L’analisi delle fusioni tra il Circolo Didattico “San Giovanni Bosco” che conta 870 alunni e la Scuola Secondaria di Primo Grado “Murialdo” 592 alunni a Foggia; e dell’accorpamento tra l’ IISS “Fazzini-Giuliani” che conta 350 alunni e l’IPEOA “Mattei” con 656 alunni.
Il 30 dicembre scorso la Giunta regionale della Puglia ha approvato il Piano di dimensionamento scolastico per l’a.s. 2025/26, ovvero le azioni di riorganizzazione della rete scolastica regionale e la programmazione dell’offerta formativa per il triennio scolastico 2025/26, 2026/27 e 2027/28 con l’attivazione di indirizzi di studio delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo per il successivo triennio scolastico. La delibera contiene gli esiti degli iter dei piani provinciali, dei pareri dell’Ufficio scolastico regionale e le richieste di attivazioni. Il Governo nazionale ha imposto di procedere a 18 accorpamenti su tutto il territorio regionale. “La Regione Puglia ha deciso un dimensionamento della rete scolastica che sconta il prezzo di decisioni assurde e che, anche per il prossimo anno scolastico 2025/26, genererà perdite di posti di lavoro”, sostiene il segretario generale di Uil scuola Puglia, Gianni Verga, commentando la delibera di giunta regionale approvata il 30 dicembre scorso che “ha sancito l’eliminazione di 18 autonomie scolastiche: 4 nella provincia di Bari, 2 nella Bat e altrettante in provincia di Brindisi, 4 a Foggia e sei tra Lecce e Taranto”. Un provvedimento che “rende carta straccia le linee di indirizzo regionali” in quanto “prevalgono proposte degli Enti locali e decisioni della Regione non condivise con gli organi collegiali delle scuole interessate”. “Mentre gli accorpamenti, in base alle previsioni delle linee di indirizzo, avrebbero dovuto riguardare soltanto le scuole del secondo ciclo d’istruzione, ancora una volta la mannaia si è abbattuta inesorabilmente e pesantemente anche su quelle del primo ciclo, creando mega istituti oltre i 1.100 alunni e con punte fino ai 1.500”, evidenzia Verga spiegando che “a Bari si accorpano due istituti storici come il Romanazzi e il Giulio Cesare, a Bisceglie il Cosmai e il Dell’Olio mentre in altri casi si accorpano licei con istituti professionali come l’Enaudi con il Fermi di Canosa di Puglia e il Fazzini-Giuliani con il Mattei di Vieste nel Foggiano”. “Nel Salento si perderanno posti di lavoro con la creazione di un istituto comprensivo di circa 1.500 alunni, con la fusione del quarto circolo didattico Castromediano e la scuola media Grandi di Lecce – continua il sindacalista – In provincia di Taranto si costituiscono due mega istituti comprensivi, uno di circa 1.500 alunni a Manduria con l’accorpamento del Prudenzano e del Bosco, l’altro di circa 1.300 alunni a Martina Franca tra l’Aosta e il Marconi”. “La Regione decide di non decidere e delega le decisioni scaricando le proprie responsabilità, forse per salvaguardare equilibri politici”, conclude Verga.
IL CASO FOGGIA
Nel dettaglio, in provincia di Foggia l’accorpamento scolastico appare come l’esito di un cortocircuito istituzionale tra l’amministrazione provinciale, che ha fornito le indicazioni per il ridimensionamento, e la Regione Puglia che ne ha preso semplicemente atto. Ecco come stanno le cose. La deliberazione della Giunta Regionale n. 1151 del 7 agosto 2024 stabilisce linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico, con priorità alla riorganizzazione delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo, evitando: la formazione di istituti scolastici sovradimensionati; interventi sul primo ciclo, se non strettamente necessari.
Le valutazioni avanzate dalla Provincia di Foggia erano caratterizzate da proposte che non hanno tenuto conto delle priorità regionali, hanno sollevato critiche e contestazioni diffuse, richiedendo un intervento correttivo da parte della Regione Puglia.
Si rende necessaria una revisione complessiva per garantire il rispetto delle linee guida e una riorganizzazione che fosse realmente sostenibile e coerente, orientando le decisioni verso l’interesse degli studenti e del territorio.
La fusione a Foggia tra “San Giovanni Bosco” e Murialdo
Il Circolo Didattico “San Giovanni Bosco” conta 870 alunni; la Scuola Secondaria di Primo Grado “Murialdo” 592 alunni. Totale: 1.462 alunnim (istituto comprensivo più grande della provincia). Incongruenze rispetto alle linee guida regionali: sovradimensionamento dell’istituto; intervento sul primo ciclo, in contrasto con le priorità indicate dalla Regione. Impatto sul personale scolastico: perdita di un posto di Dirigente Scolastico; perdita di un posto di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA).Criticità aggiuntive: Foggia è stata già interessata da due operazioni di dimensionamento nel precedente anno scolastico.
La fusione a Vieste tra IISS Fazzini-Giuliani e IPEOA Mattei
L’ IISS “Fazzini-Giuliani” conta 350 alunni; l’IPEOA “Mattei” 656 alunni. Totale: 976 alunni (istituto normodimensionato). Qui sono state rispettate le conformità alle linee guida regionali con l’intervento sul secondo ciclo scolastico e il rispetto dei parametri normativi regionali. Impatto sul personale scolastico: nessuna perdita di posti; il posto di DSGA all’IISS “Fazzini-Giuliani” è vacante; la dirigente dello stesso istituto andrà in pensione il 1° settembre 2025. Benefici aggiuntivi: preservazione di un punto di erogazione di istruzione secondaria di secondo grado in un comune montano, come previsto dalle deroghe per le aree interne.
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