ISS e buoni propositi 2025: i 10 consigli per stare in salute

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Dall’alcol al fumo, dalla dipendenza da smartphone alla conservazione dei cibi: dieci regole per un 2025 in salute

Daniele Particelli

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Il 2025 è iniziato e come ogni anno, dopo aver fatto un bilancio dei 12 mesi appena trascorsi, arriva il momento dei buoni propositi per il nuovo anno, quella fase in cui decidiamo di prendere una serie di decisioni per migliorare la nostra vita nel corso dell’anno che sta iniziando. Quest’anno a correre in aiuto di chi è alla ricerca di suggerimenti e consigli per migliorare la propria salute fisica e mentale ci ha pensato l’Istituto Superiore di Sanità con un pratico decalogo da seguire non soltanto per migliorarci, ma anche per tutelare l’ambiente in cui viviamo e per evitare di cadere nella trappola delle fake news.

1. Uscire dalla dipendenza da smartphone

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L’ISS afferma che oltre il 5% della popolazione mondiale soffra di dipendenze comportamentali o da sostanze, con un impatto grave su salute e relazioni. L’uso problematico dello smartphone è tra le dipendenze principali, soprattutto tra i più giovani, e può avere effetti negativi su sonno, concentrazione e relazioni. Come fare per uscirne? Il consiglio degli esperti è quello di stabilire una “zona smartphone free” in casa, così da favorire momenti di qualità e iniziare un percorso graduale di disconnessione. L’obiettivo non è eliminare lo smartphone, ma imparare a gestirlo con maggiore consapevolezza.

2. Dire addio all’alcol

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L’alcol è una sostanza tossica e cancerogena che aumenta il rischio di sviluppare oltre 200 malattie differenti. Fare a meno di un bicchiere di alcolici a pasto, secondo gli esperti dell’ISS, ci permetterà di chiudere il 2025 con 7-9 chili in meno. Per i giovani ritardare oltre i 24 anni il consumo di qualunque tipo di alcolico consente di sviluppare e maturare il cervello in tutte le sue funzioni garantendo una capacità cognitiva non danneggiata o pregiudicata dal bere in un periodo di estrema vulnerabilità.

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3. Stop al fumo

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Smettere di fumare è uno dei migliori buoni propositi che si possa fare per il nuovo anno. I benefici per la salute a breve, medio e lungo termine sono inestimabili e i dati lo confermano: i primi effetti benefici iniziano già dopo 20 minuti dall’ultima sigaretta, quando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna diminuiscono migliorando la circolazione. Dopo 8 ore il corpo inizia a rigenerarsi liberandosi dal monossido di carbonio e ripristinando i livelli di ossigeno nel sangue. Dopo un anno dalla cessazione il rischio di malattie cardiovascolari si riduce del 50% e dopo 10-15 anni il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni si avvicina a quello di una persona che non ha mai fumato.

4. almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno

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I benefici dell’assunzione regolare di frutta e verdure sono stati accertati a più riprese negli ultimi decenni. Non è necessario stravolgere le proprie abitudini alimentari, basta iniziare gradualmente e il resto verrà da sé: è utile iniziare con piccoli passi, come aggiungere un frutto alla colazione e una porzione di verdura a ogni pasto, per promuovere una dieta più sana e equilibrata che contribuisce a mantenere un buono stato di salute e ridurre il rischio di patologie come diabete e malattie cardiovascolari.

5. Attenzione alla pressione

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La pressione alta è uno dei maggiori fattori di rischio per ictus, infarto del miocardio, aneurismi, arteriopatie periferiche, insufficienza renale cronica, retinopatie e malattie legate all’invecchiamento, come disturbi della memoria e disabilità. Per mantenere un buono stato di salute, spiegano gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, è fondamentale misurarla regolarmente e mantenerla entro i livelli desiderabili – 120 mmHg per la pressione arteriosa sistolica e 70 mmHg per quella diastolica – adottando stili di vita sani: alimentazione equilibrata e povera di sale, attività fisica regolare e astensione dal fumo.

6. Riduci, Riusa, Ricicla

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Salute e ambiente vanno di pari passo e in questo 2025 è più importante che mai iniziare a ridurre l’impatto dei rifiuti sull’ambiente, cominciando col diminuire la quantità di rifiuti che produciamo. Mettere in atto abitudini di consumo responsabile contribuisce a ridurre non solo l’inquinamento dovuto ai rifiuti, che può determinare effetti anche sulla salute, ma anche, in una prospettiva di economia circolare, il consumo di risorse e di energia.

7. Occhio all’acquisto e alla conservazione dei cibi

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Spesso non prestiamo la dovuta attenzione alla preparazione e alla conservazione del cibo che consumiamo. Perché non iniziare il 2025 imponendosi di leggere attentamente le indicazioni in etichetta, soffermandosi non soltanto sulla data di scadenza, ma anche sulle indicazioni nutrizionali, sulle modalità di conservazione e di preparazione? L’ISS precisa che nei periodi più caldi dell’anno i prodotti dei banchi frigo o freezer devono essere trasportati in contenitori ermetici refrigerati e una volta a casa posti nelle stesse condizioni di temperatura dell’acquisto. La dispensa di casa, inoltre, dovrebbe essere fresca, asciutta, ben ventilata e ispezionata periodicamente per verificare la data di scadenza dei prodotti.

8. Tutelare il benessere psicologico

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La salute mentale è sempre più importante per il nostro benessere e non c’è niente di male nel chiedere aiuto di fronte a esperienze stressanti in famiglia o nelle relazioni sociali, e nei contesti scolastici e lavorativi. Prendersi cura della salute significa prima di tutto coltivare il proprio benessere psicologico, anche grazie all’aiuto di esperti attraverso interventi psicoeducativi o psicoterapeutici o in associazione al trattamento farmacologico.

9. Prevenire le malattie infettive

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Può sembrare superfluo, ma adottare piccoli e semplici accorgimenti per ridurre il rischio di essere colpiti da malattie infettive può far vivere meglio noi stessi e chi ci sta intorno. Da dove iniziare? Aumentando la frequenza del lavaggio delle mani, così da ridurre la trasmissione dei patogeni antimicrobico-resistenti e delle infezioni. Allo stesso modo gli esperti suggeriscono di vaccinarsi per ridurre l’impatto delle sindromi influenzali nelle fasce d’età più suscettibili e sulla popolazione fragile e, in caso di viaggi in luoghi nuovi o esotici, adottare le dovute precauzioni e protezioni per le zoonosi e le arbovirosi.

10. Attenzione alle fake news

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L’eccesso di informazioni, anche false o distorte, può essere molto pericoloso per la salute, causando confusione e comportamenti potenzialmente dannosi, e minando l’autorevolezza delle autorità sanitarie che si occupano della salute pubblica. Una delle cose più importanti che possiamo fare per proteggerci è affidarci a fonti autorevoli e, soprattutto nel caso di notizie di natura sanitaria, verificare sempre l’autore e l’attendibilità della fonte.



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