Tenerife recupera potenziale economico pre-covid con un plus 18%

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Tenerife recupera potenziale economico pre-covid con un plus 18%

I dati ufficiali dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE) confermano una chiara tendenza. Secondo i dati della Contabilità Regionale della Spagna, il PIL Regionale, 2000-2023, pubblicati il 18 dicembre, Tenerife e le Isole Canarie hanno superato il livello di PIL ai prezzi di mercato (valori nominali, non corretti per l’inflazione) registrato nell’anno pre-pandemico 2019. Questo progresso è avvenuto entro il 2022, tre anni dopo l’inizio della crisi sanitaria da COVID-19 (marzo 2020). Alla fine del 2022, il PIL regionale ha raggiunto i 48,551 miliardi di euro, come indicato dalle revisioni ufficiali del PIL per le 17 comunità autonome.

Questa cifra rappresenta un incremento di quasi 3 miliardi di euro rispetto al PIL del 2019, che era pari a 45,767 miliardi di euro. Nel 2023, il PIL delle Canarie ha mostrato una delle crescite più significative tra le regioni spagnole, con un incremento del 5,1% annuo, ben al di sopra della crescita nazionale del 2,7%. Grazie a un aumento complessivo del 18,3% tra il 2019 e il 2023, l’economia delle Canarie ha toccato il record storico di 54,194 miliardi di euro, segnando un incremento di 8,4 miliardi rispetto al 2019.

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Questa crescita è stata principalmente trainata dalla ripresa del turismo a partire dalla metà del 2022, con ulteriori incrementi nel 2023 e nel 2024. Nel 2023 si sono registrati 16,2 milioni di turisti, mentre per il 2024 si prevede un afflusso vicino ai 18 milioni di visitatori, sia nazionali che internazionali, un dato che riflette il continuo rafforzamento del settore.

Contributo delle Canarie al PIL nazionale

Nonostante l’impressionante ripresa economica (+11,6% annuo nel 2022 e 2023), il contributo delle Canarie al PIL nazionale non ha superato i livelli del 2019. Quell’anno, il contributo era pari al 3,7% del PIL spagnolo, mentre nel 2023 è stato quasi eguagliato, raggiungendo il 3,6%.

Nel 2023, l’indice di crescita del PIL regionale rispetto al livello base del 2020 ha raggiunto quota 128, indicando un aumento del 28% rispetto al periodo centrale della pandemia. Tuttavia, alcuni settori economici non hanno ancora recuperato pienamente. Il settore primario (agricoltura, allevamento, pesca e risorse forestali) nel 2023 ha segnato un modesto recupero, raggiungendo solo 101,7 punti rispetto ai 106,5 del 2019. Situazione simile per l’edilizia, mentre l’industria manifatturiera ha mostrato un incremento significativo (da 120,6 punti del 2019 a 125,7 nel 2023).

Reddito pro capite ancora inferiore alla media nazionale

Un aspetto ancora critico è il reddito pro capite, che rimane lontano dalla media spagnola. Nel 2019, il reddito pro capite nelle Canarie era di 21.159 euro, pari al 79,5% della media nazionale. Nel 2023, pur aumentando a 24.345 euro, il valore rappresenta solo il 78,6% della media nazionale. La popolazione legale delle Canarie, di oltre 2,2 milioni di abitanti, ha avuto una crescita contenuta, contribuendo al miglioramento relativo, ma non sufficiente a ridurre il divario rispetto al resto del Paese.

Un confronto storico rivela che il momento più vicino alla media nazionale si è registrato nel 2001, quando il reddito pro capite delle Canarie raggiunse il 93,9% della media spagnola.

In conclusione, le Isole Canarie hanno fatto passi avanti significativi nel recupero economico post-pandemia, con una crescita robusta del PIL trainata dal turismo. Tuttavia, restano sfide importanti, come il recupero di settori specifici e il miglioramento del reddito pro capite, ancora distante dalla media nazionale.

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