I Vini dell’anno – Selezione 2024 – Wine Blog Roll

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L’iniziativa presa quest’anno nel voler dedicare più spazio alle cantine e alle aziende vitivinicole nella loro interezza, senza citare le singole referenze ha incontrato il plauso di molti (specie dei produttori) ma in molti mi hanno richiesto, comunque, una selezione dei vini che di più mi hanno colpito nel 2024. Riguardando i miei confusionari appunti è emersa questa lista estemporanea, che ho diviso solo per categorie ma che ho volutamente reso casuale in termini di geolocalizzazione, nonostante sia evidente che, a differenza delle liste pubblicate negli anni scorsi e di quella relativa alle singole realtà, in questa non saranno rappresentate tutte le regioni ma solo e soltanto le denominazioni e i vini che di più hanno incontrato il mio gusto in quel determinato momento e per motivi non necessariamente comuni. Tanto che troverete espressioni, talvolta antitetiche, della stessa varietà e dello stesso territorio. Questo perché continuo a credere non ci sia un’unica via e un unica espressione capace di catturare la nostra attenzione e di scuotere i nostri sensi in maniera unica, ma sia una rara commistione di identità, personalità e in alcuni casi piena soddisfazione delle attese in altri inatteso effetto sorpresa, a rendere un vino memorabile. Per questo nella lista che segue non troverete necessariamente i vini che definirei “migliori” o prodotti nel migliore dei modi”, bensì i vini che in quella determinata occasione di assaggio hanno saputo darmi sensazioni ancora ben nitide nella mia memoria gustativa ed emozionale. Una lista estemporanea emersa dagli oltre 7000 vini assaggiati nel 2024 tra focus territoriali, anteprime, eventi, visite in cantina e sessioni d’assaggio in studio.

I VINI CHE HANNO SEGNATO IN MODO PARTICOLARE IL MIO 2024

“Zero 140” Alta Langa DOCG Riserva Pas Dosé – Enrico Serafino
Profumi eleganti di crosta di pane, agrumi canditi e fiori bianchi si intrecciano con una spiccata mineralità. Al palato è preciso, con bollicine fini e una vibrante freschezza. Emozione di montagna, dove il rigore incontra la delicatezza.

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“Orfano Terre Rosse” Franciacorta DOCG Riserva Brut Nature 2015 – Corte Fusia
Note di frutta secca, spezie dolci e miele si combinano con una leggera tostatura. Strutturato, con una lunga persistenza e un finale salino. Raffinato e austero, evoca la quiete di un tramonto autunnale.

“Luogo d’Agosto” Pinot Nero Metodo Classico Extra Brut – Alessio Brandolini
Fragranze di piccoli frutti rossi e fiori freschi, con sottili richiami di mandorla amara. Il sorso è teso e avvolgente, con una mineralità che richiama la terra d’origine. Una danza tra grazia e potenza.

Metodo Classico Rosato Nero d’Avola 2017 Extra Brut 50 mesi – Baglio del Cristo di Campobello
Ribes, melagrana e rosa canina si fondono con sentori di lievito. Al palato è deciso, con un’acidità vivace che bilancia la struttura. La Sicilia si esprime qui in una vibrante sinfonia.

“ReMaior” Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG (Metodo Classico) – Col del Lupo
Profumi raffinati di mela golden, pera matura e fiori bianchi, arricchiti da eleganti e non invadenti e occludenti note di crosta di pane e mandorla. Al palato è cremoso e fine, con bollicine delicate e una freschezza vibrante che bilancia la struttura. Il finale è lungo e armonioso, un’espressione della DOCG di rara eleganza che esprime al meglio il territorio di Valdobbiadene.

“Lo Scarlatto di Umberto” Lambrusco di Sorbara DOC Spumante Metodo Classico Brut – Umberto Cavicchioli e F.
Aromi vivaci di lampone, melagrana e violetta, con accenni di agrumi e crosta di pane. Al palato è fresco e vibrante, con bollicine fini e un’acidità energica che ne esalta la beva. Il finale è secco e pulito, con una piacevole persistenza fruttata. Un Lambrusco di Sorbara che esalta il carattere del vitigno con l’eleganza del Metodo Classico, senza perdere la sua versatilità.


“Piano delle Colombe” Etna Rosso DOC San Lorenzo 2021 – Girolamo Russo
Fragranze di piccoli frutti rossi, cenere vulcanica e erbe aromatiche. Il sorso è fresco, minerale e vibrante, con tannini raffinati e un finale persistente. Un viaggio sulle pendici dell’Etna.

“Crichët Pajé” Barbaresco DOCG 2006 – Roagna
Bouquet ampio di rosa canina, pepe nero, frutta matura e cuoio, arricchito da sfumature balsamiche. Sorso maestoso, complesso e lunghissimo. Un vino che incarna l’essenza del tempo e l’inarrivabile sensibilità interpretativa e precisione stilistica di uno dei più grandi produttori italiani e del mondo.

