Nota del comitato “Ruvo s’è desta”.
In data 27/12/2024 si è tenuto un incontro voluto dall’assessore Antonio Mazzone con il paraciclista Luca Mazzone volto a chiarire le criticità emerse in relazione alla pista ciclopedonale “Traiana” in fase di realizzazione. All’incontro hanno preso parte, in qualità di tecnici ed esperti, l’ingegner Donato Fatelli e un agente della polstrada, delegati del comitato “Ruvo s’è desta”. Nel corso dell’incontro sono state illustrate all’assessore Antonio Mazzone le seguenti criticità: pericolosità dei cordoli, sia per l’utenza pedonale che per quella ciclistica, in particolare all’intersezione delle strade, dove si è costretti ad affrontare una vera e propria gincana; cordoli che per giunta costituiscono veri e propri ostacoli per le persone con ridotte capacità motorie o con disabilità, messi in condizione di non poter svolgere le necessarie manovre per la discesa dal veicolo e la risalita, vere e proprie barriere architettoniche; dimensioni ristrette senza la prescritta area di manovra per gli stalli a servizio di persone con disabilità, come pure misure al limite o forse addirittura sottodimensionate per taluni stalli di sosta normali; eccessivo restringimento della carreggiata, conseguenza del tentativo di lasciare inalterato il numero di stalli (giusta promessa del sindaco nel corso di una intervista televisiva). Questa specifica problematica pone seri dubbi circa la sicurezza nel transito di veicoli di medie dimensioni quali autocarri per il trasporto merci destinate ai vari esercizi commerciali presenti o di mezzi di soccorso in caso di emergenze, soprattutto in considerazione dell’alta densità abitativa della zona; pericolosità dei nuovi stalli di sosta realizzati sul lato esterno dell’estramurale Scarlatti, tra il curvone di via Corato e via Alessandro Volta, che rendono critica la fase di discesa e risalita dai mezzi e la manovra di parcheggio tra due autovetture oltre a costringere i mezzi più grandi come camion e autobus in transito a un doppio cambio di traiettoria con conseguente invasione della corsia di marcia opposta. A riguardo delle suddette osservazioni l’assessore ha preso atto delle difficoltà per le persone con disabilità promettendo la rimozione dei cordoli in prossimità degli stalli a loro riservati, ma ha affermato che le scelte tecniche sono state adottate dai progettisti e che tali scelte sono ritenute corrette dall’amministrazione per cui non ritiene di dover approntare ulteriori varianti. Il comitato “Ruvo s’è desta”, pur apprezzando l’iniziativa dell’assessore ai LL.PP., non si ritiene soddisfatto dall’esito della stessa, per diversi motivi:
- le continue modifiche in corso d’opera dimostrano che la progettazione dell’opera è stata sotto alcuni aspetti approssimativa, non avendo tenuto in debita considerazione le esigenze dei vari utenti della strada;
- non si è presa in considerazione alcuna alternativa mirata a salvaguardare i vari interessi degli stake-olders;
- non si è tenuta in debita considerazione l’effettiva fruibilità di quella “pista” caratterizzata da frequenti interruzioni e deviazioni in spazi angusti, risultando poco gradita ai potenziali fruitori;
- non ci si è preoccupati di salvaguardare i legittimi interessi dei proprietari delle unità immobiliari che si deprezzeranno in virtù di una più difficile accessibilità;
- il restringimento della carreggiata che, come quotidianamente si è potuto verificare produce effetti negativi sul traffico, va in controtendenza agli obiettivi dichiarati di migliore vivibilità e minore inquinamento;
- non ultimo hanno pesato negativamente le accuse di strumentalizzazione delle persone con disabilità rivolte dal consigliere Chiarulli nel corso di una seduta di consiglio comunale, che sebbene rivolte ai consiglieri di opposizione, hanno offeso questo comitato che non si ritiene strumentalizzabile né sul piano civico, vista la presenza nel comitato di una persona che della sua situazione ha fatto una splendida icona di coraggio, integrità e abnegazione da costituire un valido esempio ed orgoglio anche per i “normodotati”;
- né tantomeno sul piano politico, essendo composto da persone della più varia estrazione, avendo inoltre riscosso il più ampio appoggio da parte di coloro che dell’uso della bicicletta nella vita quotidiana e dell’attenzione alle politiche green, sono stati oseremmo dire assoluti “pionieri”.
Questo comitato inoltre ci tiene particolarmente a rendere pubblico che è stata anche proposta una soluzione alternativa, elaborata in considerazione delle peculiarità delle strade interessate, e cioè l’utilizzo degli ampi marciapiedi già presenti, con l’eventuale leggero ampliamento degli stessi laddove necessario fino al massimo di un metro, per la realizzazione di una corsia sulla falsa riga di quelle presenti su via Pertini, con la contemporanea messa in sicurezza della rimanente parte destinata ai pedoni e l’abbattimento delle barriere architettoniche (PEBA). Tale soluzione inoltre salvaguarderebbe la larghezza della carreggiata, gli stalli di sosta ed eviterebbe la svalutazione degli immobili. Crediamo che sia necessario che l’amministrazione comunale prenda atto di quanto sopra e provveda ad approvare una variante in tal senso, nel frattempo ci stiamo organizzando per un’altra manifestazione civica, questa volta con una risonanza mediatica molto più incisiva.
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