Fondi Ue: 634 milioni di euro per startup e Pmi nel 2025

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Il panorama delle startup e delle piccole e medie imprese (Pmi) europee si arricchisce di una nuova e importante opportunità di crescita. La Commissione Europea ha approvato il Programma di Lavoro 2025 del Consiglio europeo per l’innovazione (Eic), destinando 634 milioni di euro a progetti innovativi attraverso l’Eic Accelerator. Questo programma, parte di Horizon Europe, mira a sostenere innovazioni in grado di creare nuovi mercati o trasformare quelli esistenti.

I fondi disponibili si suddividono in sovvenzioni dirette, fino a 2,5 milioni di euro, e investimenti in equity compresi tra 0,5 e 10 milioni di euro. Per il 2025, 250 milioni di euro saranno dedicati a startup nelle fasi iniziali di sviluppo, con focus su settori strategici come l’intelligenza artificiale, la mobilità del futuro e i semiconduttori.

Un’opportunità per sostenere innovazione e crescita in Europa.

L’Eic, istituito nel 2021, rappresenta il cuore della strategia europea per sostenere innovazioni dirompenti. Con un budget complessivo di oltre 1,4 miliardi di euro per il 2025, il programma si concentra su tre priorità, il Deep Tech per finanziare tecnologie emergenti con potenziale rivoluzionario. Scale-up di Startup per colmare le lacune di finanziamento per le imprese innovative. Supporto alle PMI per agevolare la trasformazione di idee innovative in prodotti e servizi commercializzabili.

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Una novità significativa è lo schema Step Scale-up, con un finanziamento iniziale di 300 milioni di euro, che crescerà nei prossimi anni. Questo strumento punta a sostenere progetti ad alto impatto e tecnologie strategiche, promuovendo un’Europa più autonoma dal punto di vista tecnologico.

I Finanziamenti dell’Eic Accelerator per premiare le idee più innovative

Nonostante l’entità dei fondi, l’Europa deve affrontare il confronto con Stati Uniti e Cina, che investono somme significativamente superiori in ricerca e sviluppo. Michiel Scheffer, presidente del Board dell’Eic, ha sottolineato che le limitazioni di budget impediscono di finanziare un numero adeguato di progetti meritevoli. Per mantenere la competitività, sarebbe necessario raddoppiare il budget per la ricerca e l’innovazione, portandolo a 220 miliardi di euro, oltre il doppio rispetto ai fondi attuali di Horizon Europe.

Le candidature al programma Eic Accelerator si svolgeranno attraverso due percorsi principali: il primo riguarda Eic Accelerator Open, aperto a qualsiasi ambito tecnologico o applicativo, mentre il secondo riguarda Eic Accelerator Challenges focalizzato su settori strategici come l’intelligenza artificiale generativa, i sistemi alimentari sostenibili e le infrastrutture spaziali resilienti.

Il processo di selezione prevede tre fasi: la prima fase di presentazione di un pitch video di tre minuti e una sintesi del concetto innovativo. La seconda fase di invio di una proposta completa, con scadenze fissate per il 12 marzo e il 1° ottobre 2025. La terza e ultima fase, un’ intervista con una giuria di esperti indipendenti, che avverrà 8-9 settimane dopo le scadenze. 

Per l’Open Call sono stati stanziati 384 milioni di euro, mentre le cinque sfide specifiche delle Accelerator Challenges avranno un budget di 250 milioni di euro.

I requisiti e i vantaggi del programma

Le imprese devono presentare progetti con un livello di maturità tecnologica (TRL), dimostrando una chiara ambizione di crescita internazionale e la capacità di creare nuovi mercati o di dare una scossa a quelli esistenti. Particolare attenzione sarà riservata alle aziende con leadership femminile, che riceveranno punteggi più alti in caso di parità tra progetti.

I vincitori non solo riceveranno finanziamenti, ma avranno accesso a una rete di supporto comprensiva di mentoring, coaching e servizi di accelerazione. Questo permetterà loro di accedere più facilmente ai mercati internazionali, migliorare la visibilità e stabilire connessioni con investitori strategici.

Un aspetto rilevante è la crescente partecipazione femminile: nel 2024, il 32% delle domande proveniva da aziende guidate da donne. Inoltre, l’Eic punta a integrare i principi Esg (ambientali, sociali e di governance) nei suoi investimenti, promuovendo un’innovazione responsabile e sostenibile.

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Questo piano, presentato dall’UE, si inserisce in una strategia più ampia volta a rafforzare la competitività di paesi europei in un contesto globale sempre più dinamico.





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