Barbera d’Alba DOC 2019 – Roagna
Ci sono poche varietà con le quali spesso non mi trovo in sintonia e la Barbera è una di queste. Luca Roagna è riuscito a farmi diventare dipendente dalla sua interpretazione del vitigno. Aromi intensi di frutti rossi freschi, croccanti, come ciliegia e mora, arricchiti da eleganti note speziate, liquirizia e un lieve accenno balsamico. Al palato è tanto ricco e avvolgente quanto fresco, slanciato, ritmato e vibrante. Tutto giocato su equilibri rari ma che questa Barbera sembra trovare senza alcun affanno. Il finale è lungo, armonioso e profondamente territoriale, eppure così unica nel suo genere.

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Brunello di Montalcino DOCG “Madonna delle Grazie” 2020 – Il Marroneto
Frutto e fiore ancora fragranti, spezia calda e intrigante, lievi tonalità balsamiche e un soffio di tabacco. Al sorso e tanto ampio e consistente quanto slanciato e agile, tannini vellutati e una persistenza disarmante. La migliore espressione dell’annata a Montalcino.

Brunello di Montalcino DOCG 2020 – Padelletti
Aromi di amarena, sottobosco e note di cuoio si intrecciano con una struttura tannica elegante. Al gusto, freschezza e sapidità si fondono in un finale armonico. Un racconto autentico del territorio.

“Bisbetico Domato” Sagrantino di Montefalco DOCG 2020 – Tabarrini
Naso intenso e complessi di amarena, mora e prugna, arricchiti da note di spezie dolci, cacao e erbe aromatiche, con un tocco balsamico e di terra rossa. Al palato è potente e avvolgente, con tannini robusti e ben definiti ma domati come mai prima d’ora, non più dal solo tempo ma anche e soprattutto dalla mano esperta dell’interprete. Lungo finale ematico. Se provocatoriamente si può pensare a un Sagrantino contemporaneo che non necessiti più di lustri per acquisire una piacevolezza che aneli all’eleganza nell’accezione più attuale del termine, Questo vino è sicuramente ciò che di più si avvicina a tale obiettivo.

Berni Domenico” Toscana Sangiovese IGT 2020 – Pietroso
Profumi di violetta, prugna e spezie fini. In bocca è intenso, con tannini ancora vividi ma già ben integrati. Un vino che, pur non portando in etichetta “Montalcino”, mostra un’identità territoriale ancor più nitida e riconoscibile di molti Brunello che la vedono, sempre più spesso, inficiata dai lunghi affinamenti.

“Sumìe” Carema DOC 2021 – Muraje
Aromi di rara finezza che spaziano dalla rosa canina ai piccoli frutti rossi per poi passare alla liquirizia, con sottili sfumature di erbe alpine e spezie dolci. Al palato è fresco e delicato, con tannini fitti e fini e una vibrante acidità che accompagna una struttura ben definita. Il finale è lungo ed ematico. Ancora tra le più nitide espressioni di Carema.

“Boito” Barbaresco Riserva DOCG 2018 – Rizzi
Sentori di ciliegia nera, spezie dolci e leggera affumicatura. Al palato è avvolgente, con tannini setosi e una lunga scia minerale. Eleganza senza compromessi. Un tratto tanto sicuro quanto quello della mano di Enrico che disegna personalmente ogni etichetta di questo vino.

Brunello di Montalcino DOCG “Madonna delle Grazie” 2019 – Il Marroneto
Aromi profondi e raffinati di ciliegia matura, ribes, violetta e spezie dolci, con accenni di tabacco, erbe aromatiche e un tocco balsamico. Al palato è fiero, sicuro nell’incedere, con tannini cesellati in un equilibrio di grande riconoscibilità. Il finale è lungo, preciso e persistente. Un Brunello che incarna l’essenza del terroir del Marroneto e dell’identità di Montalcino, in un’annata di straordinaria completezza.

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“Ester Canale Rosso” Vigna Rionda Barolo DOCG 2020 – Giovanni Rosso
Rosa appassita, frutti di bosco e liquirizia si intrecciano in un bouquet straordinario. Sorso vibrante, con tannini robusti e un finale minerale. Un capolavoro di stile che esalta l’identità della celebre Vigna Rionda.

Brunello di Montalcino DOCG Vigna del Suolo 2019 – Argiano
Profumi intensi di amarena, spezie dolci e sottobosco, con eleganti note balsamiche e minerali. Al palato si presenta strutturato e armonico, con tannini vellutati e una freschezza che ne esalta la profondità. Il finale è lungo e persistente, un autentico tributo all’equilibrio fra forza ed eleganza.

Brunello di Montalcino “Vigna Le Prata” DOCG 2018 – Villa Le Prata
Profumi complessi di ciliegia matura, violetta e sottobosco, con eleganti accenni di spezie dolci, sottobosco e fresche folate mentolate. Al palato è agile, longilineo, eppure non manca di centro bocca. Armonico, con tannini cesellati e una dinamica da annata meno corpulenta e più agile e versatile. Il finale è lungo e raffinato, espressione autentica di territorio e annata. Un Brunello che combina slancio, garbo e sapore.

