È morto Paolo Benvegnù. Il cantautore si è spento improvvisamente a 59 anni. Ad annunciarlo è una nota della famiglia. «È con grande dolore che la famiglia, gli amici e i collaboratori comunicano la prematura scomparsa di Paolo Benvegnù. Compagno, padre, cantautore e musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada, Paolo Benvegnù si è spento oggi all’età di 59 anni», si legge nella nota. L’artista si è spento all’improvviso nella sua casa sul Lago di Garda.
Il musicista e cantautore era stato protagonista nella puntata andata in onda ieri sera del programma Via dei matti n.0., condotto su Rai3 da Stefano Bollani e Valentina Cenni, come documenta anche una foto postata nelle stories del suo account Instagram postata ieri pomeriggio. «E vogliamo ricordarlo con le sue parole e la sua voce», dice la famiglia che aggiunge: «Era un uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse come dimostra la sua lunga carriera e i brani che ha pubblicato in questi anni».
Chi era Paolo Benvegnù
Nato a Milano il 14 febbraio 1965, nel 1993 Paolo Benvegnù dà vita al progetto Scisma, gruppo AltArt-rock seminale, in cui è compositore, chitarrista e cantante. Dal progetto vedono la luce tre album («Bombardano Cortina» nel 1995, «Rosemary Plexiglas» nel 1997 e «Armstrong» nel 1999, gli ultimi due pubblicati con l’etichetta EMI/Parlophone) a cui seguono numerosissimi concerti in tutta Italia e in Europa. Nel 1998 l’album «Rosemary Plexiglas» vince il Premio Ciampi.
A partire dal 2000, conclusa l’esperienza degli Scisma, Benvegnù si dedica a diverse attività artistiche: è attore e musicista a teatro («Pinocchio» con la Compagnia Mannini-Dall’Orto di Firenze; «Presepe Vivente Cantante» con Stefano Bollani e David Riondino), produttore per artisti italiani ed europei (tra cui Perturbazione, Terje Nordgarden, Brychan) e autore e compositore per artisti come Mina, Irene Grandi, Marina Rei. Parallelamente prosegue l’attività live insieme ad artisti quali Marco Parente, Tuxedomoon, Otto’P’Notri. Nel 2004 esordisce con un progetto solista omonimo pubblicando il primo album «Piccoli Fragilissimi Film», anticipato dal singolo «Suggestionabili».
A questo primo album segue un lungo tour di oltre 150 date che riceve il premio come Miglior Tour 2004 al Mei. Negli anni successivi pubblica 8 Lp e diversi Ep, che gli valgono la candidatura come finalista alla Targa Tenco per cinque volte. Nel 2011 Paolo Benvegnù pubblica l’album «Hermann» seguito da «Earth Hotel» e «H3+”, rispettivamente nel 2014 e nel 2017. Nel 2020 esce l’album «Dell’odio dell’innocenza», seguito nel 2021 da «Delle inutili premonizioni vol. 1», raccolta in chiave acustica di alcuni tra i brani più significativi del suo repertorio. Il 5 aprile 2022 è tra gli ospiti di «Tocca a noi – Musica per la pace», evento a Bologna organizzato da diverse realtà del panorama della musica italiana e dagli enti locali su iniziativa de La Rappresentante Di Lista per raccogliere fondi per Save the Children impegnata a dare sostegno ai bambini vittime del conflitto in Ucraina.
A giugno 2022 esce «Delle inutili premonizioni vol. 2», album che rivisita in versione acustica alcune delle tracce più emblematiche della new wave degli anni ’80, che hanno segnato l’indole artistica del cantautore. Il 28 aprile 2023 esce l’Ep «Solo fiori», che contiene 5 tracce inedite: «Italia Pornografica», «Our Love song», «27-12» e «Tulipani» e la collaborazione con Malika ayane in «non esiste altro».
Il 1° maggio 2023 si esibisce sul palco del Primo Maggio di Roma. Dal 24 giugno 2023 ha girato per l’Italia con il suo «Live Estate 2023». Con il brano «Non Esiste Altro» (feat Malika Ayane), Benvegnù è stato tra i cinque finalisti delle Targhe Tenco nella sezione «Migliore canzone singola». Il 19 gennaio 2024 esce il disco “È inutile parlare d’amore» anticipato dal singolo «Canzoni brutte» e contenente due speciali collaborazioni con Brunori Sas nel brano «L’oceano» e Neri Marcorè in «27/12». Il 20 gennaio è partito “È inutile parlare d’amore – Live 2024». Paolo Benvegnù, unico artista tra i finalisti delle Targhe Tenco ad essere nominato in due diverse categorie nel 2024 e con 8 candidature all’attivo, è il vincitore della Targa Tenco con “È inutile parlare d’amore» come «Migliore Album in assoluto» (disco prodotto insieme a Luca «Roccia» Baldini) e secondo classificato nella categoria «Miglior Canzone» con «L’Oceano» feat. Brunori Sas. L’11 ottobre 2024 torna con «Piccoli fragilissimi film – reloaded», una nuova versione del disco che ha segnato il suo esordio da solista nel 2004 e che compie 20 anni. Il 12 novembre parte il «Piccoli fragilissimi film – reloaded tour» in cui Benvegnù presenta live il nuovo progetto, insieme ad alcuni brani del suo repertorio.
L’ultima intervista poche ore prima della morte
Benvegnù era stato ospite del programma “Via dei Matti n° 0”, sui Rai 3, nella puntata del 30 dicembre. Solo poche ore prima della notizia della sua morte. Questo uno stralcio della sua ultima intervista: «Ho iniziato la mia carriera solista soltanto nominalmente. Era come se fossi il cantante di un gruppo chiamato i Paolo Benvegnù. C’era questa ambizione di essere come i Ramones e non è stata mai colta. Per cui noi siamo un cantante solista e contemporaneamente una band. Del resto, come pensava George Harrison, la realtà che percepiamo è la somma delle realtà adiacenti… E quindi cosa possiamo dire di noi stessi – citando Walt Whitman – se non che siamo uno e moltitudine… il cantautore è un ricercatore di cose non utili. Personalmente trovo molto utile vedere i bambini correre nel prato, non produce denaro ma gioia…».
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Dicembre 2024, 19:11
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