Quali sono le città più maleducate d’Italia? — idealista/news

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Italiani: sempre gentilissimi oppure capita di non comportarsi sempre in maniera adeguata? Alla domanda risponde un sondaggio condotto da Preply che ha identificato le città più maleducate in Italia e quelle, al contrario, più virtuose. La mappa che ne emerge è del tutto trasversale, troviamo infatti capoluoghi del Nord del Centro e del Sud senza distinzioni. Interessante, poi, è la parte del sondaggio relativa a quali siano i comportamenti ritenuti più “offensivi” e qui la varietà è, se possibile, ancora più alta. Vediamo allora, senza prendercela troppo, quali sono le città più maleducate d’Italia secondo questa classifica.

La classifica delle città più maleducate d’Italia

Come sempre nei sondaggi sono i numeri a farla da padrone e a riassumere, in maniera aritmetica, il pensiero dei partecipanti su una determinata domanda. Lo studio è stato condotto da Preply tramite interviste a 1.558 abitanti di 19 città in giro per l’Italia, ai quali è stato chiesto di esprimere un proprio giudizio su 12 comportamenti e su quanto questi comportamenti fossero diffusi nella loro città d’appartenenza. I partecipanti hanno deliberato su una scala da uno a dieci, dove dieci è il punteggio massimo.

I dati raccolti sono stati trasformati in una graduatoria. Come detto, non solo relativa alle città più maleducate, ma anche a quelle più educate e alle più generose. Il risultato? La città più maleducata d’Italia è Venezia. Seguita da Catania e Parma. Nella top dieci ci sono anche Milano e la Capitale Roma, al sesto posto. Fanalino di coda Taranto, che ha ottenuto un punteggio medio di maleducazione 6.03:

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  1. Venezia 6.55
  2. Catania 6.52
  3. Parma 6.51
  4. Milano 6.33
  5. Brescia 6.30
  6. Roma 6.26
  7. Genova 6.25
  8. Trieste 6.23
  9. Torino 6.07
  10. Taranto 6.03

Venezia, dunque, paga lo scotto di essere uno dei centri storici più affollati, condizione che spesso porta a comportamenti non virtuosi sia da parte dei turisti che dei cittadini. Saltare la fila e non rispettare lo spazio sono due delle azioni che hanno ottenuto il punteggio maggiore, rispetto alla media nazionale, in termini di maleducazione. 

I comportamenti maleducati più diffusi

Parlando di modus operandi da medaglia nera, viene da chiedersi quali siano questi comportamenti che sono all’indice. I comportamenti maleducati più diffusi in tutto il territorio nazionale sono il passare molto tempo al cellulare in pubblico, non lasciar passare nel traffico e non rallentare alla guida in prossimità dei pedoni. A svettare in questa classifica non proprio edificante è Trieste, almeno per due comportamenti. Vediamo nel dettaglio i comportamenti incriminati e a fianco i nomi delle città dove sono più diffusi:

  • Passare molto tempo al cellulare in pubblico: Trieste
  • Non lasciar passare nel traffico: Trieste
  • Non rallentare alla guida in presenza di pedoni: Catania
  • Fare confusione in pubblico: Catania
  • Non prendere in considerazione gli estranei: Parma 
  • Guardare video in pubblico: Genova
  • Parlare con il viva voce in pubblico: Venezia
  • Linguaggio del corpo di chiusura: Brescia
  • Non rispettare lo spazio altrui: Catania
  • Essere maleducati con il personale di servizio: Venezia
  • Non lasciare la mancia: Parma
  • Saltare la coda: Venezia.

Chi sono i più maleducati: gli autoctoni o i forestieri?

Lo studio condotto da Reply oltre a identificare i comportamenti non virtuosi e le città in cui maggiormente si verificano ha fornito risposte interessanti anche su un altro fronte. In particolare, sulla sfida riguardante gli atteggiamenti maleducati, tra autoctoni, ovvero le persone nate e cresciute in città e i forestieri. Ebbene, a regnare è un equilibrio abbastanza evidente: il 47,05% degli intervistati sostiene che entrambe le categorie se la giochino alla pari. Il 17,91% degli intervistati pensa che siano i forestieri più maleducati degli abitanti locali. Il 26,38% che i più scortesi siano gli autoctoni. C’è anche un 8,66% di indecisi. 

Tuttavia, risultano solo cinque città in cui gli abitanti risultano essere più maleducati di chi viene da fuori: Bari, Roma, Taranto, Catania e Palermo. Mentre le cinque città in cui chi viene da fuori è considerato più maleducato sono Milano, Firenze, Parma e Modena.

Provando a interpretare i dati possiamo dire che nelle città in cui gli abitanti sono più scortesi dei forestieri c’è una rudezza di fondo che deriva probabilmente dalle difficili condizioni che si vivono nei singoli centri. Che portano gli autoctoni a comportamenti che per loro sono normali, ma appaiono come maleducati a chi viene da fuori.

Nell’altro caso, ovvero con i forestieri considerati maleducati, le città in questione sono spesso meta di turisti, studenti e lavoratori, che non sempre si integrano. 

Le città più educate e le più generose

Chiudiamo questo articolo lasciando spazio alle cose positive, ovvero parlando delle città più virtuose e quelle più generose. La palma di città più educata d’Italia va a Padova. Anche in questo caso a far fede è il punteggio medio di maleducazione che è più basso rispetto all’altro.

  1. Padova: 5.18
  2. Firenze: 5.60
  3. Modena: 5.66
  4. Verona: 5.66
  5. Bologna: 5.87
  6. Messina: 5.89
  7. Napoli: 5.90
  8. Bari: 5.94
  9. Palermo: 6.02
  10. Taranto: 6.03

I cittadini di Messina, invece, si aggiudicano il titolo dei più generosi. In questo caso è interessante capire come si è arrivati al risultato: alle persone intervistate, infatti, è stato chiesto se lascino o meno la mancia regolarmente, in quali circostanze (ad esempio solo in caso di servizio eccellente) e via di seguito.  

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Messina si è lasciata alle spalle Brescia, Palermo, Modena, Catania, Roma, Napoli, Firenze, Bari, Milano, Torino, Padova, Verona, Venezia, Bologna, Taranto, Trieste, Genova e Parma.

Tirando le somme, una ricerca del genere non vuole certo bocciare o promuovere le nostre città, ma evidenziare quali siano i comportamenti meno educati può essere un ottimo modo per migliorare.



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