“Poggio del Crine” Pinot Nero Toscana IGT 2019 – Tenuta Montauto
Aromi di lampone, ribes e sfumature floreali. Sorso elegante e fresco, con una trama tannica morbida e una lunga persistenza. Toscana e Pinot Nero si incontrano con grazia. Da par mio, la più centrata espressione di Pinot Nero mai assaggiata in Italia.

Lot.1″ Brunello di Montalcino DOCG 2019 – Conti Marone Cinzano
Aromi intensi di amarena, prugna e fiori secchi, con eleganti note di tabacco, spezie dolci e un accenno balsamico. Al palato si presenta strutturato e profondo, con tannini ben integrati e una freschezza vivace che dona equilibrio e dinamica. Il finale è lungo e armonioso. Un’interpretazione più contemporanea del Brunello di casa “Col d’Orcia”, capace di mantenere integra la sua afferenza territoriale e di proiettarsi a un’eleganza suadente, esaltata da doti di affabilità e piacevolezza.

Casanova di Neri “Giovanni Neri” – Rosso di Montalcino Doc 2022
Un vino dal carattere elegante e riconoscibile, con grande fragranza di frutto e fiore e una leggera speziatura scura. Al palato è armonico, di buon nerbo, con tannini cesellati e una persistenza non comune.

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“Annver” Alto Adige Santa Maddalena Classico DOC 2022 – Pfannenstielhof
Profumi di ciliegia, mandorla e fiori di campo. Al sorso è morbido, con una freschezza piacevole e una leggera nota minerale. Un vino che racconta una storica denominazione con grande autenticità e consapevolezza dell’identità, dello stile, del tempo e degli obiettivi odierni.

Barolo DOCG 2019 – Cascina Fontana
Profumi di lampone, liquirizia e petali di rosa si fondono in un profilo aromatico ricco e raffinato. Al gusto, tannini ben definiti e tanta freschezza guidano verso un finale persistente e appagante. I vini di Cascina Fontana dimostrano, ancora una volta, un’energia tutta loro.

Barolo “Monvigliero” DOCG 2019 – Vietti
Aromi raffinati di petali di rosa, ciliegia matura e lampone, arricchiti da delicate note di erbe aromatiche e spezie dolci. Al palato si presenta armonico, con una freschezza vibrante che tende una struttura armoniosa e una trama tattile distintiva. Il finale è lungo, minerale e persistente, incarnando l’eccellenza del cru Monvigliero. Un Barolo che coniuga energia, finezza e profondità.

Diego Morra – Barolo “Del Comune Di Verduno” DOCG 2020
Profumi di fragoline di bosco, petali di rosa e spezie dolci emergono con finezza. Il sorso è slanciato, con tannini ben definiti e una nota sapida che dona profondità. Raffinato, come una melodia delicata.

Giacomo Fenocchio – Barolo “Castellero” DOCG 2020
Bouquet di violette, sottobosco e tabacco dolce, con sfumature mentolate. In bocca è complesso, con tannini decisi e una persistenza minerale. Classico e autentico, parla la lingua del terroir.

“Ventigghiatu” Alicante Costa Toscana IGT 2023 – La Mursa
Bouquet solare di frutti rossi maturi, spezie mediterranee e note saline. Il sorso è pieno e vibrante, con un finale che richiama il mare. Un vino incomparabile, per quanto a primo naso e primo sorso faccia volare Oltralpe in automatico. Tra i migliori vini mai assaggiati dacché scrivo di vino.

Venezia Giulia Pinot Nero IGT 2021 – Murva
Aromi di fragoline di bosco, sottobosco e spezie dolci. Al palato è elegante e ben bilanciato, con una freschezza che accompagna una struttura delicata. Un Pinot Nero che riflette il territorio friulano.

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Barolo Rocche di Castiglione DOCG 2020 – Monchiero Fratelli
Aromi di ciliegia scura, spezie orientali e terra bagnata. Sorso strutturato e armonico, con tannini vellutati e una lunga eleganza. L’anima delle Langhe in un calice.

“Cappuccini” Vino Nobile di Montepulciano DOCG 2018 – Croce di Febo
Profumi intensi di amarena, prugna e violetta, con eleganti accenni di tabacco, cuoio e spezie dolci. Al palato è strutturato e avvolgente, con tannini ben definiti e una freschezza vibrante. Il finale è lungo ed ematico. Difficile fare meglio a Montepulciano.

“Pajana” Barolo Ginestra DOCG 2020 – Domenico Clerico
Profumi intensi di amarena, prugna e petali di rosa, con eleganti sfumature di liquirizia, tabacco e spezie dolci. Al palato è ricco e strutturato, con tannini setosi e una freschezza vibrante che equilibra la potenza. Il finale è lungo e persistente, con un’impronta minerale che esalta la complessità di Ginestra. Un Barolo di grande carattere e profondità.

Schioppettino Friuli Colli Orientali DOC “S. Elena” 2021 – Petrussa
Profumi di pepe nero, prugna e sottobosco. Il sorso è speziato, fresco e avvolgente, con un finale lungo e saporito. Una varietà che mi affascina da sempre e merita grande attenzione e rispetto, specie quanto interpretata con questa sensibilità e raffinatezza. Non solo “rotundone”, ma grande identità e personalità per il miglior Schioppettino mai assaggiato.

