“Rischio nuovi attentati sul modello di New Orleans”

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Una postazione per fabbricare bombe e il Corano aperto su una pagina che parlava di “uccidere” nel nome di Allah. Sono le ultime novità emerse dalle indagini su Shamsud-Din Jabbar, il 42enne veterano che, la notte di Capodanno, è piombato a bordo del suo pick-up in una delle vie più glamour di New Orleans, affollata di persone in festa per l’arrivo del nuovo anno. In Bourbon Street sono rimaste uccise 14 persone e 30 sono rimaste ferite, travolte dal mezzo lanciato a tutta corsa.

Il sopralluogo nella sua casa mobile in Texas, come mostrano le foto pubblicate in esclusiva dal New York Post, ha fornito ulteriori elementi a sostegno della tesi dell’Fbi: bottiglie con sostanze chimiche, e tra gli oggetti sequestrati, un lungo elenco di composti usati per fabbricare bombe. Il Corano, invece, era appoggiato su una libreria, elemento centrale nel soggiorno, aperto su un passaggio che parla della responsabilità dei musulmani di uccidere i nemici di Allah e di essere disposti a morire per quella missione in cambio dell’eternità in paradiso. Gli investigatori devono tuttavia ancora ricostruire cosa abbia portato esattamente alla sua radicalizzazione con l’Isis.

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Identificata la decima vittima

E’ un uomo di 63 anni di New Orleans la decima vittima identificata delle quattordici persone travolte dal pick-up guidato da Shamsud Din Jabbar, che la notte di capodanno è piombato sulla folla in festa in Bourbon Street, nel quartiere francese della città della Louisiana.

Terrence Kennedy stava celebrando l’anno nuovo, quando è stato investito. Ieri era stata identificata la nona vittima: Billy DiMaio, 25 anni, di Long Island, New York, dipendente di una media company. DiMaio era a New Orleans anche per assistere con gli amici alla partita di football universitario tra Georgia e Notre Dame, in programma la sera dell’1 gennaio. Restano quattro le vittime di cui non sono stati forniti i nomi. Le procedure per l’identificazione, ha dichiarato ieri il medico legale Dwight McKenna, potrebbero richiedere ancora giorni.

L’Fbi e il dipartimento per la sicurezza interna americana hanno chiesto alle forze dell’ordine di tutti gli Stati Uniti di attuare misure di massima allerta per il rischio di nuovi attentati sul modello di New Orleans. Lo riferisce Fox news.   

Agenzia e dipartimento hanno inviato un memo a circa 18.000 dirigenti della polizia locale e sceriffi avvertendo di essere “iper vigili” anche se non c’è una minaccia specifica. 

Cosa è successo a New Orleans la notte di Capodanno

Si chiamava Shamsud-Din Jabbar l’attentatore di New Orleans che nelle prime ore della notte di Capodanno, a bordo di un pick up, ha aggirato le barriere di protezione gettandosi contro decine di persone nella centralissima Bourbon Street nel quartiere francese della città in Louisiana.

L’uomo, prima della strage, aveva registrato alcuni video in cui affermava di voler uccidere la propria famiglia e di aver aderito allo Stato islamico (Isis). Lo hanno riferito alla Cnn diverse fonti al corrente delle indagini in corso sull’attacco costato la vita ad almeno 15 persone, secondo cui Jabbar avrebbe realizzato le registrazioni mentre dalla sua casa in Texas era alla guida alla volta della Louisiana.

Jabbar nei video parla del suo divorzio e di come inizialmente avesse pianificato di riunire la sua famiglia per una “festa” con l’intenzione di ucciderla. Stando al resoconto fatto da due funzionari, nei filmati l’uomo aggiunge quindi di aver cambiato i suoi piani e di essersi unito all’Isis, facendo riferimento ad alcuni sogni per spiegare i motivi della sua adesione al gruppo terroristico.
Le autorità americane hanno rinvenuto una bandiera del gruppo islamista nel retro del pickup che ha usato per lanciarsi contro la folla in festa a New Orleans la notte di Capodanno.

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La Casa Bianca ha escluso legami tra il terrorista americano ed ex soldato Shamsud Din Jabbar, 42 anni, e organizzazioni internazionali, ma l’Fbi continua a cercare nel passato dell’attentatore che, nella prima notte del 2025, ha ucciso a New Orleans quattordici persone e ferito una trentina. Mentre nell’esplosione del cybertruck davanti all’hotel Trump di Las Vegas sono emersi problemi personali di Matthew Livelsberger, 37 anni, il veterano delle forze speciali che si è tolto la vita, sparandosi alla testa dentro l’auto.      

