Capodanno al ristorante, Confesercenti: «Aumento delle prenotazioni da parte dei turisti, soprattutto stranieri, a compensare il calo dei genovesi»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Sul numero delle prenotazioni pesano le nuove norme introdotte del Codice della Strada: difficile conciliare brindisi e livelli di alcol che consentano di evitare la sanzione e l’eventuale sospensione della patente

Sondaggio Ipsos-Confesercenti sui consumatori:14% passerà San Silvestro in un ristorante o in un altro pubblico esercizio, l’8% lo farà anche a Capodanno. Ma l’inasprimento delle sanzioni sull’alcool del nuovo codice della strada si fa sentire: il 15% si farà portare da un mezzo pubblico o privato, Capodanno senza bollicine per il 27%. A Genova crescono le prenotazioni da parte dei turisti stranieri, a compensare il calo dei residenti.

Brindisi al ristorante, ma con qualche bollicina in meno. Tra la cena e il veglione del 31 dicembre ed il pranzo di Capodanno, ristoranti e pubblici esercizi si preparano ad ospitare 8 milioni di italiani. Ma la ‘stretta’ sul consumo di alcool del nuovo codice della strada si fa sentire: il 15% utilizzerà un mezzo di trasporto guidato da altri ed il 27% rinuncerà a bere. A stimarlo è Fiepet Confesercenti, sulla base del sondaggio condotto con Ipsos su un campione di italiani maggiorenni.

Il budget. Per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, a casa o in un locale, si spenderanno complessivamente 163 euro a persona: poco più di 89 euro per il 31 dicembre, e 74,7 euro per il pranzo di Capodanno. La spesa complessiva per la fine e l’inizio del nuovo anno è più alta nelle regioni del Nord Italia (201,81 euro) e più bassa al Centro (109 euro circa).

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

I festeggiamenti domestici. Circa la metà (53%) degli italiani trascorrerà la notte di San Silvestro a casa, propria o di parenti, una tendenza più marcata tra le persone di età superiore ai 35 anni (56%) e tra le donne (57%). Gli amici, però, sono un’alternativa rilevante: la preferisce circa un quarto (24%) degli intervistati soprattutto tra i giovani (18-34 anni, 25%) e tra gli uomini (26%). Più familiare la dimensione del pranzo di Capodanno: il primo gennaio sarà a casa propria o di parenti il 73%, solo il 10% a casa di amici.

San Silvestro e Capodanno al ristorante. Il 14% degli italiani, invece, passerà la notte più lunga dell’anno in un ristorante o un locale pubblico, in particolare al Nord e al Centro (15% e 14%), cui si aggiunge un 3% che per la cena o il veglione opterà discoteche o sale da ballo, quota che sale al 5% sotto i 34 anni. Per il pranzo di Capodanno è invece l’8% a scegliere un ristorante o un pubblico esercizio.

L’impatto del nuovo codice della strada. Ad influenzare le scelte degli italiani, anche l’inasprimento delle sanzioni previste dal nuovo codice della strada in caso di guida in sato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, ed entrate in vigore lo scorso 14 dicembre. Una ‘stretta’ ben nota agli intervistati: il 75% dichiara di saperne molto o abbastanza, quota che sale all’84% nei giovani sotto i 34 anni. E che ha un impatto rilevante sui festeggiamenti di fine dell’anno: il 9% dichiara di aver cambiato completamente programmi, mentre il 15% si farà portare al veglione come passeggero di un mezzo pubblico o privato. Il 27%, invece, dichiara che non cambierà i programmi ma rinuncerà a bere; il 15% invece, non cambierà né programmi né consumo di alcoolici.

Il punto a Genova. Da Genova si registra un aumento delle prenotazioni da parte dei turisti, soprattutto stranieri, a compensare il calo dei genovesi, per un sostanziale pareggio rispetto allo scorso anno. A proposito delle prenotazioni, però, dalla categoria emerge la richiesta di maggiore attenzione e tutela: «Al di là delle preoccupazioni sull’impatto che il nuovo codice della strada potrà avere sulle abitudini degli italiani, naturalmente non solo a Capodanno, e degli effetti del nuovo decreto sicurezza che non saranno tangibili prima di metà gennaio, è sulle prenotazioni che chiediamo vengano riconosciute anche ai ristoratori tutele analoghe a quelle degli albergatori – riflette Matteo Zedda, membro del direttivo di Fiepet Confesercenti Genova –. Un grosso problema è, infatti, quello del “no show”, vale a dire di chi prenota per poi non presentarsi, arrecando così un danno rispetto al quale non abbiamo, ad oggi, alcuno strumento risarcitorio: le attuali piattaforme di prenotazione per i ristoranti, infatti, a differenza di quelle per le strutture ricettive non richiedono al cliente alcun tipo di deposito, ad esempio tramite carta di credito, che possa consentire all’esercente di rientrare almeno in parte del mancato guadagno e, soprattutto, capaci di responsabilizzare chi chiama per un tavolo, senza poi preoccuparsi di disdire. Non avete idea di quante telefonate e messaggi di conferma siamo costretti ad effettuare, che spesso cadono nel vuoto, poiché chi ci contatta lascia recapiti sbagliati o, semplicemente, non si preoccupa nemmeno di rispondere».


Se non volete perdere le notizie seguite il nostro sito GenovaQuotidiana il nostro canale Blusky, la nostra pagina X e la nostra pagina Facebook (ma tenete conto che Facebook sta cancellando molti dei nostri post per segnalazioni esterne che puntano a danneggiare la pagina, impedendo anche le condivisioni, quindi lì non trovate tutto). E iscrivetevi al canale Whatsapp dove vengono postate solo le notizie principali





Source link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link