Mai come nella industria cinematografica, per questioni di lingua e cultura, l’Europa si presenta come un cumulo di paesi che procedono in ordine sparso. Incapace di fare fronte comune davanti al dominio degli Stati Uniti. E sempre meno in grado di esportare i suoi prodotti nei mercati americani o cinesi, che invece, almeno fino a qualche anno fa, rappresentavano una discreta valvola di sfogo.
Tuttavia, le difficoltà congiunturali non pongono freno alla grandinata di film prodotti in Europa: sempre di più, ma con box office medi sempre più bassi. Insomma, una caratteristica che qualcuno vorrebbero affibbiare solo all’Italia, ma che invece è un vizietto di tutto il Vecchio Continente. Ecco alcuni spunti che emergono dalla ultima indagine dell’European audiovisual observatory dedicata al Made in Europe cinematografico.
Nel 2023 sono usciti 819 film francesi e 350 italiani
Nel 2023 sono usciti 3.349 film europei (+7,8% sul 2022), di cui 1.630 sono stati distribuiti anche al di fuori del loro paese di origine.
Il numero di biglietti staccati per film europei nel corso dell’anno è stato di 239 milioni, +2,7%.
Al netto degli anni di Covid, i dati dell’European audiovisual observatory mostrano come i titoli europei in circolazione siano in costante crescita: erano infatti 2.578 nel 2014, e 3.109 nel 2019.
Nel 2023 sono usciti ben 819 film francesi, 355 tedeschi e 350 italiani,con pellicole francesi che hanno avuto 89 milioni di spettatori, quelle tedesche 24 milioni, e le italiane 23 milioni.
Sono sempre meno i film che vanno al di là dei confini nazionali
Tuttavia, nonostante il diluvio di pellicole continentali, che anche a livello mondiale rappresentano il 52% di tutti i film distribuiti sul globo, gli spettatori, però, continuano a scarseggiare: quota 239 milioni di biglietti venduti nel 2023 significa ancora un -35% rispetto al periodo pre-pandemico (erano 367 milioni medi annui tra il 2017-2019). E con una tendenza al calo costante nel decennio 2014-2023: erano 424 milioni nel 2014.
Sempre considerando la media del decennio 2014-2023, il 61% dei film europei è distribuito solo nel paese di origine, il 13% in due paesi, il 7% in tre paesi, il 4% in quattro paesi. E solo il 7% in più di 10 paesi. Con dati in flessione: sono sempre meno i film che vanno al di là dei confini nazionali.
Anche i cosiddetti blockbuster europei, ovvero film in grado di superare il milione di spettatori, sono in diminuzione: appena 41 nel 2023, mentre la media 2017-2019 era di 72.
Oltre il 75% dei biglietti venduti per film europei nel periodo 2014-2023 è stato acquistato in appena sei paesi: Francia (28,8%), Germania (12%), Turchia (11,2%), Italia (9,7%), Spagna (7,9%) e Polonia (6,6%). Uk è ad appena il 4,3%.
E ormai la market share di film europei in Europa è scesa sotto il 30% negli ultimi 10 anni. Nel 2023 era addirittura al 27%.
Ovviamente la quota di mercato di film europei varia molto da paese a paese: è appena del 7% in Uk (dove invece i film statunitensi pesano per l’80%); è del 59% in Turchia (dove, al contrario, il pubblico vede molto cinema nazionale, con la quota di film Usa al 38%); è del 32% in Italia (61% film Usa); è, infine, del 42% in Francia (52% film Usa). Francia che rappresenta il mercato principale per i film europei, tenuto conto del gusto molto nazionale del pubblico transalpino.
In classifica c’è tantissima Francia: 6 titoli tra i primi 10
Nel 2023, nella classifica top 20 di film europei per biglietti venduti, domina il francese Asterix (7,2 milioni di biglietti), seguito dal fenomeno italiano di Paola Cortellesi C’è ancora domani (4,9 milioni) e poi Miraculous (4,7 milioni). In classifica c’è tantissima Francia (sei titoli tra i primi 10). Altra pellicola italiana in graduatoria è Le otto montagne, al 20esimo posto con 1,4 milioni di spettatori.
Analizzando, invece, la Top20 di film europei nel decennio 2014-2023, di italiano c’è solo Checco Zalone con Quo Vado del 2016, a 10,1 milioni di biglietti (e il comico dovrebbe tornare nelle sale a inizio 2026 col suo nuovo film, dopo una assenza che dura da inizio 2020). In questa classifica trionfa Luc Besson con Lucy (51,5 milioni di spettatori), seguito da Taken 3 (35,8 milioni), Paddington (32,4 mln), ancora Besson con Valerian (31 milioni), e Paddington 2 (28,4 mln).
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