Nelle ultime quarantotto ore gli investigatori che indagano sulla strage di capodanno a New Orleans hanno setacciato la storia di Jabbar e sentito i familiari, i quali hanno escluso che lui si fosse radicalizzato. Secondo quanto riportato dalla rete americana Fox, Jabbar aveva lavorato per la società di consulenza Deloitte, con un stipendio di circa diecimila dollari al mese. In una dichiarazione, la compagnia ha confermato che l’attentatore aveva “lavorato a livello di staff” da quando era stato assunto, nel 2021, e che Deloitte stava facendo tutto il possibile per aiutare le indagini. “Come tutti – ha aggiunto la societa’ – siamo sconvolti da questo atto di violenza ignobile e senza senso”. Nonostante il lavoro con Deloitte, secondo Usa Today l’attentatore aveva problemi finanziari. All’avvocato della ex moglie aveva confessato di non avere neanche piu’ i soldi per pagare la casa. “Non posso permettermi di pagare – aveva scritto – sono indietro di 27 mila dollari”

Chi è il killer

Cittadino statunitense e veterano dell’esercito 42 anni, Shamsud-Din Jabbar era residente a Bend County, a sud di Houston, nel Texas. Qui, a luglio, aveva preso a noleggio il pickup usato per la strage. Mentre il proprietario del pick-up Ford-150 bianco dato a noleggio attraverso la app Turo si chiama Rodrigo Baldmero Diaz.

Il pickup sarebbe stato dato a noleggio il 30 luglio e il contratto sarebbe scaduto il 30 giugno del 2026. L’Fbi sta indagando per determinare se il proprietario del veicolo sia stato coinvolto nella strage.

Secondo quanto riferito all’emittente statunitense Cnn da due fonti delle forze dell’ordine, il sospetto killer di New Orleans indossava equipaggiamento militare e trasportava una bandiera dell’Isis nel pick-up con cui ha falciato la folla. 

“Non crediamo che Shamsud-Din Bahar Jabbar sia il solo responsabile” della strage di New Orleans. Lo ha detto in conferenza stampa l’assistent special agent dell’Fbi Alethea Duncan.

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Il video di 4 persone che piazzano la bomba

Nel pick-up del killer sono stati trovati anche alcuni ordigni esplosivi rudimentali, descritti come ‘pipebomb’, erano nascosti all’interno di frigoriferi ed erano cablati per la detonazione a distanza. Lo riportano alcuni media Usa citando il bollettino di intelligence della polizia della Louisiana. Dentro il veicolo è stato rinvenuto anche un telecomando.

Secondo il New Orleans Metro News le forze dell’ordine stanno indagando sulla possibilità che l’attacco abbia coinvolto più persone. Le videocamere di sorveglianza hanno ripreso tre uomini e una donna mentre piazzavano uno dei vari ordigni esplosivi improvvisati scoperti nel quartiere francese di New Orleans, analoghi a quelli ritrovati nel pick-up dell’autore della strage. Lo riportano alcuni media Usa citando il bollettino di intelligence della polizia della Louisiana. Una circostanza che corrobora l’ipotesi di complici. Si verifica anche per determinare se il pick-up sia stato noleggiato da una persona diversa dal killer.

L’auto contro la folla, i morti

Dopo aver investito alcuni passanti, il killer è sceso dal veicolo e ha iniziato a sparare contro la folla. L’aggressore ”era intenzionato a provocare una carneficina”, ha detto il capo della polizia Anne Kirkpatrick in conferenza stampa. 

Il fatto accaduto intorno alle 3:15 di notte (le 10:15 in Italia) in un’area affollata di persone che festeggiavano l’arrivo del nuovo anno e non solo: mancavano poche ore all’attesa sfida del campionato universitario di football americano per il Sugar Bowl, tra Georgia Bulldogs e Notre Dame Fighting Irish, che di solito attira migliaia di persone nella città madre del jazz.

Feriti dall’aggressore anche due agenti di polizia che hanno partecipato all’operazione,  ricoverati e le loro condizioni sono giudicate stabili. La maggior parte dei feriti, ha aggiunto la polizia, sono abitanti locali e non turisti. Sui social diverse le immagini riprese dai testimoni che mostrano corpi stesi in posizione innaturale lungo la strada e persone in lacrime. 

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Conferenza stampa Fbi: “L’attentatore di New Orleans ha agito da solo, In precedenza aveva detto di essersi unito all’Isis”

“Shamsud-Din Jabbar ha agito da solo”, lo ha riferito l’Fbi durante una conferenza stampa sull’attacco avvenuto a New Orleans. “A questo punto non riteniamo che qualcun altro sia coinvolto in questo attacco, fatta eccezione per Jabbar, il soggetto su cui siete già stati informati“, ha affermato il vice assistente Christopher Raia della divisione antiterrorismo. Raia poi riferisce che Jabbar ha postato 5 video online mentre guidava da Houston verso il luogo della strage e che aveva detto di essersi unito all’Isis. Le indagini hanno portato a rinvenire due ordigni improvvisati, uno su Bourboun street e l’altro a due isolati di distanza, piazzati dallo stesso Jabbar. Inoltre gli investigatori che stanno indagando sull’attentato di New Orleans hanno recuperato tre cellulari e due laptop legati all’attentatore che verranno esaminati.

