Anno nuovo, ambizioni e progetti nuovi, ma con la stessa voglia di ripetere, se non migliorare, quanto di estremamente positivo fatto nel recente passato.
Il presidente Giorgio Giordano, riconfermato lo scorso 3 novembre a Caltanissetta, parla di tutto, stilando un bilancio dell’anno appena andato in archivio e guardando anche e soprattutto all’immediato futuro.
Il 2024 in pillole, che anno è stato? Quale il momento più esaltante sia nel tennis che nel padel?
“Il 2024 è stato un anno positivo per il movimento siciliano sia in termini di numeri che di risultati. Abbiamo chiuso con ben 323 società affiliate e circa 26.000 tesserati e se consideriamo il progetto “racchette in classe” arriviamo a più di 80.000 tesserati, un numero incredibile. Tanti sono stati i momenti esaltanti sia nel tennis che nel padel. Nel tennis, è stato l’anno della consacrazione a livello internazionale di Giorgia Pedone e Federico Cinà che hanno fatto un bel salto nelle rispettive classifiche mondiali ma vorrei ricordare anche l’impresa di Alessandro Ingarao che per il terzo anno consecutivo si è laureato campione italiano di seconda categoria sia di singolare che di doppio. Nel padel, certamente da evidenziare il meraviglioso anno di Flavio Abbate, lanciato ormai nei più prestigiosi tornei internazionali, e le due vittorie delle nostre rappresentative regionali nelle Coppa delle Regioni Under 12/14 e Under 16/18. Da segnalare anche le imprese di Aurora Buscaino e Giorgia Di Paola che con la nazionale italiana hanno conquistato la medaglia d’argento agli europei juniores di Budapest, Matteo Platania premiato insieme al suo compagno Matteo Sargolini come migliore coppia del 2024 agli “Supertennis Awards” e i 6 titoli italiani conquistati (4 individuali e due a squadre)”.
Cosa si aspetta dal nuovo anno?
“Ovviamente cercheremo di migliorare quanto fatto nel 2024 ma mi auguro una maggiore partecipazione dei circoli nell’organizzazione di tornei giovanili sia di tennis che di padel soprattutto in alcune province dove i numeri non sono stati adeguati alle scuole presenti. Sono del parere che ogni circolo che abbia una scuola, di tennis e/o di padel, debba organizzare almeno un torneo under nel corso dell’anno”.
Giorgia Pedone sarà la prima tennista siciliana nella storia a disputare una prova Slam, motivo di estremo orgoglio per tutto il movimento
“Vedere un’atleta siciliana impegnata in un torneo così importante è per noi motivo di grande orgoglio e mi auguro che possa partecipare anche alle altre prove del Grande Slam così come hanno fatto in passato Alessio Di Mauro, Francesco Aldi, Gianluca Naso, Salvo Caruso e Marco Cecchinato”.
Cosa aspettarsi dal padel e dai nostri super alfieri? Migliorarsi ulteriormente è possibile? Che margini ci sono?
“Nel padel stiamo facendo un ottimo lavoro soprattutto nel settore giovanile. Abbiamo diversi giovani convocati in nazionale e otteniamo grandissimi risultati a livello nazionale dove abbiamo vinto diversi titoli italiani sia individuali che a squadre. Sono tutti atleti che stanno lavorando alacremente, con serietà e tanta voglia di crescere sotto il profilo tecnico e pertanto sono convinto che ci daranno tantissime soddisfazioni anche nei prossimi anni”.
Quale la ricetta, a suo avviso, per far svoltare il Beach Tennis anche lontano da Catania e Ragusa?
“In questi anni abbiamo fatto tanti progetti per cercare di avvicinare i tanti appassionati che giocano a beach tennis nelle bellissime spiagge della nostra isola. Sicuramente Catania e Ragusa sono le province con più tesserati e dove si svolge più attività federale ma negli ultimi anni c’è stato un risveglio nelle province della Sicilia occidentale dove cercheremo, con appositi progetti, di alimentare e incrementare questa disciplina che ovviamente, tranne qualche struttura dotata di campi al coperto, è per lo più praticata nella stagione estiva”.
Ci sono novità importanti in cantiere a livello di Tpra? Lei avrà un ruolo importante, quale nello specifico?
“Il 2025 sarà un anno nel quale ci saranno sostanziali cambiamenti e novità sull’attività di base nel quale è inserito il Tpra che daranno ulteriore spinta a questo settore nel quale la Sicilia ha sempre primeggiato ed è stato grazie ai risultati negli ultimi anni della nostra regione che il presidente Angelo Binaghi mi ha inserito, insieme al consigliere nazionale Virginia Di Caterino, nel gruppo di lavoro di questo nevralgico settore”.
Dal Pickleball vi aspettate una crescita graduale o poderosa? Puntate a crescere anche a livello di società affiliate?
“Dopo 2 anni di sperimentazioni, il 2025 sarà l’anno nel quale partirà ufficialmente questa disciplina con un’apposita tessera. In questi due anni abbiamo organizzato dei circuiti che hanno riscosso un discreto successo e sono convinto che tantissimi appassionati si avvicineranno a questa disciplina. Stanno nascendo in tutta l’isola diversi campi, alcuni anche coperti, ed abbiamo anche dei nuovi affiliati esclusivamente dedicati al Pickleball”.
Si ripeterà e quando il Trophy Tour in Sicilia? Quest’anno saranno due i trofei in bella mostra.
“Dopo le vittorie del 2024 dei ragazzi nella Coppa Davis e delle ragazze nella Billie Jean King Cup, anche per il 2025 il Consiglio Federale ha riconfermato il Trophy Tour che ovviamente toccherà anche la nostra regione. Non sono state ancora stabilite le date delle tappe siciliane ma siamo già al lavoro per l’individuazione delle sedi dove esporre i due prestigiosi trofei”.
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