In una città in cui il tasso di natalità è più basso della media nazionale continueranno a nascere nuove scuole e soprattutto nuovi asili pubblici.
“Colpa” del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che in questi anni ha finanziato per milioni di euro progetti di adeguamento, ricostruzione o realizzazione ex novo di strutture per la primissima infanzia. Se il pensiero va ai lavori alla ormai ex Villa del Sole, proprio in questi giorni la giunta comunale ha deliberato i progetti esecutivi per un valore di poco meno di 2 milioni di euro per interventi su strutture già esistenti ma da anni chiuse, abbandonate e vandalizzate quando non in condizioni di staticità molto compromesse.
DOSSIER. La Finanziaria regionale e il maxi emendamento: ecco a chi vanno i soldi nella provincia di Agrigento
DOSSIER. Pioggia di milioni in arrivo dallo Stato per la provincia di Agrigento: ecco quali progetti saranno finanziati
I progetti, nel dettaglio, interessano la demolizione e ricostruzione sia dell’asilo di via Collegamento (sgomberato nei mesi scorsi dalla presenza di un clochard che lo aveva trasformato da alcuni anni nella propria abitazione) che di quello del Villaggio Peruzzo. Entrambi i progetti trovano copertura nel “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” appunto del Pnrr. Aggiudicati, intanto, per 528 mila euro, i lavori di demolizione e ricostruzione di un asilo a Montaperto.
Insomma, tante belle nuove opere pubbliche, ma con quale scopo? In una provincia dove si accorpano istituti scolastici per la mancanza di studenti e con un tasso di nascita su ogni mille abitanti che è inferiore a quello nazionale (7.31 a fronte di 7.60 – dati Istat) e in assenza di risorse interne al Comune per la gestione di questi spazi educativi l’esito è nei fatti segnato: strutture che rimarranno vuote o quasi e che dovranno essere gestite con affidamenti a cooperative o annessi da istituti scolastici esistenti che però non hanno esattamente il problema delle classi sovraffollate.
Una questione che non è, va chiarito, solo agrigentina, ma siciliana più in generale: è stata la stessa Anci, l’associazione nazionale comuni d’Italia a denunciare più volte come le risorse dovrebbero essere riprogrammate per sostenere attività più utili per le amministrazioni.
Demolizione e ricostruzione dell’asilo di Montaperto
I lavori sono finanziati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e del nuovo piano per asili nido, scuole dell’infanzia e servizi per la prima infanzia (M4C1I1.1). L’edificio precedente era stato dichiarato inagibile il 30 marzo del 1999, a causa di gravi dissesti strutturali dovuti a un lento movimento viscoso dei substrati, con evidenti crepe sulla muratura. Considerato che la struttura rappresentava un pericolo per la pubblica e privata incolumità e che non era possibile un recupero, è stata decisa la demolizione e ricostruzione di un nuovo asilo nido moderno e sicuro, adeguato alle esigenze attuali.
Dettagli del progetto
- Importo netto contrattuale: Circa €528.000
- Investimento complessivo: €760.000
- Capacità ricettiva: 25 bambini (a tempo parziale, per bambini da 0 a 3 anni).
Caratteristiche del nuovo asilo nido
- Superficie: 270 mq su un unico piano, più piccolo rispetto al precedente.
- Accessibilità: struttura priva di barriere architettoniche, con accesso garantito ai
- portatori di handicap.
- Design: fabbricato regolare a pianta rettangolare, inserito in un’area di pertinenza scolastica centrale nell’abitato di Montaperto.
- Spazi: ampie aree comuni per favorire l’interazione tra bambini, docenti e genitori.
- Obiettivi educativi: promuovere lo sviluppo psicofisico, cognitivo, affettivo e sociale dei bambini, offrendo sostegno alle famiglie nel loro compito educativo.
Stato attuale e prossimi passi
- Procedura d’appalto: completata.
- Affidamento lavori: concluso.
- Fase successiva: sottoscrizione del verbale di consegna dei lavori da parte del Rup, del direttore dei lavori e della ditta affidataria.
- Avvio del cantiere: previsto nel primo trimestre 2025.
Tempi di realizzazione
- Completamento lavori: entro il 31 marzo 2026.
- Collaudo finale: entro il 30 giugno 2026.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link