“Bricco Pernice” Ravera Barolo DOCG 2019 – Elvio Cogno
Figlio di un’annata luminosa e di una vinificazione tanto pensata quanto priva di sovrastrutture, che ne esaltano lo spettro floreale e speziato al naso e l’equilibrio fra materia e slancio in bocca. I tannini sono fitti e ben definiti. Chiude carnoso, umami e di grande persistenza.

Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC 2022 “Carillo” – Frecciarossa
Rosa, fragola, ciliegia e un tocco di spezie. Al palato è fresco e dinamico, con tannini fini e una buona persistenza. L’Oltrepò si racconta con stile e umiltà, manifestando palesemente i giusti riferimenti in quanto a Pinot Nero.

“Bricco Lago” Dolcetto d’Alba DOC 2022 – Casina Penna-Currado
Aromi freschi di ciliegia, mora e fiori di campo, con accenni di spezie dolci. Al palato si rivela succoso e vivace, con tannini morbidi e una piacevole acidità che ne esalta la bevibilità. Un Dolcetto autentico, che esprime il carattere fragrante e gioioso delle Langhe con l’eleganza e la personalità di una famiglia destinata a ri-riscrivere le regole del gioco anche con questa varietà.

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“Borgofranco” Gattinara Riserva DOCG 2016 – Cantina Delsignore
Profumi di piccoli frutti rossi, spezie e una delicata nota fumè. Tannini sottili e acidità vibrante caratterizzano un sorso elegante. Rigore e finezza, concretezza e sapore.

Mandrolisai Rosso DOC 2020 – Vinicola Etzo
Profumi intensi di mora, prugna e spezie dolci si fondono con delicate note di sottobosco. Al palato è corposo e avvolgente, con tannini setosi e un finale armonioso. Una celebrazione dell’identità di quello che, per me, è da sempre il più vocato territorio da vino sull’Isola e che, anche, grazie a interpreti come la Vinicola Etzo potrà puntare a una fondamentale attualizzazione dei vini locali.

“Sulàna” Alicante Costa Toscana IGT 2023 – La Mursa
Profumi di amarena, pepe nero e erbe aromatiche. Sorso strutturato e persistente, con tannini dolci. Esprime il calore della Costa Toscana con un’energia e un ritmo unici nel suo genere. Tra i vini più contemporanei mai trovati in Italia.

Collio Rosso DOC 2020 – Martissima
Note di ciliegia nera, spezie dolci e una leggera balsamicità. In bocca è morbido, con una trama tannica setosa e un finale equilibrato. Eleganza friulana in rosso.

Pinot Nero Toscana IGT 2019 – Frascole
Aromi di frutti di bosco, note floreali e spezie dolci. Il sorso è elegante e fine, con un equilibrio tra freschezza e struttura. Un Pinot Nero che sorprende per aderenza territoriale ma capace, al contempo, di anelare a paragoni importanti.

“Rude” Toscana IGT 2020 – Cantina Dainelli
Sentori di mora, erbe aromatiche e un tocco di liquirizia. Sorso corposo e avvolgente, con un tannino vivido e una chiusura lunga e speziata. Un vino che fa degli spigoli picchi gustativi e delle asperità i cardini della propria personalità, per un risultato fuori dagli schemi, olistico, che stupisce per armonia delle forme.

“Speziale” Pelaverga di Verduno DOC 2023 – Fratelli Alessandria
Profumi di fragola, pepe bianco e violetta. Il sorso è fresco, delicato e vivace, con un finale leggermente speziato. Un vino tanto spensierato quanto raffinato, versatile e attuale.

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“I Matti di Casanova” Terre di Pisa Sangiovese DOC 2021 – Podere La Chiesa
Sentori di ciliegia rossa, violetta e tabacco si intrecciano con una leggera speziatura. In bocca è fresco, dinamico e ben strutturato, con un tannino elegante. Il culmine (almeno per ora) di un crescendo costante di una delle principali interpreti dell’areale delle Terre di Pisa. Espressione Neo-classica del Sangiovese.

“Sorbo Rosso” Piedirosso Campi Flegrei DOC 2018 – Cantine del Mare
Aromi intriganti di ciliegia, melagrana e violetta, con sfumature minerali e una leggera nota affumicata tipica del territorio vulcanico. Al palato è fresco e vibrante, con tannini delicati e una sapidità che richiama il mare. Il finale è elegante e persistente, un omaggio autentico alla bellezza dei Campi Flegrei.

“Murru” Monica di Sardegna DOC 2021 – I Garagisti di Sorgono
Frutti rossi, pepe nero, mirto e spezie mediterranee, con un tocco balsamico. Al palato è fresco e dinamico, con tannini fine e un finale fra ferro e sale che da abbrivio all’inerzia di beva. Un Monica autentico, che racconta la tradizione e l’essenza di una varietà sin troppo sottovalutata, fondamentale nell’uvaggio di territorio e in grado – se ben interpretata – di assoli di grande contemporaneità e versatilità.

