Il consigliere di minoranza di Sant’Agata Militello GIUSEPPE PULEO (foto in alto), da solo e senza la firma degli altri colleghi di opposizione, ha presentato una interrogazione al sindaco BRUNO MANCUSO sulla revoca del finanziamento del progetto di ripascimento della spiaggia a rischio elevato di erosione R4, per un importo di 5.600.000 euro. Il servizio…
Il consigliere di minoranza di Sant’Agata Militello Giuseppe Puleo ha presentato una interrogazione sulla revoca del finanziamento del progetto di ripascimento della spiaggia a rischio elevato di erosione R4, per un importo di 5.600.000 euro.
“Premesso – si legge nell’atto – che con il DDG n. 393 del 27/06/2018 è stato ammesso al finanziamento, nel PO FESR Sicilia 2014-2020, l’Azione 5.1.1 A del progetto relativo agli “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”, avente ad oggetto il finanziamento per la protezione del litorale; nello specifico, si tratta del progetto relativo al “completamento del ripascimento della spiaggia”, a rischio elevato di erosione R4, finanziato per un importo di 5,6 milioni di euro, sotto l’amministrazione-Sottile;
che con verbale del 15/04/2024 è stata proposta l’aggiudicazione all’operatore economico “Costruzioni Bruno Teodoro S.p.A.”;
che, ad oggi, l’amministrazione-Mancuso non ha stipulato il contratto con la ditta che si è aggiudicata i lavori, poiché non dispone più di copertura finanziaria a valere sul Programma FESR Sicilia 2014/2020;
che il Comune di Sant’Agata di Militello, con le note del 14/11/2024 e 26/11/2024 inviate al Dipartimento Regionale dell’Ambiente, ha giustificato l’inerzia e i ritardi che hanno rallentato l’iter amministrativo;
che il Dipartimento della Programmazione, con nota prot. 15743 del 11/12/2024, ha comunicato che la Giunta Regionale di Governo, con Deliberazione n. 362/2024, ha approvato la proposta, limitatamente alla finalizzazione delle risorse residue della Sezione Speciale 2 del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Siciliana, per la copertura finanziaria;
che ad oggi, l’intervento ammesso al finanziamento nel PO FESR Sicilia 2014-2020, Azione 5.1.1 A, relativo agli “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”, deve attendere la nuova programmazione per la copertura finanziaria degli interventi”.
Considerato,
che mantenere bloccato per sei anni un finanziamento di vitale importanza rappresenta un grave errore politico;
che le responsabilità di tale situazione sono da attribuire alla giunta- Mancuso, la quale non ha predisposto gli atti necessari per avviare la procedura di gara già nel 2018, nonostante avesse ereditato il relativo decreto di finanziamento;
che il ritardo accumulato potrebbe comportare ulteriori danni al litorale, in quanto i tempi tecnici per avviare e concludere una nuova gara d’appalto aggravano il degrado e l’erosione costiera”.
Ritenuto,
che le forze politiche che sostengono la giunta-Mancuso in consiglio comunale dovranno prendere atto del fallimento politico-amministrativo;
che la mancata realizzazione del progetto di ripascimento rappresenta un grave rischio non solo per la sicurezza idrogeologica, ma anche per il turismo, poiché l’erosione costiera compromette la fruibilità e la sicurezza delle spiagge, risorsa essenziale per l’economia locale;
che il degrado del litorale potrebbe danneggiare l’immagine turistica di Sant’Agata di Militello, riducendo l’attrattività del territorio e comportando ricadute economiche negative per le attività commerciali e ricettive della città;
che lasciare inutilizzato un finanziamento così rilevante per sei anni costituisce un’occasione persa per promuovere e valorizzare il territorio, oltre che per tutelare le sue risorse naturali e paesaggistiche”.
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto, il consigliere Puleo, da solo e senza la firma dei suoi colleghi del gruppo di minoranza, interroga il sindaco Bruno Mancuso per sapere: quali siano le motivazioni per cui non sono stati adottati gli atti necessari per avviare l’iter per la gara d’appalto già nel 2018, nonostante la disponibilità del relativo decreto di finanziamento; quali soluzioni alternative intenda adottare l’Amministrazione nel caso in cui l’opera non venga riprogrammata, al fine di fronteggiare l’emergenza dell’erosione costiera e mitigare i rischi per il territorio e per il turismo locale; se la ditta che si è aggiudicata l’appalto abbia avanzato richieste di risarcimento danni per il mancato guadagno causato dall’inerzia amministrativa; se il finanziamento verrà effettivamente riprogrammato e, in tal caso, se sarà necessario indire una nuova gara d’appalto e quali siano i tempi previsti per la realizzazione dell’intervento.
Teresa Frusteri
Edited by, sabato 4 gennaio 2025, ore 10,04.
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