Sergio Pedrazzini ci riprova: ufficiale la sua candidatura come presidente della Lombardia

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Chi avrebbe mai pensato che il calcio lombardo potesse diventare un palcoscenico di così grande fermento politico? Eppure, è proprio ciò che sta accadendo in vista delle prossime elezioni. Sergio Pedrazzini, un nome che ormai risuona come un rintocco familiare tra le mura del Comitato Regionale Lombardia, ha ufficialmente annunciato la sua ricandidatura alla presidenza. Un ritorno che promette scintille, soprattutto considerando che la sfida si riproporrà contro Valentina Battistini. Pedrazzini non è un volto nuovo per il calcio lombardo. Già scelto come numero uno dal 25 marzo 2023 e confermato alle elezioni del 14 settembre, ha deciso di rassegnare le dimissioni il 29 ottobre scorso. Da lui definito «Un gesto di responsabilità», che ha fatto eco in tutto il panorama calcistico regionale. Ma cosa ha spinto Pedrazzini a rimettersi in gioco?

UN ATTO DI RESPONSABILITÀ E UNA NUOVA SFIDA
In un contesto di ingovernabilità, Pedrazzini ha scelto di dimettersi, un atto che non ha precedenti nella storia recente del Comitato Regionale Lombardia. Un gesto che, secondo lo stesso Pedrazzini, ha dimostrato la sua volontà di mettere le esigenze delle società calcistiche al primo posto: «Sono convinto che il commissariamento sia stata la scelta più opportuna per le società in questo periodo», ha dichiarato l’ex presidente del CRL, evidenziando la necessità di un governo stabile per i prossimi quattro anni. Ma non è solo la stabilità a spingere Pedrazzini a ricandidarsi. La fiducia delle società, che lo hanno sostenuto e confermato alla presidenza lo scorso 14 settembre, è un motore potente «Ci sono tanti motivi che hanno spinto a ricandidarmi», ha affermato, sottolineando l’importanza di un cambiamento nelle regole elettorali che possa garantire una maggioranza solida al presidente eletto.

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LA SCELTA DI RINUNCIARE PER UNA PRIORITÀ
Nonostante la designazione come candidato unico al Consiglio Federale Nazionale in quota Lega Nazionale Dilettanti, Pedrazzini ha chiarito che la sua priorità rimane la presidenza del Comitato Regionale Lombardia. «Sarò pronto a rinunciare alla carica qualora le società lombarde mi dessero ancora una volta fiducia al voto» ha dichiarato con fermezza. Pedrazzini ha voluto ringraziare la squadra che lo ha accompagnato in questi anni, riconoscendo la professionalità e la disponibilità che hanno contribuito al suo successo. Tuttavia, ha anche anticipato che ci saranno cambiamenti nella lista dei candidati consiglieri: «Un rinnovamento che promette di mantenere alta la qualità della proposta».

IL FUTURO DEL CALCIO LOMBARDO
Il calcio lombardo si trova dunque davanti a un bivio. «Desidero per prima cosa ringraziare la squadra con cui ho lavorato in questi anni», ha ribadito Pedrazzini, sottolineando l’importanza della collaborazione e della fiducia reciproca. Le prossime settimane saranno cruciali per definire la lista completa dei candidati consiglieri, e Pedrazzini è pronto a presentare una squadra rinnovata ma altrettanto valida. E mentre la sfida con Valentina Battistini si avvicina, il panorama calcistico regionale attende con trepidazione l’esito di questa appassionante competizione.

IL COMUNICATO
Sergio Pedrazzini ufficializza la propria candidatura alla Presidenza del Comitato Regionale Lombardia FIGC-LND. Dopo essere stato il numero uno del calcio lombardo, scelto dall’Assemblea Elettiva del 25 marzo 2023, e dopo la conferma ricevuta alle recenti elezioni del 14 settembre, Pedrazzini ha rassegnato le dimissioni lo scorso 29 ottobre. Un grande atto di responsabilità che non era mai stato fatto in precedenza e dovuto alla situazione di ingovernabilità venutasi a creare. In un contesto dove il regolamento elettorale dovrebbe subire sostanziali cambiamenti, Sergio Pedrazzini è pronto così a rimettersi in gioco soprattutto per la fiducia che molte società hanno riversato nella sua persona, continuando a sostenerlo nel percorso. Pedrazzini è candidato anche al Consiglio Federale Nazionale in quota Lega Nazionale Dilettanti, per le elezioni che si terranno il prossimo 3 febbraio, a seguito delle designazioni ottenute che certificano la volontà di valorizzare la persona da parte dei Comitati Regionali dell’Area Nord. Una carica a cui Pedrazzini rinuncerà in caso di elezione a Presidente del Comitato Regionale Lombardia FIGC-LND, considerata prioritaria. Prossimamente verrà comunicata ufficialmente anche la lista completa dei candidati Consiglieri, che vedrà alcuni cambiamenti rispetto alla precedente tornata elettorale.

LE PAROLE DI PEDRAZZINI
«Ci sono tanti motivi che hanno spinto a ricandidarmi a ruolo di Presidente del Comitato Regionale Lombardia. Parlo innanzitutto della fiducia che le società hanno riposto in me confermando la mia presidenza lo scorso 14 settembre. Rispetto a quelle elezioni sono fiducioso in un cambio delle regole elettorali che possano dare una ragionevole garanzia al Presidente eletto di avere una sua maggioranza in consiglio. Sono convinto che il commissariamento sia stata la scelta più opportuna per le società in questo periodo. Con l’obiettivo che prossimamente si possa dare un governo stabile alla Lombardia per i 4 anni della consiliatura. Desidero per prima cosa ringraziare la squadra con cui ho lavorato in questi anni e che mi ha aiutato a raggiungere la conferma alla presidenza. La loro professionalità e disponibilità è stata una spinta decisiva in tutto il percorso. In questi mesi si sono susseguiti tanti scenari ed alcuni candidati Consiglieri hanno preso strade diverse, pur continuando a sostenere la mia candidatura. La squadra che presenterò nelle prossime settimane vedrà quindi alcuni sostanziali cambiamenti che sono certo lasceranno inalterata la qualità della proposta. Ringrazio i Comitati dell’Area Nord per la designazione a candidato unico a Consigliere Federale per la LND. Questo denota fiducia dopo un anno e mezzo di lavoro e un riconoscimento della mia persona. Essere scelto come rappresentante nel Consiglio Federale ai tavoli nazionali non può che farmi enormemente piacere. Nonostante questo, sarò pronto a rinunciare alla carica qualora le società lombarde mi dessero ancora una volta fiducia al voto. Per me la carica di Presidente del Comitato Regionale Lombardia rimane la priorità su tutto e la mia scelta la dichiaro fin da subito».

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