La panchina si conferma decisiva nel Frosinone: terzo gol di fila che ha regalato un pari prezioso contro la rivelazione Juve Stabia. Sostanziale equilibrio al “Menti”, i giallazzurri danno continuità alla vittoria con la Salernitana. Aspettando i rinforzi, la pausa utile per recuperare gli infortunati
Altro gol dalla panchina per il Frosinone, ma nell’ultimo match dell’anno vince l’equilibrio: i numeri della partita sono la conferma. I canarini chiudono l’anno con un pareggio importante contro la Juve Stabia, quinta in classifica e imbattuta da oltre un mese al “Romeo Menti”.
A fare la differenza, ancora una volta dopo le due reti contro la Salernitana, gli ingressi dalla panchina, con Partipilo che regala un punto pesantissimo, utile soprattutto per dare continuità di risultati dopo la vittoria di Santo Stefano contro i granata.
I numeri del match
Partita equilibrata per gran parte dei novanta regolamentari, così come raccontano anche le statistiche, con il Frosinone che si affida alle ripartenze per provare a colpire e i padroni di casa che gestiscono il possesso, chiudendo il match con il 60% contro il 40% dei ciociari. Bilancia che pende dalla parte della Juve Stabia anche per quanto riguarda le chiare occasioni da gol, con le vespe che creano più grattacapi a Cerofolini ma non riescono a chiudere il match, nonostante il vantaggio di Adorante in mischia su corner.
Al termine del match saranno 4 i tiri in porta verso lo specchio di Cerofolini, contro i 2 del Frosinone, con i padroni di casa che si vedono annullare anche il gol che avrebbe probabilmente chiuso il match per un fallo di mano.
Buone risposte per Greco da una difesa inedita
Greco si affida per la prima volta in stagione al trio Bettella-Monterisi-Lusuardi, lasciando in panchina Biraschi e Bracaglia, quasi intoccabili fino a qualche partita fa. Le risposte sono buone, nonostante qualche indecisione soprattutto in occasione delle palle inattive dello Stabia, da cui arrivano le due più grandi occasioni per i padroni di casa, il gol e la rete annullata.
Monterisi si ripete ancora una volta in testa alla speciale classifica dei tocchi e passaggi riusciti, rispettivamente 79 e 52, pari all’85% dei passaggi tentati, specchio di come, ancora una volta, la costruzione dal basso sia uno dei pilastri fondamentali del gioco di Greco.
Conferma al centrocampo titolare
Situazione inedita (al contrario) per quanto riguarda il centrocampo che viene confermato in toto rispetto alla vittoria contro la Salernitana. Una situazione inedita rispetto a quanto visto in tutta la stagione, in cui mai era successo di vedere un centrocampo identico negli uomini per due partite consecutive. Sottotono, rispetto alle ultime uscite, la prova di Begic, meno al centro del gioco (con appena 22 palloni toccati) e meno incisivo nell’ultimo terzo di campo, con 8 passaggi sui 10 tentati negli 86 minuti giocati dallo sloveno.
Ancora una buona prova dei gemelli Oyono sulle fasce, con Anthony che ha sui piedi due occasioni importanti che, però, non riesce a convertire in gol.
Kvernadze ingabbiato
Il georgiano, questa volta, non riesce ad incidere quanto fatto in occasione del match contro la Salernitana. Il merito va sicuramente assegnato all’asfissiante marcatura a uomo dalla difesa avversaria e ai reiterati falli, saranno addirittura 9 quelli subiti dal numero 17 a fine match che comunque prova più di tutti la conclusione verso la porta di Thiam (3, di cui nessuno però in porta).
Dura invece 75 minuti la partita di Ambrosino, autore di un match “sporco” e di sacrificio, impreziosito dall’assistenza decisiva per il pareggio di Partipilo, che entra dalla panchina e realizza il terzo gol consecutivo per il Frosinone con i subentrati (dopo quelli di Ambrosino e Kvernadze contro la Salernitana).
Una pausa cruciale
I 3 gol consecutivi dalla panchina sono il sinonimo di come una rosa lunga e competitiva possa fare la differenza, soprattutto nei cambi a partita in corso, in un campionato difficile ed equilibrato come quello cadetto. In questo verso vanno i giorni di pausa del campionato e l’inizio del calciomercato che, in un modo o nell’altro possono essere fedeli alleati per il Frosinone.
Per il recupero degli ultimi infortunati da un lato e la possibilità di intervenire per rinforzare la rosa e un progetto ambizioso. Ma a cui Greco si è provato ad adattare in corso, con la rosa che ha dimostrato qualche carenza di troppo, soprattutto sotto il punto di vista dell’esperienza. Insomma, servirà in un certo verso provare e riuscire a voltare pagina.
Per dimenticare un 2024 non propriamente positivo, fatto di appena 7 vittorie tra Serie A e B, una dolorosissima retrocessione e un inizio del nuovo campionato di Serie B totalmente da dimenticare.
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