Dopo aver aperto in rialzo Wall Street inverte la rotta e chiude in lieve ribasso la prima seduta dell’anno: Dow Jones -0,4%, S&P 500 -0,2%, Nasdaq -0,2%. Tesla perde il 6,1% dopo aver registrato il suo primo calo nelle vendite annuali in oltre un decennio, chiudendo il 2024 con circa 1,79 milioni di veicoli consegnati. Nel dettaglio, il produttore di veicoli elettrici guidato da Elon Musk ha consegnato ai clienti 1.789.226 di auto nell’anno appena trascorso, registrando una flessione rispetto ai circa 1,81 milioni di unità vendute nel 2023, mancando le attese del mercato a 1,8 milioni. Il tutto, nonostante una performance record degli ultimi tre mesi del 2024. «Nel quarto trimestre abbiamo prodotto circa 459.000 veicoli, ne abbiamo consegnati oltre 495.000 e abbiamo distribuito 11 GWh di prodotti per l’accumulo di energia: un record sia per le consegne sia per le distribuzioni», ha dichiarato la società in una nota. Gli analisti avevano stimato però consegne per 504.770 unità per il trimestre, di cui 474.000 Model 3 e Model Y.
Meta (+2,3%) sostituisce il presidente degli Affari globali Nick Clegg con Joel Kaplan, attuale vicepresidente della politica aziendale ed ex membro del partito repubblicano. L’avvicendamento arriva tre settimane prima dell’insediamento del presidente eletto Donald Trump ed è l’ultimo segnale di come le aziende tecnologiche si stiano posizionando per la nuova amministrazione della Casa Bianca. Clegg, ex vice primo ministro britannico, ha dichiarato di volersi dimettere, indicando il nuovo anno come il momento giusto per andare avanti. Sarà sostituito da Kaplan, che assumerà il titolo di Chief Global Affairs Officer. Kaplan è stato collaboratore dell’ex presidente George W. Bush e a dicembre si è presentato al NYSE insieme al vicepresidente eletto J.D. Vance e a Trump. Nel 2018 Kaplan ha anche partecipato come amico personale all’udienza di conferma del giudice della Corte Suprema Brett Kavanaugh, causando una controversia per la società di social media.
L’economia e l’occupazione restano toniche
I dati macro hanno continuato a supportare la visione di una Fed meno colomba. A dicembre l’indice Pmi manifatturiero è sceso a 49,4 punti dai 49,7 punti di novembre, ma è comunque vicino ai 50 punti, che separano la contrazione economica dalla crescita. Un altro segnale che l’economia americana resta comunque in salute e che non occorre accelerare sui tassi.
L’altro dato di giornata è quello sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, scese a 211 mila (-9 mila), cioè sotto le 225 mila stimate dagli analisti. Negli Usa, quindi, il mercato del lavoro americano rimane tonico e costringe la banca centrale a essere più prudente. La Fed teme anche che i dazi di Trump e la sua lotta all’immigrazione illegale spingano di nuovo in alto l’inflazione.
Ancora super dollaro
Il ritorno del tycoon alla Casa Bianca ha già risollevato il dollaro, che si avvicina sempre di più alla parità con l’euro (il cambio ora è a quota 1,031). La moneta americana sale anche per le previsioni meno rosee sui tassi, che hanno influito inoltre sui rendimenti del Treasury: quello del decennale si aggira intorno al 4,55%. Ecco cinque titoli da monitorare giovedì 2 gennaio.
1. Apple vende gli iPhone scontati in Cina
Alle 15:30 il titolo Apple perde il 2%. La Mela ha nel mirino i 4 mila miliardi di capitalizzazione (ora è a 3.800 miliardi), vetta che cercherà di raggiungere stimolando le vendite dei suoi iPhone. In Cina, uno dei mercati più importanti al mondo, i dati non sono positivi (-6% nel terzo trimestre secondo Canalys) anche per colpa della concorrenza di Huawei (+24%). Per risollevare le vendite Apple ha deciso di applicare degli sconti ai suoi ultimi modelli premium, che arriveranno a un massimo di circa 70 dollari.
2. Synaptics si allea con Google
Alle 15:30 le azioni Synaptics balzano dell’8%. La società di semiconduttori ha stretto una partnership con Alphabet. D’ora in avanti la tecnologia di apprendimento automatico di Google sarà integrata con l’hardware Astra AI e con il software open source di Synaptics. L’obiettivo è sviluppare dispositivi multimodali sensibili al contesto: la combinazione Synaptics-Google supporterà visione, immagine, voce, suono e altre modalità per fornire un contesto a una serie di dispositivi, da quelli indossabili agli elettrodomestici o le auto.
3. Goldman Sachs promuove Cloudflare da sell a buy
Alle 15:30 il titolo Cloudflare guadagna il 4,6%. La società di sicurezza informatica cloud si gode la promozione degli analisti di Goldman Sachs, che hanno portato il rating sul titolo da sell a buy. Gli esperti della banca americana hanno anche quasi raddoppiato il target price e prevedono un rialzo in borsa del 30%. I fattori responsabili della doppia promozione sono diversi e vanno dal miglioramento delle vendite e della produttività, oltre che delle soluzioni di edge computing.
4. Byd tallona Tesla nelle consegne
Alle 15:30 le azioni Tesla cedono il 4,2%. La casa di Elon Musk è tallonata da Byd: nel 2024 il costruttore cinese ha consegnato 1,76 milioni di auto elettriche, solo 30 mila in meno di Tesla, fermatasi a 1,79 milioni. L’anno si è chiuso in discesa per il produttore americano, che nel 2023 aveva venduto 1,81 milioni di auto: si tratta del primo storico calo annuo.
Colpa anche del quarto trimestre, terminato con 495.570 consegne, meno delle 504.770 attese ma più delle 484.507 del quarto trimestre del 2023. L’avvicinamento di Byd è più evidente se ci si conferma proprio sulle consegne degli ultimi tre mesi dell’anno: da ottobre a dicembre i cinesi hanno venduto 605.117 auto elettriche.
5. Jefferies consiglia Topgolf Callaway Brands
Alle 15:30 il titolo Topgolf Callaway Brands balza del 16,6%. Jefferies ha fatto volare le azioni della società di golf dopo averle aumentato il rating da hold a buy. Gli analisti della banca d’affari americana ritengono che il titolo sia «ipervenduto» e credono che il suo valore salirà del 65%. Di conseguenza hanno alzato il target price da 11 a 13 dollari. (riproduzione riservata)
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