Tanti giovani tra le vittime

Un noto ex giocatore di football universitario americano, una giovane aspirante infermiera, la madre di un bambino di quattro anni, un tecnico audiovisivo 25enne e uno studente al suo primo anno di università sono tra le vittime dell’attacco di Capodanno a New Orleans costato la vita ad almeno 14 persone. Le loro identità sono state rese pubbliche dalle rispettive famiglie e dai loro parenti mentre sono ancora in corso gli esami post mortem da parte delle autorità, riportano oggi i media internazionali. L’ex giocatore di football universitario era il 28enne Martin ‘Tiger’ Bech, ex alunno della Princeton University, la prestigiosa università che ne ha confermato il  decesso. “Non c’era soprannome più appropriato per un giocatore della Princeton che ho allenato“, ha detto in un comunicato l’allenatore Bob Surace. “Era una ‘Tigre’ in ogni senso: un feroce concorrente con un’energia infinita, un amato compagno di squadra e un amico premuroso“, ha aggiunto.

Stroncata a New Orleans anche la vita di Nikyra Cheyenne Dedeaux, un’aspirante infermiera di 18 anni che avrebbe dovuto cominciare il tirocinio verso la fine del mese, ha raccontato la madre ai media locali. Tra le vittime anche il giovane Kareem Badawi, che frequentava il primo anno alla University of Alabama e il 25enne tecnico audiovisivo Matthew Tenedorio, la cui identità è stata resa nota della madre, Cathy Tenedorio. L’elenco delle vittime è ancora incompleto ma secondo i media statunitensi include anche la madre di un bambino di quattro anni, la 27enne Nicole Perez, e un padre di due figli, il 37enne Reggie Hunter, che pochi minuti dopo la mezzanotte aveva inviato alla sua famiglia un messaggio con gli auguri di Buon Anno.

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Dalla festa di Capodanno all’orrore, il racconto dei testimoni

“Tutto quello che ho visto è stato un camion che si lanciava contro  tutti sul lato sinistro del marciapiede di Bourbon”, ha detto Kevin  Garcia, 22 anni, parlando alla Cnn poco dopo la strage. “Un corpo mi è volato addosso”, ha affermato, aggiungendo di aver anche sentito degli spari.        

Un’altra testimone, Whit Davis, 22 anni, di Shreveport, Louisiana, ha  raccontato alla Cnn che l’attacco è avvenuto mentre si trovava in una  discoteca su Bourbon Street. “Tutti hanno iniziato a urlare e a correre verso il retro del locale. Siamo rimasti bloccati per un po’ e poi la situazione si è calmata, ma non ci hanno lasciato uscire”, ha  detto Davis. 

“Quando finalmente ci hanno fatto uscire dal club, la  polizia ci ha fatto indicato dove camminare e ci ha detto di andarcene velocemente dalla zona. Ho visto alcuni cadaveri che non sono riusciti a coprire e molte persone che ricevevano il primo soccorso”, ha  aggiunto. La polizia ha ordinato alle persone presenti sul posto di  mettere via i cellulari e di andarsene il prima possibile, ha  affermato Davis.

Governatore Louisiana: a New Orleans orribile atto di violenza

“Un orribile atto di violenza ha avuto luogo a Bourbon Street questa mattina. Vi prego di unirvia Sharon e a me nel pregare per tutte le vittime e per i primi soccorritori sul posto. Invito tutti coloro che si trovano nei pressi della scena ad evitare la zona”, su X il governatore della Louisiana, Jeff Landry.

Trump: “Gli Usa stanno crollando”

Donald Trump ha accusato le autorità statunitensi di non aver fatto il loro dovere. In un post su Truth Social, il presidente eletto ha affermato che il Paese è un “disastro” e uno “zimbello di tutto il mondo”. 

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Pur non avendo menzionato specificamente l’attacco di Capodanno a New Orleans, ha affermato che il Dipartimento di Giustizia e l’Fbi «non hanno fatto il loro lavoro» per proteggere gli americani. “Gli Usa stanno crollando. Una violenta erosione della sicurezza, della sicurezza nazionale e della democrazia sta avvenendo in tutta la nostra nazione. Solo la forza e una leadership potente potranno fermarla”. E ha concluso il post dicendo: “Ci vediamo il 20 gennaio. Rendiamo l’America di nuovo grande”.

Donald Tump, 02 gennaio 2025 (Truth)



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