carnet sold out, polemiche per i disservizi

È terminata, dopo giorni di polemiche in merito al funzionamento del portale, la vendita online dei carnet della quarta edizione di “ViviCinema&Teatro”, il progetto che mira a rilanciare il settore rendendo più accessibile il costo di accesso in sala. Gli ultimi mille carnet acquistabili sono stati messi in vendita dal 30 dicembre fino a esaurimento in sei biglietterie, in quattro delle quali sono già andati sold out.

Dove acquistare gli ultimi carnet

Sei sono le biglietterie abilitate: Teatro de’ Servi, Off/off Theatre, Teatro Golden, Teatro Manzoni, Teatro Marconi, Teatro Nino Manfredi, Teatro Parioli. A parte le prime due, in tutte le altre si è già registrato il sold out. I carnet potranno essere utilizzati presso i cinema e i teatri aderenti all’iniziativa. L’elenco è in costante aggiornamento, per il momento tra i cinema che partecipano figurano: Cinema Adriano, Alhambra, Andromeda, Antares, Atlantic, Broadway, Dei Piccoli, Doria, Eden, Farnese, Intrastevere, Jolly, Lux, Nuovo Sacher, Odeon, Savoy, The Screen Cinema Ottavia, The Space Moderno, The Space Parco de’ Medici, Tibur, Trianon, Troisi. Per quanto riguarda i teatri: Ambra Jovinelli, Anfitrione, Arcobaleno, Belli, Brancaccio, Centrale Preneste, Ciak, De’ Servi, Degli Audaci, Delle Muse, Di Documenti, Ghione, Golden, Lo Spazio, Manzoni, Marconi, Nino Manfredi, Off/Off Theatre, Olimpico, Parioli, Prati, Quirino, Roma, Sala Umberto, Sette, Sette Off, Sistina, Vascello, Vittoria. I carnet includono sei ingressi al cinema e tre a teatro al prezzo di 30 euro.

Il portale in tilt

La campagna per la vendita dei 13.559 carnet messi a disposizione per quest’anno è partita alle 15 del 27 dicembre, ma probabilmente ha avuto un successo inatteso e tale da mandare in tilt il portale. “Ci scusiamo per le lunghe attese dovute all’altissimo numero di connessioni che simultaneamente hanno fatto accesso alla piattaforma” si legge sul sito messo a disposizione per prenotare i carnet “si rassicura l’utenza che siamo impegnati per risolvere questo problema nel più breve tempo possibile” viene chiarito nello stesso portale sotto la scritta “sito in manutenzione”. Nel pomeriggio del 29 dicembre il disservizio era ancora in corso. Dopo una lunga attesa, stimata in 29 minuti, gli utenti che hanno provato a comprare i biglietti hanno visto comparire la scritta sopra riportata. “Stessa sorte – denuncia il consigliere capitolino di FdI, Federico Rocca – a chi si è recato nei vari punti vendita, persone in fila che non riescono ad acquistare i biglietti perché neanche i gestori delle sale riescono ad acquistarli. Mi chiedo chi siano i fornitori ai quali Roma Capitale ha affidato la gestione dei propri servizi e se siano dotati di un sistema idoneo per far fronte a queste iniziative. Presenterò un’interrogazione affinché siano accertate le responsabilità ed eventuali penali”.

Assoutenti: “Una proposta culturale trasformata in odissea digitale”

Sulla questione è intervenuta anche Assoutenti Lazio: “L’iniziativa, promossa dall’assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dalla Camera di Commercio di Roma – si legge in una nota – avrebbe dovuto rappresentare una finestra privilegiata per accedere a spettacoli teatrali e cinematografici. Tuttavia, la gestione tecnica si è rivelata un fallimento, trasformando una proposta culturale in una vera odissea digitale”. Il presidente di Assoutenti, Leoluca Russo, si chiede in particolare come sia possibile che “un’iniziativa di questa portata non sia supportata da un’infrastruttura digitale adeguata. I cittadini sono stati penalizzati e si sentono presi in giro. Chiediamo agli organizzatori di intervenire immediatamente, potenziando il sistema e garantendo un’estensione del periodo di prenotazione”. Da qui la proposta di una “implementazione di un sistema di accesso scalabile, capace di reggere alti flussi di traffico, per evitare che simili disagi si ripetano in futuro”. Mentre il presidente nazionale di Assoutenti, Gabriele Melluso, chiede “un confronto immediato con gli organizzatori per adottare misure concrete e assicurare che tutti i cittadini possano accedere ai carnet in modo equo e senza disagi”.