“Candidatura a capitale europea un bluff, fatti sgarbi istituzionali alla Regione”

Giubileo, centro storico, turismo e commercio. Ma anche cultura, servizi sociali, terme, decoro urbano e frazioni. Sono questi i principali argomenti passati in rassegna durante la conferenza stampa del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia per illustrare i risultati dell’attività amministrativa dell’ultimo anno e raccontare “cosa intendiamo fare per cercare di migliorare il passo a favore della Città di Viterbo”. La capogruppo Laura Allegrini, insieme ai consiglieri comunali Gianluca Grancini e Matteo Achili, e al coordinatore del circolo capolugo, Luigi Maria Buzzi, dati alla mano, hanno illustrato quelli che ritengono “senza possibilità di smentita, i fallimenti dell’amministrazione Frontini”. “

Le vicende personali e politiche hanno influenzato negativamente l’immagine della città e la stessa azione amministrativa, caratterizzata da autosospensioni, dimissioni e un rimpasto che ha portato all’aumento degli assessori senza deleghe e all’eliminazione di figure chiave. Un rimpasto che ha generato problemi in diversi settori, tra cui turismo, commercio e servizi sociali”, ha detto Allegrini, passando poi al tema dei rifiuti e del verde pubblico. “Nonostante l’appalto sia stato assegnato, i risultati sono incerti e si è proceduto con proroghe che sarebbero ammissibili solo in casi di urgenza. Sul fronte del verde pubblico, c’è una totale mancanza non solo di visione, ma anche di gestione ordinaria, con un appalto partito in ritardo”. Per quanto riguarda la sicurezza urbana “è sotto gli occhi di tutti e i recenti episodi di cronaca dimostrano come sia degenerata, rispetto alle promesse iniziali, rimaste puntualmente disattese”. Allegrini critica anche la gestione della mobilità, ritenendo che, a parte il cambio di senso a Santa Barbara “peraltro richiesto anche dalla precedente amministrazione, non ci sono stati miglioramenti, anzi: gli interventi in corso hanno peggiorato la situazione”.

In merito al Pnrr, la capogruppo FdI a Palazzo dei Priori ha sottolineato “lentezza nell’avanzamento dei lavori e un peggioramento di progetti già esistenti”. Un’ulteriore critica riguarda la gestione del bilancio, definito “tecnicamente insufficiente e concentrato sul risanamento di Francigena, con un accantonamento di fondi che blocca risorse essenziali per la città”. Solleva inoltre la questione delle farmacie, considerate costantemente in perdita e individua delle “grandi assenze” nelle politiche dell’amministrazione Frontini: il Giubileo, “per il quale non è stato fatto nulla; le Terme Inps, mai discusse in consiglio comunale; la promozione turistica, con l’eliminazione di cartelli informativi precedentemente installati; le frazioni, destinatarie solo di promesse; il centro storico, per il quale non esiste alcuna strategia di promozione; e la mancanza di un progetto per il recupero del complesso di Donna Olimpia, che potrebbe avere una funzione turistica straordinaria”. Allegrini valuta negativamente l’organizzazione del Natale, definendolo il peggiore degli ultimi dieci anni, e sottolinea come “a riempire i vuoti gestionali dell’amministrazione comunale, sono i nostri rappresentanti istituzionali, Daniele Sabatini e Mauro Rotelli che, recentemente ha annunciato un contributo di oltre 7 milioni di euro per la riqualificazione della Chiesa di Santa Maria in Gradi”.

La parola è poi passata a Grancini. “Gli investimenti fatti con il Pnrr sull’impiantistica sportiva sono tutti sbagliati: sul palazzetto dello sport è stato buttato, letteralmente, un milione di euro; peggio ancora la situazione della piscina comunale, dove è stata tolta una vasca ludica all’esterno, per farne un’altra e buttare via un impianto funzionante. Bocciare la realizzazione del parcheggio al Sacrario, poi, è stata una follia”. Infine, la pista ciclabile. “La situazione più assurda: in tanti punti non esiste nemmeno più ed è praticamente impossibile da percorrere”, ha affermato Grancini.

Ha invece definito la candidatura di Viterbo a Capitale della cultura 2033 come “il più grande bluff politico che la sindaca Chiara Frontini ha raccontato alla città” e “un dispetto contro i commercianti la chiusura del centro storico per il fine settimana, da porta Romana a piazza Fontana Grande”, il consigliere Achilli, per il quale l’amministrazione è sorda alle richieste della città e ai bisogni dei cittadini. “Un’amministrazione che non ha ascoltato nemmeno la necessità di fare un trasporto straordinario della macchina di Santa Rosa per l’anno del Giubileo: un’opportunità enorme per la città per portare persone e turisti sul territorio”. Achilli ha poi reso nota una situazione sociale su cui c’è la necessità di intervenire in fretta: quella degli asili nido. “Le famiglie si sono indebitate, perché il bonus che il Comune concede non va a collimare con la retta dell’Inps, che arriva sempre in ritardo: se gli asili non emettono fattura, le famiglie non possono chiedere il rimborso per il mese successivo. Si tratta di un problema sociale serio e auspichiamo di tornare al sistema delle convenzioni”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il consigliere regionale Daniele Sabatini e la vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna. “L’amministrazione Frontini, sedicente civica, ha trovato un patrimonio economico e finanziario inestimabile e, invece, di lavorare in sinergia con le istituzioni sovraordinate, ha passato il tempo ad attaccare ogni proposta avanzata dai rappresentanti delle stesse, che stanno lavorando nell’esclusivo interesse del territorio. Si tratta di uno sgarbo istituzionale molto serio che testimonia incompetenza”, ha detto Sberna.

Compito di chiudere la conferenza di fine anno a Buzzi. “Quella di Frontini è l’amministrazione delle opportunità perse, a partire dal consenso che ha avuto quando è stata eletta e che è progressivamente venuto meno. Mai Viterbo ha avuto la grande occasione di avere personaggi politici così importanti, come la vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna, e il presidente di una Commissione parlamentare, Mauro Rotelli. Risorse straordinarie che sarebbero cruciali per qualsiasi amministratore, ma non per Frontini. Dopo tre anni, l’amministrazione ha ampiamente dimostrato una totale mancanza di pianificazione, programmazione e visione”.