
- aver perfezionato almeno 30 anni di versamenti contributivi per disoccupati, caregiver e invalidi, che salgono a 36 anni per i lavoratori gravosi.
Nota bene: le lavoratrici madri possono godere di uno sconto contributivo pari a 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 2 anni.
Di seguito è presentato un riepilogo dei requisiti anagrafici e contributivi richiesti per accedere all’Ape Sociale nel 2025, suddivisi per categoria di beneficiari (disoccupati, caregiver, invalidi e lavoratori in attività gravose):
Categoria | Requisiti Anagrafici | Requisiti Contributivi |
Disoccupati | 63 anni e 5 mesi di età | Almeno 30 anni di contributi |
Caregiver | 63 anni e 5 mesi di età | Almeno 30 anni di contributi |
Invalidi | 63 anni e 5 mesi di età | Almeno 30 anni di contributi |
Lavoratori gravosi | 63 anni e 5 mesi di età | 36 anni di contributi (se attività gravosa) |
Chi può accedere all’anticipo pensionistico?
L‘anticipo pensionistico rappresenta un aiuto erogato in modo stabile e sicuro, garantito dallo Stato italiano. La misura è riservata ai lavoratori che rientrano in una delle seguenti condizioni:
- disoccupati dopo un licenziamento o una scadenza di contratto;
- caregiver: lavoratori che garantiscono la cura e l’assistenza di un familiare convivente con grave disabilità (ai sensi della Legge 104/1992) da almeno sei mesi prima della presentazione della richiesta;
- invalidità: coloro che hanno certificato la riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%;
- lavoratori gravosi. Rientrano in questa definizione i lavoratori che hanno svolto attività lavorativa usurante per almeno 6 anni negli ultimi 7 (o 7 negli ultimi 10). Fanno parte di questa categoria diverse professioni che per legge risultano fisicamente usuranti, come ad esempio insegnanti, operatori sanitari o agricoltori. L’elenco completo è disponibile nell’allegato 3 della Legge 234/2021.
Come funziona il calcolo dell’indennità?
Nel momento in cui l’INPS rilascia l’Ape Sociale, per determinare l’importo si tiene conto di diversi elementi, tra cui:
- la pensione maturata al momento della richiesta, se inferiore a 1.500 euro mensili;
- un importo massimo fino a 1.500 euro, se la pensione maturata è pari o superiore a questa soglia.
L’indennità viene erogata senza rivalutazioni o integrazioni al trattamento minimo, e durante il periodo di fruizione del beneficio non viene accreditata contribuzione figurativa.
L’Ape Sociale è compatibile con altre entrate?
Per evitare brutte sorprese, ovvero la sospensione dell’indennità, è importante sapere che l’Ape Sociale non è compatibile con:
- pensioni dirette;
- assegni di disoccupazione (NASpI o ASDI) e altri sussidi al reddito.
Nota bene: l’anticipo pensionistico è compatibile con il lavoro autonomo occasionale, a condizione che il reddito prodotto dall’attività lavorativa non superi il tetto massimo di 5.000 euro lordi.
Qual è la durata del beneficio?
L’indennità Ape Sociale viene riconosciuta il mese successivo alla presentazione della domanda.
È importante sapere che per ottenere l’accesso al beneficio, bisogna presentare due domande: una per verificare il diritto alla pensione anticipata e una seconda per confermare l’accettazione della prima.
Se il richiedente soddisfa tutti i requisiti, l’indennità durerà fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia o fino al perfezionamento di altri trattamenti ordinari.
Presentiamo nel dettaglio le condizioni di compatibilità dell’Ape Sociale con altre forme di sostegno economico, quali le pensioni ordinarie e le prestazioni per disoccupati:
Prestazione | Compatibilità | Durata dell’Indennità |
Pensioni dirette | Non compatibile | Fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia o pensione anticipata ordinaria |
Assegni di disoccupazione | Non compatibile | Fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia o pensione anticipata ordinaria |
Lavoro autonomo occasionale | Compatibile (con limite di 5.000 euro lordi annui) | Fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia o pensione anticipata ordinaria |
Come presentare domanda per la pensione anticipata nel 2025
Per il 2025, le domande vanno presentate seguendo il calendario stabilito dall’INPS:
- prima finestra: entro il 31 marzo 2025;
- seconda finestra: entro il 15 luglio 2025;
- ultima finestra: entro il 30 novembre 2025.
Tutto quello che devi sapere sull’Ape Sociale 2025
- L’Ape Sociale è un anticipo pensionistico introdotto nel 2017, esteso fino al 2025, che fornisce un’indennità economica a lavoratori in difficoltà, come disoccupati, caregiver, invalidi e lavoratori gravosi, fino al raggiungimento dell’età pensionabile o dei requisiti per la pensione anticipata.
- Per accedere all’Ape Sociale nel 2025, i lavoratori devono avere almeno 63 anni e 5 mesi e determinati anni di contributi (30 per disoccupati, caregiver e invalidi, 36 per lavoratori gravosi). L’indennità è riservata a chi è disoccupato, caregiver, invalido, o ha svolto lavori usuranti.
- L’Ape Sociale non è compatibile con pensioni dirette, sussidi di disoccupazione o redditi superiori a 5.000 euro da lavoro autonomo. La durata dell’indennità va fino al raggiungimento dell’età pensionabile o al perfezionamento dei requisiti, con domande da presentare entro scadenze specifiche nel 2025.
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