“Spazzanido” Cortona Syrah DOC 2023 – Baldetti
Intensi aromi di pepe nero, mora e spezie mediterranee. Al palato è potente, con tannini ben integrati e un finale lungo e speziato. Non ho memoria di un Syrah capace di rispecchiare in maniera così aderente e precisa le mie aspettative quando incontro un vino prodotto da questa varietà in Italia e, ancor più, a Cortona.

“L’Oreus” di Fabio Cenni Vino Rosso – Colle Santa Mustiola
Profumi complessi di frutta rossa matura, cioccolato e spezie dolci. In bocca è morbido e avvolgente, con una trama tannica vellutata e un finale elegante. Un vino che celebra l’eccellenza delle annate migliori del Poggio ai Chiari, senza sottostare alle “regole” canoniche, bensì giocando col tempo e con l’intuito prospettico dei palati che hanno concorso alla scelta delle annate coinvolte nella cuvèe.

Bacicolo” Cabernet Franc Toscana IGT 2021 – Colombaio di Santa Chiara
Note “verdi” ben integrate, mai eccessive ma utili alla riconoscibilità varietale, frutti di bosco e erbe officinali e spezie. Sorso fresco e intenso, con una trama tannica ben integrata. Un Cabernet Franc di carattere, espressione pura del territorio e del garbo interpretativo raggiunto da una cantina che stupisce da anni per le sue Vernacce ma ce sta producendo rossi di grandissimo spessore.

Paleo” Toscana IGT Cabernet Franc 2019 – Le Macchiole
Bouquet ricco di mirtillo, pepe nero, erbe aromatiche e cacao. Al palato è profondo, strutturato e persistente, con tannini raffinati. Un vino iconico, simbolo di eleganza e potenza, che non delude mai e che gode delle capacità non più scontata e sempre più rara di evolvere in eleganza e profondità espressiva.

“De Buris” Valpolicella Classico Superiore DOC 2019 – Tommasi
Aromi di frutta secca, amarena e spezie dolci, con sottili note balsamiche. Sorso morbido, corposo e persistente, con un finale equilibrato e raffinato. Un Valpolicella di straordinaria eleganza.

“Esmén Tetra” Rosso Calabria IGP 2020 – Tenuta del Travale
Profumi intensi di frutti di bosco, liquirizia e erbe mediterranee. Al palato è deciso, con tannini vigorosi e una lunga persistenza. Un vino che racconta la forza della Calabria

“Vecchie Vigne” Chianti Classico DOCG Gran Selezione 2019 – Podere Castellinuzza
Profumi di frutti rossi maturi, spezie e un tocco di cuoio. Al sorso è complesso, con tannini vellutati e un finale lungo. Un Chianti che racchiude la tradizione e l’eleganza del territorio.

“Pies” Canavese Nebbiolo DOC 2022 – Favaro
Profumi delicati di rosa canina, lampone e ciliegia, accompagnati da leggere note speziate e minerali. Al palato è fresco e agile, con tannini ben evidenti ma fini e una buona tensione acida. Un uso sapiente del grappolo intero dona un connubio ideale fra generosa fragranza e rigore nella definizione tattile e strutturale. Il resto lo fanno territorio e il suo traduttore principe, il Nebbiolo, restituendo autenticità con grande (ma per nulla scontato) equilibrio e una distinta personalità.

“Puntodivista” Lamole Chianti Classico DOCG 2019 – Jurij Fiore e Figlie
Bouquet di ciliegia, rosa canina e note di erbe aromatiche. In bocca è elegante e fresco, con tannini fini e una persistenza minerale. Lamole si esprime con grazia in questo Chianti Classico.

“San Leonardo” Vigneti delle Dolomiti IGT 2019 – Tenuta San Leonardo
Dotazione olfattiva ampia e raffinata con note di ribes nero, prugna e cassis, impreziosite da accenni di spezie dolci, tabacco e grafite. Al palato è elegante e complesso, con tannini setosi e una freschezza vibrante che sostiene la struttura armoniosa. Il finale è lungo e minerale, con una straordinaria profondità. Un classico intramontabile che, però, non mi aveva mai emozionato tanto quanto in questa annata.

“Nero” Rosso Veneto IGT 2020 – Asja Rigato
Note di ciliegia matura, cacao e spezie dolci. Al gusto è corposo, avvolgente e ben equilibrato, con una chiusura elegante. Un vino che esalta il Friularo di Bagnoli in una veste spigliata, versatile ma di grande carattere, che sorprende per dinamica di beva e armonia delle forme, nonostante gli angoli acuti.

“Audeno” Irpinia Aglianico DOP 2021 – Masseria della Porta
Aromi intensi di frutti di bosco, ciliegia scura e prugna, arricchiti da note speziate di pepe nero, tabacco e un accenno di erbe aromatiche e buona balsamicità. Al palato è corposo e avvolgente, con tannini ben definiti e una vivace freschezza che dona equilibrio e dinamismo. Il finale è lungo e persistente, un Aglianico che esprime con carattere l’autenticità e la forza del territorio irpino in una chiava più attuale.

