Chi era Rosita Missoni, causa morte, marito, figli e carriera della stilista che fondò l’omonima casa di moda

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Rosita Missoni è morta all’età di 93 anni ed è stata la fondatrice dell’omonima casa di moda insieme al marito Ottavio. Nata a Golasecca, in provincia di Varese, da una famiglia di artigiani tessili, ha dato vita al mito Missoni in uno scantinato di Gallarate da 100 metri quadrati, prima del trasferimento nella casa-atelier di Sumirago, sempre in provincia di Varese.

Chi era la stilista Rosita Missoni, la fondazione del marchio

All’anagrafe Rosita Jelmini Missoni, nata nel 1931 a Golasecca (Varese), era l’ultima erede di una famiglia di artigiani tessili, i Torrani. Nel 1953 sposò Ottavio Missoni, atleta olimpico, che grazie a lei iniziò ad appassionarsi di moda, fondando insieme alla moglie la maison Missoni nel 1958.

Grande protagonista dell’Alta Moda e del Made in Italy, è riuscita ad esportare il marchio in tutto il mondo. Il colore è sempre stato un tratto distintivo della maison, rendendo gli abiti e gli accessori griffati Missoni immediatamente riconoscibili nelle vetrine degli atelier di Milano, Parigi, Londra o New York.

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Missoni è un successo mondiale nato nel 1953 in uno scantinato di Gallarate, Varese, da 100 metri quadrati prima del trasferimento nella casa-atelier di Sumirago.

In quegli anni tutti andavano in città, mentre Ottavio mi portò a vedere un terreno agricolo tra i vigneti e con una vista meravigliosa sul Monte Rosa, che ti parlava. Mi disse: qui costruiamo la nostra fabbrica, a Milano se vogliamo ci andiamo per il weekend“, aveva raccontato Rosita Missoni nel 2021 in un evento organizzato al museo Maga di Gallarate per inaugurare il nuovo allestimento della Sala Arazzi realizzato in collaborazione con la fondazione di famiglia per celebrare i 100 anni dalla nascita di Ottavio.

Nel 1997, Rosita decise di passare la direzione creativa della linea moda ai suoi figli, concentrandosi invece sulla collezione Missoni Home, dove continuò ad esprimere la sua passione per il design attraverso arredamenti e complementi d’arredo.

Rosita Missoni marito e figli

Rosita ha sposato Ottavio Missoni nel 1953 e con il marito ha avuto tre figli, Vittorio nato nel 1954, Luca nato nel 1956 e infine Angela nata nel 1958. Sin da giovani i tre ragazzi hanno lavorato nell’impresa di famiglia.

Nel 1997 sono diventati ufficialmente i titolari di “Missoni” e Angela ne è diventata presidente nel 2021. Luca ha fatto le veci della sorella diventando direttore artistico dell’Archivio, mentre Vittorio è morto in circostanze tragiche nel 2013. Il 4 gennaio di quell’anno ha perso la vita insieme a Maurizia Castiglioni, sua moglie. I due erano in viaggio in Venezuela quando l’aereo su cui volavano è precipitato ed entrambi hanno perso la vita. Il padre, sconvolto dal dolore, è morto solo due mesi dopo a 92 anni.

Rosita Missoni, causa morte

Rosita Missoni è morta all’età di 93 anni, dopo aver dedicato tutta la sua vita alla moda. La causa morte non è ancora nota.

La scomparsa di Rosita Missoni, stilista e imprenditrice lombarda conosciuta in tutto il mondo, ci addolora. Una grande perdita per l’Italia, la Lombardia e per la provincia di Varese dove è nata e ha vissuto“. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, anche lui originario ed ex sindaco di Varese, esprimendo alla famiglia il cordoglio suo e dell’intera Giunta regionale. “Con `Tai´, come tutti chiamavamo il suo compianto marito Ottavio, atleta e creativo della maison – prosegue Fontana – Rosita era molto legata alla provincia di Varese e la loro azienda ha sempre mantenuto la sede principale a Sumirago, scegliendo di allestire nella frazione Albusciago il museo aziendale. L’affetto della famiglia Missoni per Varese è stato ricambiato in varie occasioni. Mi piace citare la “sala Missoni” che è uno dei punti di forza del Maga di Gallarate e che celebra l’impresa simbolo del Made in Italy e del Made in Lombardia, con le sue famose trame multicolori“.

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Con la scomparsa di Rosita Missoni perdiamo una figura straordinaria – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Carusoun’icona di stile e creatività che ha saputo portare nel mondo l’eccellenza lombarda e il valore dell’artigianalità italiana“. Per Caruso, la visione “unica, caratterizzata da un raffinato equilibrio tra innovazione e tradizione, ha rivoluzionato il mondo della moda“. Rosita Missoni “è riuscita a portare la provincia di Varese nel mondo – ha aggiunto -, coniugando l’artigianalità, il gusto, il colore e lo stile con l’operosità tipica dei lombardi, dimostrando il profondo legame con il territorio e la capacità di valorizzarne le radici attraverso il design. Il suo amore per il territorio lombardo e il suo impegno nel far conoscere l’eccellenza del Made in Italy l’hanno resa una stilista di fama internazionale“. Il contributo della stilista a moda e design, ha concluso Caruso, “non sarà mai dimenticato e resterà un’eredità indelebile che ispirerà le generazioni future“.





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