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Un concerto di Natale in grande stile, quello organizzato da Salvatore Lo Tufo, ambassador di Educational Olivetti SLT, nello Scalone Patrimonio dell’Umanità UNESCO di Palazzo Uffici Olivetti, con due artiste internazionali del Teatro alla Scala di Milano.
La pianista Saadat Ismailova, dell’Accademia di Baku, in Azerbaijan, e la soprano Larisa Yudina hanno incantato gli spettatori in una serata da tutto esaurito (biglietti esauriti in soli 10 giorni). Lo Scalone, finalmente allestito in grande stile dopo anni di condizioni precarie, ha fornito una cornice ideale per un evento di tale prestigio.
In foto GENNARO PALMIERI, Building Manager e Pittore La Falce
Salvatore Lo Tufo con le due soprane
La proprietà, O Srl, e la gestione, Tower Re, non hanno badato a spese per offrire al pubblico un senso di accoglienza e calore, in linea con l’importanza delle due figure di spicco del panorama artistico internazionale.
Il pianoforte, fornito dall’azienda Serazio & Negro, ha impreziosito la serata, contribuendo a una nuova e luminosa immagine dello Scalone, voluto a suo tempo da Adriano Olivetti (vedi foto). Prima dello spettacolo, gli ospiti sono stati accolti con un brindisi nella Sala Conferenze dei CDA Olivetti, accompagnato dai vini di NT Wines, di Gualtiero Onore, già sindaco di Strambinello.
Nel corso della serata, alla nuova proprietà e gestione sono state donate le opere del pittore Michele La Falce (un quadro a olio) e di Marika Petelli (un vasetto decorato), destinate a una “nuova esposizione permanente” all’interno del Palazzo Uffici, un ulteriore segnale di valorizzazione culturale di questi spazi.
Durante la serata, oltre ai classici canti di Natale, sono stati eseguiti assoli di pianoforte che hanno incantato per la maestria di esecuzione della pianista Saadat Ismailova, con brani come il Valzer dello Schiaccianoci di Čajkovskij, il Rondò alla Turca di Mozart, il Preludio e Fuga n.1 di Bach, Clair de Lune di Debussy e molti altri.
L’apertura, carica di emozione, è avvenuta con il Canto degli Italiani, intonato dalla soprano Larisa Yudina in presenza del Capitano dei Carabinieri, dott. Grasso. La cantante ha poi eseguito brani di Schubert (Ave Maria), Bizet (Carmen), Puccini e, in omaggio alla proprietà campana, Santa Lucia.
Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno di una rete di aziende e imprenditori che hanno creduto nel progetto di Lo Tufo, su cui l’organizzatore ha lavorato per oltre due mesi. Tra gli sponsor principali: Seica e Fasti (main partner), oltre a Oggi Lavoro, Molino Peila, Green Service, Kare Hotel, e Lauretana. Anche il catering è stato curato con eccellenza, grazie alla collaborazione di Aquila Nera, NT Wines, Tome di Villa, Agriturismo La Ciuenda e Zoppo Pasticceria.
Oltre a far conoscere il Palazzo Uffici Olivetti e il suo recupero, l’evento ha sostenuto il Banco Alimentare del Piemonte. Il presidente Salvatore Collarino ha espresso apprezzamento per lo spettacolo e per l’iniziativa, che ha saputo legare “cultura e solidarietà”.
L’evento ha ricevuto il patrocinio di Confindustria Canavese, Archivio Storico Olivetti, AltoLato, Oli – Olivetti Leadership Institute e l’Associazione Musicale Meraki. Tra i presenti, anche i presidenti dell’AIDP (Associazione Nazionale Direzione del Personale), dott. Giorgio Barbero, e dell’ANDAF (Associazione Nazionale Direzione Amministrazione e Finanza), dott. Fabrizio Ceriotti, che conoscono bene l’attività di Lo Tufo a livello nazionale.
«Anche questa volta – ha commentato Salvatore Lo Tufo – abbiamo dimostrato che insieme si può! Adriano Olivetti parlava di “creare e fare comunità”. Con questo secondo concerto, grazie a tutti i partner e alla proprietà, abbiamo fatto rivivere le idee di Camillo e Adriano: offrire al territorio cultura e lavoro. Sì, perché progettare e realizzare un evento di questa portata significa attivare nuovo lavoro anche per i commercianti e gli hotel, visto che la metà degli ospiti proveniva da fuori Canavese, arrivando anche da Milano, Varese e Torino».
Tra gli ospiti, anche Rita Munari, Medaglia d’Oro Olivetti, che in un post su Facebook ha scritto: «Grazie infinite a te, Salvatore Lo Tufo, che oltre a organizzare questi splendidi eventi, ci rendi partecipi della tua felicità e della tua commozione nel parlare della grande Fabbrica e della tua famiglia! I tuoi genitori e tua figlia, che è tornata dagli Stati Uniti per partecipare all’evento, possono essere orgogliosi di te!».
«Avevo sempre sentito parlare di questi luoghi olivettiani – si è lasciata andare la soprano Larisa Yudina, al termine del concerto – ma solo oggi ho capito il valore culturale e artistico che Adriano Olivetti voleva lasciare. Cantare in questo scalone è stato magico, soprattutto per l’acustica perfetta e i materiali pregiati come marmi, granito e vetri di Murano. Spero di tornare presto, magari con ballerini famosi, come ho chiesto al dott. Palmieri, building manager del palazzo».
Per la cronaca Tower Re ha cominciato a gestire anche i siti ex Olivetti di Scarmagno e San Lorenzo recentemente acquistati da O Srl da Prelios. Obiettivo? Offrire nuove prospettive di crescita al territorio canavesano e piemontese.
Il prossimo concerto? Salvatore Lo Tufo ha annunciato che potrebbe svolgersi prima di Pasqua, a fine marzo, prima dell’inizio dei lavori di riqualificazione (previsti tra aprile e ottobre 2025) degli spazi espositivi adiacenti allo Scalone, che ospiteranno un nuovo bistrot-ristorante aperto al pubblico.
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