“Il Santo” Mammolo IGT Toscana 2022 – Az. Agr. Cincinelli Marco
Sentori di violetta, lampone e una delicata speziatura. Al palato è fresco e leggero, con una trama tannica morbida e un finale elegante. Un vino che esprime la tradizione toscana con semplicità e raffinatezza.

“Diavolacciu d’un Piero” Umbria IGT Rosso 2023 – Cantina Ninni
Aromi di frutti di bosco, spezie e una leggera nota affumicata. Al palato è pieno, con tannini ben integrati e un finale avvolgente. Un rosso che racconta la forza dell’Umbria in una chiave tanto diversa quanto auspicabile. Un inno alla complementarietà varietale e al consapevole utilizzo della macerazione carbonica.

“SKIANTS” Marche Rosso IGT 2022 – Fattoria Villa Ligi
Profumi vivaci di frutti rossi freschi, come ciliegia e lampone, accompagnati da note floreali e un accenno speziato. Al palato è fresco e dinamico, con una piacevole acidità che dona scorrevolezza e una leggera trama tannica che ne sostiene la struttura. Il finale è fruttato e agile, chiama la tavola e il convivio senza dimenticare di anelare a un’eleganza spontanea, senza orpelli di sorta.

“Avos” Taurasi Riserva DOCG 2019 – Cantina Armando Coppola
Aromi tanto complessi e profondi quanto ancora fragranti di amarena, prugna e mora, intrecciati con eleganti note di spezie dolci, tabacco, cuoio e un accenno balsamico. Al palato è strutturato e potente, con tannini vigorosi ma ben integrati e una netta vena acida he dona equilibrio e promette un ottimo potenziale evolutivo. Il finale è lungamente saporito. Pochissime bottiglie di un Taurasi che rispecchia, meglio di molti altri, le potenzialità di questo grande vino irpino quando non ci si ostina a scambiare il passato con l’identità e si prova a svecchiarne la percezione preservandone ed esaltandone espressività varietale e aderenza territoriale.

Valpolicella Classico DOC 2023 – Ca’ dei Maghi
Profumi freschi di ciliegia croccante, ribes rosso e un delicato accenno di spezie ed erbe aromatiche. Al palato è vivace e fragrante, con tannini gentili e un’acidità equilibrata che ne esalta la piacevole agilità. Un Valpolicella spigliato ma elegante, versatile e autentico, capace di coniugare l’essenza del convivio alla prospettiva più attuale e fine del vero vino di territorio. Un inno alla complementarietà varietale.


“L’Isola che non c’è” Costa Toscana Rosato IGT 2023 – Poggio al Grillo
Profumi di fragoline di bosco, melograno e fiori freschi. Al palato è delicato, fresco e piacevolmente sapido. Un rosato che punta ad elevare la percezione della tipologia con un’attenzione non comune e quel connubio di eleganza e personalità proprio solo dei grandi vini.


Selezione Gioacchino Garofoli” Verdicchio dei Castelli di Jesi DOCG Classico Riserva 2016 – Casa Vinicola Garofoli
Profumi di mandorla, agrumi e fiori bianchi. Al palato è strutturato, sapido e fresco, con una lunga persistenza. Un Verdicchio che esalta il tempo e il territorio senza l’utilizzo del legno e con efficacia espressiva pazzesca. Alla cieca quasi impossibile dargli più di 3/4 anni se non si è mai assaggiata un’annata di questo vino.

“A’ Puddara” Etna Bianco DOC 2020 – Tenuta di Fessina
Aromi di agrumi, fiori bianchi e pietra focaia. In bocca è fresco, minerale e vibrante, con un finale sapido e lungo. Tra i tanti, ottimi, Etna Bianco, quest’anno ha spiccato per raffinatezza e precisione espressive.

“Marea” Umbria IGT Riesling 2020 – Barberani
Note di pesca bianca, lime e un accenno di idrocarburo. Al palato è elegante, fresco e minerale, con un finale persistente. Un Riesling umbro di grande personalità.

“Fosso di Corsano” Colli di Luni Vermentino Superiore DOC 2015 – Terenzuola
Aromi complessi di frutta matura, come pesca gialla e agrumi canditi, accompagnati da note floreali, erbe mediterranee e evidenti ma non omologanti note di idrocarburo. Al palato è teso, ma non manca di percezione materica. Il finale è lungo, elegante e insistentemente salino. Un esempio di quanto il Vermentino possa raggiungere i suoi apici espressivi con un lungo affinamento in bottiglia.

Rossese Bianco Langhe DOC 2023 – Cascina La Castella
Aromi delicati di fiori bianchi, agrumi e frutta a polpa bianca, con un accenno di erbe aromatiche e una lieve nota minerale. Al palato è fresco e fine, con una piacevole sapidità che accompagna una struttura elegante e una buona persistenza. Un bianco raro e affascinante, che racconta una delle infinite sfaccettature delle Langhe e del Piemonte del vino.

“Villa Bucci” Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva DOCG 2014 – Agr. F.lli Bucci
Aromi di miele, frutta esotica e erbe aromatiche. Il sorso è profondo, complesso e armonico, con una freschezza che ne esalta la longevità. Un grande classico che non teme mai il confronto con lo stato dell’arte del gusto attuale.

