ecco cosa pensano turisti e reggini

Il fermento, l’agitazione, la confusione che Reggio Calabria sta vivendo in questi giorni, pardon settimane, per l’evento più atteso dell’anno: il Capodanno Rai “L’anno che verrà”, potrebbe essere paragonato a quel particolare momento, che almeno una volta nella vita abbiamo vissuto (o vivremo) tutti, che precede l’arrivo di ospiti importanti.

La casa messa letteralmente sottosopra per le grandi pulizie, riorganizzazione degli spazi (con prove annesse) per cercare di capire dove posizionare il tavolo che deve essere ingrandito per far sedere tutti comodamente; rispolvero del servizio buono, ancora inevitabilmente impacchettato perché deve essere utilizzato solo ed esclusivamente se a cena è previsto il presidente della Repubblica, e un trambusto che stravolge l’ordinaria routine e che ci fagocita in un vortice di agitazione costante che, potremmo azzardare, è anche piacevole da provare.

Ecco questo è, più o meno, quello che sta succedendo in città se si fa un passettino in dietro e la si osserva da lontano. Di questa particolare condizione o meglio sentimento di “piacevole confusione”, reso ancora più speciale dalla magica atmosfera natalizia che, soprattutto quest’anno, avvolge Reggio abbiamo voluto chiedere, direttamente ai turisti e ai cittadini cosa ne pensano.

Qual è il loro pensiero sull’evento dell’anno, e su come stanno vivendo la loro “casa”, messa letteralmente a soqquadro, da questo importante appuntamento che la vedrà sotto i riflettori di una delle più importanti vetrine nazionali e non.

L’evento dell’anno avrà messo d’accordo tutti? Sappiamo benissimo che, il popolo di Reggio ha una squisita peculiarità, quella di non essere mai contento e che, qualcosa di cui lamentarsi o che non va o, che magari poteva essere fatta meglio, non si sa come, la trova sempre. Eppure, forse questa volta, pare che “mamma Rai”, come San Gennaro a Napoli, ha fatto il miracolo: ha messo d’accordo tutti o quasi.

Ecco cosa pensano i reggini

Facendo due passi in pieno centro, tra il salotto buono della città, corso Garibaldi e lungomare Italo Falcomatà, che ospita il grande palco per il Capodanno Rai, fatichiamo a trovare un residente che si affaccia sullo Stretto. Un numero così elevato di turisti, Reggio Calabria, forse non l’ha mai visto.

Un dato che, indubbiamente non può che far piacere, anche perché molti dei “non” autoctoni ci confessano con grande entusiasmo che pur venendo da molti anni qui in vacanza, “non hanno mai visto la città così bella e addobbata a festa” e che, se pure non resteranno per godere dello spettacolo per l’ultimo dell’anno, la città ne ha “tratto sicuramente gran giovamento”.  

Recensioni tutte più che positive. Reggio guadagna almeno cinque stelle come i migliori hotel su TripAdvaisor. Torniamo a caccia dei nostri difficilissimi e incontentabili concittadini e cerchiammo di capire cosa ne pensano. Incredibilmente promuovo il Capodanno Rai a Reggio col massimo dei voti. Certo, non si lasciano scappare l’occasione per sottolineare il gran “traffico” creato dal colossale palco che ospiterà cantanti e attori tra i più amati e apprezzati del Bel Paese, ma – ed è il “ma” che ci stupisce – “è normale che sia così – ci dicono – per un evento di tale portata non poteva essere altrimenti”.

La città, “finalmente” – questa è la parola chiave – “la bellezza di Reggio potrà essere apprezzata e goduta in mondo visione”. “Dopo anni siamo protagonisti, la città è sulla bocca di tutti, si parla di Reggio e, non solo per le cose brutte”.

“Sì – ci dice qualcuno a telecamere spente – ci hanno classificati ultimi come vivibilità, ma io, che viaggio per lavoro, posso dire che non è veritiero come dato. A Milano non posso uscire e incontrare mio padre, per caso, o incrociare un amico per un caffè senza darci appuntamento.

Quello che faccio qui, la confidenza che c’è tra le persone, il tenore di vita che ancora ci permette di vivere decorosamente senza guadagnare cifre astronomiche, in altre città non lo puoi fare. Certo ha le sue pecche, ma quale città non le ha”.

“Reggio – fa notare qualcuno –  sta sfruttando benissimo quest’occasione. Siamo pieni di turisti, sold out ovunque”, “mi auguro che questo sia solo l’inizio di qualcosa di più e, spero vivamente che non si fermi al solo evento del 31”. “Ci piace. Siamo contenti per Reggio, lo merita perché è bellissima”.