Lunghe dilazioni fiscali: fino a 120 rate mensili

Per le istanze di dilazione presentate dal 1° gennaio 2025 il numero delle rate concedibili aumenta a 120. L’art. 19 del D.P.R. n. 602/1973, come modificato dal D.Lgs. 29 luglio 2024 n. 110, ha previsto, in determinate circostanze e per determinati importi, l’estensione della dilazione sino a 120 rate mensili.

Il 27 dicembre 2024 sul sito del Dipartimento delle Finanze è stato pubblicato il decreto attuativo della nuova dilazione dei ruoli.

Sono stati:

• individuati i criteri in base ai quali potrà essere concessa la dilazione,
• per le dilazioni di valore sino a 120.000 euro va dimostrato comunque lo stato di temporanea difficoltà finanziaria (art. 19, commi 1.2 e 1.3, del D.P.R. n. 602/1973).

Oggi, per quanto riguarda la dilazione, su semplice istanza del debitore, l’AdER concede la dilazione per importi sino a 120.000 euro compresi in ciascuna istanza di dilazione sino ad un massimo di:

per tali importi, dunque, il debitore si limita ad attestare lo stato di difficoltà, senza allegare alcuna documentazione a supporto.

Nelle ipotesi in cui il debitore comprovi lo stato di difficoltà, anche nel caso in cui non vi sia tenuto, in quanto il debito non supera il limite di legge, per somme maggiori di 120.000 euro, la durata massima può raggiungere le 120 rate mensili, a prescindere dalla data di presentazione della domanda.

La riforma allunga la durata massima dei piani di rientro con l’agente della riscossione. Per le somme di importo fino a 120.000 euro, per le istanze presentate dal 01.01.2025, sempre documentando la temporanea situazione di difficoltà economica, verranno concesse:

• da 85 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
• da 97 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate nel 2027 e 2028;
• da 109 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.

Il contribuente dovrà documentare la temporanea situazione di difficoltà economica e l’AdEr concederà la dilazione per le somme di importo superiore a 120.000 euro, fino a un massimo di 120 rate mensili, indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta.

Il valore varierà in funzione di ciascuna domanda di dilazione e con riferimento alla somma dei debiti affidati in riscossione.

Parametri per la temporanea situazione di obiettiva difficoltà :

• per le persone fisiche, nell’indice ISEE;
• per le società e le ditte individuali in contabilità ordinaria, nell’indice di liquidità che deve essere inferiore a uno (sommando la liquidità immediata alla liquidità differita e dividendo il risultato per le passività correnti).

Il c.d indice Alfa, come avveniva prima, è funzionale a determinare il numero di rate concedibili.

In ogni caso, ai fini del numero di rate concedibili rileva anche il debito residuo eventualmente già in rateazione.

Situazioni in cui, comunque, la dilazione viene accordata in caso di somme superiori a 120.000 euro – Si tratta dei casi in cui il debitore è stato interessato da eventi atmosferici, calamità naturali, incendi e ogni altro evento eccezionale che abbia “determinato l’inagibilità totale dell’unico immobile, adibito ad uso abitativo, in cui risiedono i componenti del nucleo familiare, ovvero dell’unico immobile adibito a studio professionale o sede dell’impresa”. Per l’inagibilità, è necessario produrre la certificazione rilasciata dalla competente autorità comunale.

Documentazione a supporto – Per quanto riguarda la documentazione da presentare:

L’AdER renderà disponibile sul proprio sito “un applicativo che consente di simulare, in presenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà, il numero massimo di rate concedibili in relazione all’ammontare del debito”.

Decreto 27 dicembre 2024