“Identità Roche Bernarde” Bianco Friuli Colli Orientali DOC 2021 – Specogna
Profumi di fiori bianchi, pesca e agrumi si uniscono a una sottile nota minerale. In bocca è fresco e sapido, con una persistenza raffinata. Un vino che racconta la purezza del Collio Orientale.

“Poggio del Crine” Sauvignon Toscana IGT 2020 – Tenuta Montauto
Profumi di sambuco, agrumi e una leggera nota erbacea. Al palato è fresco e sapido, con una persistenza minerale. Un Sauvignon che combina tipicità e territorialità.

“Fiorente” Catarratto Terre Siciliane IGT 2023 – Cantine Fina
Profumi di agrumi, fiori d’arancio e un accenno di salinità. In bocca è fresco e sapido, con una struttura che richiama il sole della Sicilia. Un Catarratto vibrante e autentico.

Etna Bianco DOC 2022 – Giovanni Rosso
Profumi raffinati di agrumi, mela verde e fiori bianchi, arricchiti da eleganti note minerali sulfurei e un leggero accenno di erbe mediterranee. Al palato è fresco e vibrante, con una sapidità spiccata che dona abbrivio all’inerzia di beva e consolida il carattere minerale del vino. Il finale è lungo e armonioso, un bianco che esprime con precisione e finezza l’essenza del territorio etneo.

“Alessandra” Fiano di Avellino DOCG Riserva 2015 – Di Meo
Naso complesso e avvolgente con note di agrumi canditi, miele, nocciole tostate e accenni floreali. Al palato si presenta strutturato e vellutato, con una freschezza sorprendente che bilancia la ricchezza aromatica. Il finale è lungo e minerale, un Fiano di straordinaria eleganza e longevità, capace di raccontare l’essenza della varietà e del territorio senza stortura alcuna.

“Luciano” Offida Pecorino DOCG 2021 – Dianetti
Bouquet di frutta esotica, agrumi e fiori bianchi, con un accenno erbaceo. Al gusto è vibrante e fresco, con una buona struttura e un finale sapido. Un Pecorino che sorprende per la sua eleganza.

“A Pietro” Soave DOC 2020 – Carlo Alberto Negri
Profumi delicati di fiori bianchi, pesca bianca e agrumi, arricchiti da note minerali e un leggero accenno di mandorla. Al palato è fresco e vibrante, con una piacevole sapidità che esalta la struttura snella e armoniosa. Il finale è lungo e raffinato, un Soave che unisce eleganza e autenticità territoriale in ogni sorso.

“Ante Bellum” Friulano Friuli Colli Orientali DOC 2018 – Stroppolatini
Aromi di mandorla, frutta bianca e un accenno di erbe aromatiche. Al gusto è pieno, fresco e avvolgente, con un finale lungo e minerale. Un Friulano che celebra l’eleganza friulana.

“Primodicupi” Marche Bianco IGT Vissanello 2022 – Agr. Ginevra Coppacchioli
Profumi delicati di fiori bianchi, agrumi e pesca bianca, arricchiti da un tocco di erbe aromatiche. Al palato è fresco e scorrevole, con una piacevole sapidità e una persistenza raffinata. Un bianco che celebra la tensione della Montagna e la grazia acuta di chi la custodisce, la rispetta e la interpreta.

“Lindo” Etna Bianco Superiore DOC Contrada Salice 2022 – Iuppa
Note di agrumi, fiori bianchi e pietra focaia. Il sorso è fresco, minerale e di grande profondità, con una lunga persistenza sapida. Un Etna Bianco che esprime la forza del vulcano.

“Runcata” Soave Superiore DOC 2022 – Dal Cero
Aromi intensi di agrumi, pesca gialla e fiori di campo, arricchiti da sfumature di erbe aromatiche e una marcata nota minerale. Al palato è avvolgente e strutturato, con una vibrante freschezza che si fonde armoniosamente con una sapidità decisa. Il finale è lungo e complesso, un Soave di grande eleganza e profondità, espressione dalla grande mineralità.

“Strangè” Langhe Chardonnay DOC 2021 – Comm. Armando Piazzo
Note di frutta gialla, burro e una leggera tostatura. Al palato è morbido, fresco e ben equilibrato, con una persistenza cremosa. Uno Chardonnay che unisce eleganza e carattere.

La Regola Bianco” Costa Toscana Bianco IGT 2021 – Podere La Regola
Aromi di pesca, agrumi e una leggera nota di vaniglia. Al palato è elegante, con una freschezza bilanciata e un finale persistente. Una combinazione armoniosa di Chardonnay e Sauvignon.

Terlaner Classico Alto Adige DOC 2023 – Weingut Leya
Aromi freschi e raffinati di mela verde, pesca bianca e agrumi, con delicate note di fiori di campo e una sottile mineralità. Al palato è vibrante e armonioso, con una vivace acidità che si bilancia con la struttura cremosa. Il finale è lungo, sapido e di grande eleganza, un esempio di complementarietà varietale scaturito in una precisa ma non banale interpretazione del territorio.

Colombana Toscana Bianco IGT 2022 – Fattoria Fibbiano
Aromi di mela, fiori di campo e una lieve nota di miele. Al palato è fresco e armonico, con una buona sapidità e una persistenza piacevole. Un bianco di grande territorialità.

“Scenario” Bolgheri Bianco DOC 2022 – Argentiera
Profumi di pesca, agrumi e fiori d’acacia, con una leggera nota tostata. Al palato è avvolgente, fresco e ben equilibrato, con un finale minerale. Un bianco raffinato che racconta Bolgheri con freschezza.

“Libero Particella T031” Falanghina del Sannio DOP Taburno Vendemmia Tardiva 2020 – Fontanavecchia
Note di miele, albicocca secca e fiori d’acacia. Al palato è dolce ma bilanciato da una vivace acidità. Una Falanghina che racconta il tempo con grazia.

“Gawem” Ischia Biancolella DOC 2021 – Cantine Antonio Mazzella
Note floreali, agrumi e una lieve mineralità marina. Al palato è fresco e sapido, con una trama sottile e una chiusura armoniosa. Un vino che cattura l’anima vulcanica e marina di Ischia.


Madonna d’Aiuto” Friuli Colli Orientali DOC Pinot Grigio (Ramato) 2020 – Valentino Butussi
Note di albicocca, melograno e fiori secchi. Al sorso è morbido, fresco e leggermente tannico, con un finale sapido e persistente. Un Pinot Grigio nella sua veste più congeniale che sorprende con il suo carattere e la sua personalità, senza eccessi.

“Marmor Vita” Vitovska Vino Bianco 2021 – Radovic
Profumi di fiori di campo, erbe aromatiche e una leggera mineralità salmastra. In bocca è fresco e sapido, con un equilibrio perfetto tra finezza e intensità. La Vitovska nella sua interezza. Prova di un’artigianalità di cesello.

“Quartara” Colli Salerno IGT Fiano 2021 – Lunarossa Vini e Passione
Aromi complessi di miele, agrumi canditi e nocciole tostate. Al palato è ampio e appagante, con una freschezza che equilibra la struttura. Un Fiano sui generis, eppure così riconoscibile.


“Antico Gregori” Vernaccia di Oristano DOC 1979 – Contini
Profumi intensi di frutta secca, miele e spezie orientali, arricchiti dalla classica nota ossidativa. In bocca è complesso, avvolgente e incredibilmente persistente. Una rarità che racconta una storia di tradizione secolare e longevità proverbiale.

Marsala Vergine Secco Riserva DOC 1980 – Heritage Francesco Intorcia
Aromi di noci, mandorle tostate, caramello e spezie dolci. Al palato è secco, potente e di straordinaria eleganza, con una persistenza infinita. Un Marsala che incarna l’essenza di questo vino fortificato e del suo modo unico di giocare col tempo.


“L’Astralis” Moscato d’Asti DOCG 2018 – Mongioia
Aromi di pesca, fiori d’arancio e salvia. In bocca sa combinare dolcezza e freschezza, con una piacevole effervescenza e un finale lungo e aromatico. Un Moscato che sorprende per la sua intensità e la classe con la quale evolve nel tempo.


Sciacchetrà Cinqueterre DOP 2019 – Agricola Possa
Intensi aromi di miele, albicocca secca e agrumi canditi. Al sorso è dolce ma equilibrato da una vivace acidità, con una persistenza straordinaria. Un passito che racchiude l’essenza delle Cinque Terre.

“Passione” Passito Strevi DOC 2009 – Bragagnolo
Bouquet di miele, fichi secchi e datteri. Al palato è dolce e vellutato, con una piacevole acidità che ne equilibra la ricchezza. Un passito di straordinaria raffinatezza.


“Es Più Sole” Salento IGT Primitivo Dolce Naturale 2018 – Gianfranco Fino
Profumi di prugna, confettura di amarene e spezie dolci. Al gusto è generoso e persistente, con un finale avvolgente, corroborante. Un Primitivo che incarna la solarità del Salento e la maestria dei suoi migliori interpreti.


Ci tengo a precisare che tra i migliori assaggi del 2024 ci sono molti altri vini, in particolare bianchi e rosati ai quali conto di dedicare più spazio durante questo 2025. E’ facile evincere da questa lista che regioni come la Toscana e il Piemonte per i rossi e il Friuli e le Marche per i bianchi, unitamente al’Etna su entrambi i fronti, siano le più rappresentate e per questo ci tengo a dire che sono anche state quelle alle quali ho potuto dedicare il maggior numero di assaggi, di focus territoriali e di visite in vigna e in cantina durante gli scorsi 12 mesi (per quanto riguarda Piemonte e Toscana, nello specifico, eventi come le anteprime toscane, Nebbiolo Prima Grandi Langhe permettono migliaia di assaggi in sessioni di degustazione tecnica e banchi d’assaggio). Ovviamente, durante questo il 2025 dedicherò selezioni e focus territoriali ad areali meno rappresentati e tipologie che meritano maggior attenzione, come sempre fatto da anni a questa parte.

F.S.R.

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